Gesù pone ai suoi una precisa domanda:
«Chi dicono gli uomini che io sia?» (Mc 8,27b).
Poi spiega che il Figlio dell’uomo non avrà trionfi mondani. Quindi rimprovera a Pietro - che ci rappresenta tutti - il suo modo di pensare banale, non secondo Dio.
Ma chi avvicinava Francesco capiva subito che era un uomo che pensava secondo Dio e non secondo gli uomini.
Infatti le sue parole, i suoi gesti erano così diversi dal corrivo pensare e agire della gente, da suscitare stupore.
Le Fonti, preziose testimonianze del tempo, ne danno conferma.
"Veramente, Francesco portava sempre nel cuore quel mazzetto di mirra*, sempre fissava il volto del suo Cristo, sempre rimaneva a contatto dell’Uomo dei dolori, che conosce tutte le sofferenze" (FF 672).
Nei patimenti dei poveri vedeva quelli del Povero per eccellenza: Cristo; adoperandosi ad alleviarle in ogni modo.
"Una volta, mentre ritornava da Siena, incontrò un povero. Si dava il caso che Francesco, a causa della malattia, avesse indosso sopra l’abito un mantello.
Mirando con occhi misericordiosi la miseria di quell’uomo, disse al compagno:
«Bisogna che restituiamo il mantello a questo povero: perché è suo. Difatti noi lo abbiamo ricevuto in prestito, fino a quando ci sarebbe capitato di trovare qualcuno più povero di noi».
Il compagno, però, considerando lo stato in cui il padre pietoso si trovava, oppose un netto rifiuto: egli non aveva il diritto di dimenticare se stesso, per provvedere all’altro.
Ma il Santo:
«Ritengo che il Grande Elemosiniere mi accuserà di furto, se non darò quel che porto indosso a chi è più bisognoso» (FF 1143).
Esempio del pensare secondo Dio e secondo gli uomini.
Due logiche lontane: l’amore che dona se stesso fino in fondo, senza badare alle sofferenze da portare fino allo sfinimento - e l’amor proprio che fugge o vuole fuggire da tutto ciò che è prova, sofferenza, disagio, sconvenienza.
Francesco aveva scelto Cristo e amava: pensava come Gesù, secondo la misura del Vangelo.
L’Araldo del Gran Re, in verità, ripeteva al Figlio di Dio, con la sua nuda esistenza e continuamente:
«Tu sei il Cristo».
In ciò che operava se ne udiva sempre l’eco.
- La mirra, racchiusa in sacchetti o borsette apposite, era portata al collo dalle donne eleganti del tempo. Qui il mazzetto di mirra simboleggia Cristo sofferente, sempre amorosamente presente nel cuore di Francesco.
«Ma voi, chi dite che io sia?» (Mc 8,29)
Giovedì 6a sett. T.O. (Mc 8,27-33)