Mar 26, 2025 Scritto da 

Non cercare la “gloria”

Il passo di Gv evidenzia come Gesù riceva testimonianza non dagli uomini, ma dalle opere compiute.

La gente non crede in Lui perché il Figlio ascolta la voce del Padre che lo ha inviato, e la sua Parola non dimora nel cuore di ciascuno.

 

Francesco innamorato della Parola attingeva da essa la forza della testimonianza. Come Gesù, le opere compiute attestavano il mandato del Padre.

La Parola dell’Onnipotente rimaneva in lui e l’amore del Signore lo abitava.

Il Poverello non cercava gloria che viene da uomini, anzi, la fuggiva per ricercare solo quella che viene da Dio - di altro sapore.

L’umiltà era la misura del suo vivere.

Nelle Fonti troviamo importanti riferimenti al riguardo.

Ad esempio, nella Lettera a tutto l’Ordine leggiamo:

«Inclinate l’orecchio del vostro cuore e obbedite alla voce del Figlio di Dio.

Custodite nella profondità del vostro cuore i suoi precetti e adempite perfettamente i suoi consigli.

Lodatelo poiché è buono ed esaltatelo nelle opere vostre, poiché per questo vi mandò per il mondo intero, affinché rendiate testimonianza alla voce di lui con la parola e con le opere e facciate conoscere a tutti che non c’è nessuno Onnipotente eccetto Lui!» (FF 216).

La Leggenda maggiore c’informa:

"Come un carbone ardente, pareva tutto divorato dalla fiamma dell’amore divino.

Al sentir nominare l’amore del Signore, subito si sentiva stimolato, colpito, infiammato: quel nome era per lui come un plettro, che gli faceva vibrare l’intimo del cuore.

«Offrire, in compenso dell’elemosina, il prezioso patrimonio dell’amor di Dio - così egli affermava - è nobile prodigalità, e stoltissimi sono coloro che lo stimano meno del denaro, poiché soltanto il prezzo inapprezzabile dell’amore divino è capace di comprare il regno dei cieli.

E molto si deve amare l’amore di Colui che molto ci ha amato» (FF 1161).

La testimonianza delle opere del Creatore faceva presa su di lui:

"Per trarre da ogni cosa incitamento ad amare Dio, esultava per tutte quante le opere delle mani del Signore e, da questo spettacolo di gioia, risaliva alla Causa e Ragione che tutto fa vivere.

Contemplava, nelle cose belle, il Bellissimo e, seguendo le orme impresse nelle creature, inseguiva dovunque il Diletto.

Di tutte le cose si faceva una scala per salire ad afferrare Colui che è tutto desiderabile" (FF 1162).

E ai suoi frati ripeteva spesso:

«Nessuno deve lusingarsi con ingiusto vanto per quelle azioni, che anche il peccatore potrebbe compiere.

Il peccatore - spiegava - può digiunare, pregare, piangere, macerare il proprio corpo.

Ma una sola cosa non gli è possibile: rimanere fedele al suo Signore.

Proprio di questo dobbiamo gloriarci, se diamo a Dio la gloria che gli spetta, se da servitori fedeli attribuiamo a Lui tutto il bene che ci dona» (FF 718).

 

«Io non ricevo gloria da uomini. Ma so che non avete l’amore di Dio in voi stessi» (Gv 5,41-42)

 

 

Giovedì 4a sett. Quaresima (Gv 5,31-47)

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Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

Email girolami@noemail.it
Truth involves our whole life. In the Bible, it carries with it the sense of support, solidity, and trust, as implied by the root 'aman, the source of our liturgical expression Amen. Truth is something you can lean on, so as not to fall. In this relational sense, the only truly reliable and trustworthy One – the One on whom we can count – is the living God. Hence, Jesus can say: "I am the truth" (Jn 14:6). We discover and rediscover the truth when we experience it within ourselves in the loyalty and trustworthiness of the One who loves us. This alone can liberate us: "The truth will set you free" (Jn 8:32) [Pope Francis]
La verità ha a che fare con la vita intera. Nella Bibbia, porta con sé i significati di sostegno, solidità, fiducia, come dà a intendere la radice ‘aman, dalla quale proviene anche l’Amen liturgico. La verità è ciò su cui ci si può appoggiare per non cadere. In questo senso relazionale, l’unico veramente affidabile e degno di fiducia, sul quale si può contare, ossia “vero”, è il Dio vivente. Ecco l’affermazione di Gesù: «Io sono la verità» (Gv 14,6). L’uomo, allora, scopre e riscopre la verità quando la sperimenta in sé stesso come fedeltà e affidabilità di chi lo ama. Solo questo libera l’uomo: «La verità vi farà liberi» (Gv 8,32) [Papa Francesco]
God approached man in love, even to the total gift, crossing the threshold of our ultimate solitude, throwing himself into the abyss of our extreme abandonment, going beyond the door of death (Pope Benedict)
Dio si è avvicinato all’uomo nell’amore, fino al dono totale, a varcare la soglia della nostra ultima solitudine, calandosi nell’abisso del nostro estremo abbandono, oltrepassando la porta della morte (Papa Benedetto)
And our passage too, which we received sacramentally in Baptism: for this reason Baptism was called, in the first centuries, the Illumination (cf. Saint Justin, Apology I, 61, 12), because it gave you the light, it “let it enter” you. For this reason, in the ceremony of Baptism we give a lit blessed candle, a lit candle to the mother and father, because the little boy or the little girl is enlightened (Pope Francis)
È anche il nostro passaggio, che sacramentalmente abbiamo ricevuto nel Battesimo: per questo il Battesimo si chiamava, nei primi secoli, la Illuminazione (cfr San Giustino, Apologia I, 61, 12), perché ti dava la luce, ti “faceva entrare”. Per questo nella cerimonia del Battesimo diamo un cero acceso, una candela accesa al papà e alla mamma, perché il bambino, la bambina è illuminato, è illuminata (Papa Francesco)
Jesus seems to say to the accusers: Is not this woman, for all her sin, above all a confirmation of your own transgressions, of your "male" injustice, your misdeeds? (John Paul II, Mulieris Dignitatem n.14)
Gesù sembra dire agli accusatori: questa donna con tutto il suo peccato non è forse anche, e prima di tutto, una conferma delle vostre trasgressioni, della vostra ingiustizia «maschile», dei vostri abusi? (Giovanni Paolo II, Mulieris Dignitatem n.14)
The people thought that Jesus was a prophet. This was not wrong, but it does not suffice; it is inadequate. In fact, it was a matter of delving deep, of recognizing the uniqueness of the person of Jesus of Nazareth and his newness. This is how it still is today: many people draw near to Jesus, as it were, from the outside (Pope Benedict)
La gente pensa che Gesù sia un profeta. Questo non è falso, ma non basta; è inadeguato. Si tratta, in effetti, di andare in profondità, di riconoscere la singolarità della persona di Gesù di Nazaret, la sua novità. Anche oggi è così: molti accostano Gesù, per così dire, dall’esterno (Papa Benedetto)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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