Dic 31, 2024 Scritto da 

Stella Povertà. Oro Incenso Mirra

L’Epifania del Signore regala espressioni evangeliche di straordinaria bellezza. Sulla bocca dei Magi troviamo una frase che ci appartiene, come adoratori del Bambino di Betlemme: «Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo» (Mt 2,2).

In Francesco d’Assisi l’ampiezza, l’altezza e la profondità del Mistero della Manifestazione del Figlio di Dio ha connotazioni singolari da non lasciar cadere.

Basti pensare ad alcuni passi delle Fonti che ne registrano la misura.

“Il Santo si fermava volentieri nell’eremo di Greccio, sia perché lo vedeva ricco di povertà, sia perché da una celletta appartata, costruita sulla roccia prominente, poteva dedicarsi più liberamente alla contemplazione delle cose celesti.

È proprio questo il luogo, dove qualche tempo prima aveva celebrato il Natale del Bambino di Betlemme, facendosi bambino con il Bambino” (FF 621).

Ancora: “Non poteva ripensare senza piangere in quanta penuria si era trovata […] la Vergine poverella.

Una volta, mentre era seduto a pranzo, un frate gli ricordò la povertà della Beata Vergine e l’indigenza di Cristo suo Figlio. Subito si alzò da mensa, scoppiò in singhiozzi di dolore […]

Per questo chiamava la povertà virtù regale, perché rifulse con tanto splendore nel Re e nella Regina” (FF 788).

 

La Stella che guida Francesco alla grotta per adorare il Figlio di Dio è la Povertà. Questa rifulge nella penuria di Betlemme e lo commuove fino alle lacrime.

Al Bimbo-Dio il Piccolo di Assisi offre l’oro dell’amore per i poveri, l’incendio della sua continua contemplazione del Mistero e la mirra delle numerose sofferenze ricevute in custodia dal Dono del Padre, srotolato per noi sulla terra.

La sua vicinanza alla gente era tale da fargli indossare una poverissima tonaca, che somigliava alla ruvida tunica dei meno abbienti.

Anche tutti i suoi figli frati erano accanto al popolo, e tutto ciò lo rendeva un Adoratore per eccellenza della Divinità spoglia, solo vestita di carne; figura vicina ai bisogni dell’uomo. 

“Un giorno un povero gli chiese l’elemosina ed egli, non avendo niente per le mani, scucì un lembo della sua tonaca e lo regalò al povero. 

Altre volte, allo stesso fine, si tolse perfino i calzoni.

Tanta era la tenera compassione che provava per i poveri e tanto l’affetto che lo spingeva a seguire le orme di Cristo povero” (FF 677).

E di questo farsi dono al Re nei poveri cercò, con somma cura, d’informare i suoi frati.

Un episodio lo attesta:

“Era certamente di cuore buono per natura, ma lo divenne doppiamente per la carità che gli venne data dall’alto […] Qualunque fosse il bisogno e qualsivoglia necessità vedeva negli altri […] li riferiva a Cristo.

Così in tutti i poveri riconosceva il Figlio della Madonna povera e portava nudo nel cuore Colui, che lei aveva portato nudo tra le braccia” (FF 670).

Adorava nel suo cuore il Bambino fattosi Dono per l’umanità e ne inseguiva le sembianze in coloro che più da vicino ne mostravano i tratti. Tanto che una volta incontrando un povero e osservandone l’estrema nudità, disse al frate che l’accompagnava:

«Ho scelto per mia ricchezza e mia donna la povertà: ma ecco che rifulge maggiormente in costui.

Non sai tu che si è sparsa per tutto il mondo la fama che noi siamo i più poveri per amore di Cristo?

Ma questo povero ci convince che le cose non stanno così» (FF 671).

 

Seguendo la stella della santa povertà evangelica di cui Francesco era innamorato, giunse alla grotta della Manifestazione, dove tutti sono chiamati ad adorare il Figlio di Dio.

Gustò la Bellezza fatta carne per altra strada, lontano dai non pochi ‘Erodi’ figli dell’inganno.

“L’uomo di Dio stava davanti alla mangiatoia, ricolmo di pietà, cosparso di lacrime, traboccante di gioia” (FF 1186).

 

«Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo» ( Mt 2,2).

 

 

Epifania del Signore (Mt 2,1-12)

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Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

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And quite often we too, beaten by the trials of life, have cried out to the Lord: “Why do you remain silent and do nothing for me?”. Especially when it seems we are sinking, because love or the project in which we had laid great hopes disappears (Pope Francis)
E tante volte anche noi, assaliti dalle prove della vita, abbiamo gridato al Signore: “Perché resti in silenzio e non fai nulla per me?”. Soprattutto quando ci sembra di affondare, perché l’amore o il progetto nel quale avevamo riposto grandi speranze svanisce (Papa Francesco)
The Kingdom of God grows here on earth, in the history of humanity, by virtue of an initial sowing, that is, of a foundation, which comes from God, and of a mysterious work of God himself, which continues to cultivate the Church down the centuries. The scythe of sacrifice is also present in God's action with regard to the Kingdom: the development of the Kingdom cannot be achieved without suffering (John Paul II)
Il Regno di Dio cresce qui sulla terra, nella storia dell’umanità, in virtù di una semina iniziale, cioè di una fondazione, che viene da Dio, e di un misterioso operare di Dio stesso, che continua a coltivare la Chiesa lungo i secoli. Nell’azione di Dio in ordine al Regno è presente anche la falce del sacrificio: lo sviluppo del Regno non si realizza senza sofferenza (Giovanni Paolo II)
For those who first heard Jesus, as for us, the symbol of light evokes the desire for truth and the thirst for the fullness of knowledge which are imprinted deep within every human being. When the light fades or vanishes altogether, we no longer see things as they really are. In the heart of the night we can feel frightened and insecure, and we impatiently await the coming of the light of dawn. Dear young people, it is up to you to be the watchmen of the morning (cf. Is 21:11-12) who announce the coming of the sun who is the Risen Christ! (John Paul II)
Per quanti da principio ascoltarono Gesù, come anche per noi, il simbolo della luce evoca il desiderio di verità e la sete di giungere alla pienezza della conoscenza, impressi nell'intimo di ogni essere umano. Quando la luce va scemando o scompare del tutto, non si riesce più a distinguere la realtà circostante. Nel cuore della notte ci si può sentire intimoriti ed insicuri, e si attende allora con impazienza l'arrivo della luce dell'aurora. Cari giovani, tocca a voi essere le sentinelle del mattino (cfr Is 21, 11-12) che annunciano l'avvento del sole che è Cristo risorto! (Giovanni Paolo II)
Christ compares himself to the sower and explains that the seed is the word (cf. Mk 4: 14); those who hear it, accept it and bear fruit (cf. Mk 4: 20) take part in the Kingdom of God, that is, they live under his lordship. They remain in the world, but are no longer of the world. They bear within them a seed of eternity a principle of transformation [Pope Benedict]
Cristo si paragona al seminatore e spiega che il seme è la Parola (cfr Mc 4,14): coloro che l’ascoltano, l’accolgono e portano frutto (cfr Mc 4,20) fanno parte del Regno di Dio, cioè vivono sotto la sua signoria; rimangono nel mondo, ma non sono più del mondo; portano in sé un germe di eternità, un principio di trasformazione [Papa Benedetto]
In one of his most celebrated sermons, Saint Bernard of Clairvaux “recreates”, as it were, the scene where God and humanity wait for Mary to say “yes”. Turning to her he begs: “[…] Arise, run, open up! Arise with faith, run with your devotion, open up with your consent!” [Pope Benedict]
San Bernardo di Chiaravalle, in uno dei suoi Sermoni più celebri, quasi «rappresenta» l’attesa da parte di Dio e dell’umanità del «sì» di Maria, rivolgendosi a lei con una supplica: «[…] Alzati, corri, apri! Alzati con la fede, affrettati con la tua offerta, apri con la tua adesione!» [Papa Benedetto]

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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