Il Signore si servì di Francesco per rinnovare la sua Chiesa, ponendolo a fondamento dell’Ordine nella comunità ecclesiale, come si era servito di Pietro qual punto attorno al quale costruire L’Unità visibile della medesima.
Anche al Poverello Gesù affida la responsabilità di restaurare una Chiesa disastrata spiritualmente.
Francesco cominciò a riparare materialmente varie chiese; poi attraverso la missione comprese ciò che Dio gli chiedeva.
Infatti nelle Fonti troviamo:
"Ormai ben radicato nell’umiltà di Cristo, Francesco richiama alla memoria l’obbedienza di restaurare la chiesa di San Damiano, che la Croce gli ha imposto.
Vero obbediente, ritorna ad Assisi, per eseguire l’ordine della voce divina, se non altro con la mendicazione.
Deposta ogni vergogna per amore del povero Crocifisso, andava a cercar l’elemosina da coloro, con i quali un tempo aveva vissuto nell’abbondanza, e sottoponeva il suo debole corpo, prostrato dai digiuni, al peso delle pietre.
Riuscì, così a restaurare quella chiesetta, con l’aiuto di Dio e il devoto soccorso dei concittadini.
Poi, per non lasciarsi intorpidire il corpo nell’ozio, dopo la fatica, passò a riparare, in un luogo un po’ più distante dalla città, la chiesa dedicata a San Pietro, spinto dalla devozione speciale che nutriva, insieme con la fede pura e sincera, verso il Principe degli Apostoli" (FF 1047).
Riparata questa chiesa andò alla Porziuncola [Santa Maria degli Angeli] e, vedendola così abbandonata, spinto dalla devozione per la Regina del mondo, vi fissò dimora.
Continuano le Fonti: "É questo il luogo, nel quale San Francesco, guidato dalla divina rivelazione, diede inizio all’Ordine dei frati minori. Proprio per disposizione della Provvidenza divina, che lo dirigeva in ogni cosa, il servo di Cristo aveva restaurato materialmente tre chiese, prima di fondare l’Ordine e di darsi alla predicazione del Vangelo.
In tal modo non solamente egli aveva realizzato un armonioso progresso spirituale, elevandosi dalle realtà sensibili a quelle intelligibili, dalle minori alle maggiori; ma aveva anche, con un’opera tangibile, mostrato e prefigurato simbolicamente la sua missione futura.
Infatti, così come furono riparati i tre edifici, sotto la guida di quest’uomo santo si sarebbe rinnovata la Chiesa in tre modi: secondo la forma di vita, secondo la Regola e secondo la dottrina di Cristo da lui proposte - e avrebbe celebrato i suoi trionfi una triplice milizia di eletti" (FF 1050).
22 febbraio, Cattedra di San Pietro (Mt 16,13-19)