(Gv 17,1-11a) Anche nel quarto Vangelo l’ultima cena è seguita dalla preghiera di Gesù, ma a differenza dei Sinottici, Gv la colloca nello stesso luogo del Cenacolo. Nel racconto dei…
(Lc 1,39-45) ‘Incarnazione’: se lo sguardo non si fissa su alcune idee ma lievemente inizia a posarsi sulla condizione umana, ecco esordire un regno di pace. La folla esitante nel…
(Gv 16,5-11) Anticamente non esistevano gli avvocati, e ci si doveva difendere da soli, trovando testimoni. L’imputato poteva essere ad es. colpevole ma degno di perdono, o innocente eppure non…
Confidenti, non esecutori: l’amicizia di Gesù e tra fratelli (Gv 15,12-17) «Nessuno ha amore più grande di questo: che uno deponga la propria vita per i suoi amici» (v.13). L’amore…
Generatrici dal basso (Gv 14,21-26) L’amore del Padre ci unisce a Cristo attraverso una chiamata che si manifesta onda su onda. E su tale sentiero il Figlio stesso si rivela,…
 Puntando verso il basso, dal servizio alla Comunione Gv 13,16-20 (.21-38) Un «inviato» non è più di colui che lo manda (v.16). La nuova traduzione CEI precisa che Gesù non…
Da Chi andremo?». La Fede, segno critico (non attenuato) (Gv 6,60-69) Un Dio a nostro livello? «Questo Logos è sclerotico» (v.60) - come dire: immaginare che l’Altissimo si accomuni ai…
(Gv 6,22-29) La folla va orientata, perché di fronte al «segno dei pani» la reazione sembra deludente. Non vale il sensazionalismo che dirige verso un regno terreno (v.15). Non pochi…
(Mt 11,25-30) L’unica preghiera di Gesù poco insegnata Scienziati e Piccoli: mondo astratto e incarnazione (Mt 11,25-27) «Il mondo dà credito ai “sapienti” e ai “dotti”, mentre Dio predilige i…
Gv 21,1-14 (1-19) Il medesimo segno della pesca sovrabbondante, in Lc 5,1-11 non riguarda la vicenda della Chiesa dopo la Pasqua, ma si colloca addirittura nel giorno in cui Gesù…
Domenica di Pasqua: le fondamenta, e i delusi della Risurrezione Lc 24,13-35 (13-48) I discepoli questionano, sono in confusione; si rimpallano ansie e accuse, disillusi e frustrati - ma ciò…
Apr 9, 2025

CRISMA

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Anno di Grazia e fraternità: il suggello alla storia della salvezza Lc 4,16-21 (14-37) Trasgressioni di Gesù e nostre (che rinsaldano la trama) (Lc 4,14-21) «Lo Spirito del Signore su…
(Mt 21,1-11; Mc 11,1-10; Lc 19,28-40; Gv 12,12-16) A scuola i ragazzi avevano sempre difficoltà a distinguere due artisti senesi, Simone Martini e il suo maestro Duccio - meno cortigiano…
(Gv 8,31-42) Secondo l’opinione di molti giudei, l'eredità ricevuta era assai più preziosa e rassicurante di qualsiasi altro insegnamento pur dignitoso, che chiunque potesse impartire. Ma i fedeli in Cristo…
E conta il presente, non la genealogia (Gv 7,1-2.10.25-30) Origini inattese, da uccidere per non farsi sostituire «[Certo] e mi conoscete e conoscete di dove sono. Eppure non sono venuto…
The glorification that Jesus asks for himself as High Priest, is the entry into full obedience to the Father, an obedience that leads to his fullest filial condition [Pope Benedict]
La glorificazione che Gesù chiede per se stesso, quale Sommo Sacerdote, è l'ingresso nella piena obbedienza al Padre, un'obbedienza che lo conduce alla sua più piena condizione filiale [Papa Benedetto]
All this helps us not to let our guard down before the depths of iniquity, before the mockery of the wicked. In these situations of weariness, the Lord says to us: “Have courage! I have overcome the world!” (Jn 16:33). The word of God gives us strength [Pope Francis]
Tutto questo aiuta a non farsi cadere le braccia davanti allo spessore dell’iniquità, davanti allo scherno dei malvagi. La parola del Signore per queste situazioni di stanchezza è: «Abbiate coraggio, io ho vinto il mondo!» (Gv 16,33). E questa parola ci darà forza [Papa Francesco]
The Ascension does not point to Jesus’ absence, but tells us that he is alive in our midst in a new way. He is no longer in a specific place in the world as he was before the Ascension. He is now in the lordship of God, present in every space and time, close to each one of us. In our life we are never alone (Pope Francis)
L’Ascensione non indica l’assenza di Gesù, ma ci dice che Egli è vivo in mezzo a noi in modo nuovo; non è più in un preciso posto del mondo come lo era prima dell’Ascensione; ora è nella signoria di Dio, presente in ogni spazio e tempo, vicino ad ognuno di noi. Nella nostra vita non siamo mai soli (Papa Francesco)
The Magnificat is the hymn of praise which rises from humanity redeemed by divine mercy, it rises from all the People of God; at the same time, it is a hymn that denounces the illusion of those who think they are lords of history and masters of their own destiny (Pope Benedict)
Il Magnificat è il canto di lode che sale dall’umanità redenta dalla divina misericordia, sale da tutto il popolo di Dio; in pari tempo è l’inno che denuncia l’illusione di coloro che si credono signori della storia e arbitri del loro destino (Papa Benedetto)
This unknown “thing” is the true “hope” which drives us, and at the same time the fact that it is unknown is the cause of all forms of despair and also of all efforts, whether positive or destructive, directed towards worldly authenticity and human authenticity (Spe Salvi n.12)
Questa « cosa » ignota è la vera « speranza » che ci spinge e il suo essere ignota è, al contempo, la causa di tutte le disperazioni come pure di tutti gli slanci positivi o distruttivi verso il mondo autentico e l'autentico uomo (Spe Salvi n.12)
«When the servant of God is troubled, as it happens, by something, he must get up immediately to pray, and persevere before the Supreme Father until he restores to him the joy of his salvation. Because if it remains in sadness, that Babylonian evil will grow and, in the end, will generate in the heart an indelible rust, if it is not removed with tears» (St Francis of Assisi, FS 709)
«Il servo di Dio quando è turbato, come capita, da qualcosa, deve alzarsi subito per pregare, e perseverare davanti al Padre Sommo sino a che gli restituisca la gioia della sua salvezza. Perché se permane nella tristezza, crescerà quel male babilonese e, alla fine, genererà nel cuore una ruggine indelebile, se non verrà tolta con le lacrime» (san Francesco d’Assisi, FF 709)

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