Mar 14, 2025 Scritto da 

Nessun avvilito

(Lc 15,1-3.11-32)

 

L’Amore è una Festa, non uno scambio di favori. Quindi non siamo segnati a vita, perché il Padre sa che le nostre fughe paradossali sono dettate da una necessità (o legittima fissazione): respirare.

E dobbiamo essere fieri di noi stessi.

Dentro casa non esiste libertà, perché i fratelli maggiori sono talora insopportabili.

Impongono prestazioni, capiscono tutto, controllano qualsiasi virgola; immaginano che ciascuno debba percepire stipendio secondo meriti, ritmo, capacità, fatica, ore di straordinario e Signorsì.

Arcigni su qualsiasi cosa, piagnucolano solo perché immaginano che si debba chiedere permesso all’autorità anche di gioire della vita e fare baccano gratuitamente. Il loro “dovere e obbedire” uccide la Tenerezza.

Il Padre viceversa impedisce che ci sentiamo dei degradati, perciò non vuole ascoltare l’elenco delle trasgressioni che il “puro” non sa ma immagina e scioccamente scandisce, perché le reprime dentro e nel segreto le coltiva [identificandole col piacere!].

Non vuole che facciamo l’errore che rovina la vita intera e non qualche tratto di cammino: sentirci salariati. Così educa a far prevalere il bene sul male, senza avvilire nessuno.

Dappertutto troviamo un padrone che sfrutta. E anche se poi torniamo a Casa solo per calcolo, Dio impedisce che ci mettiamo in ginocchio.

Recitiamo il Padre Nostro in piedi: con Lui siamo sempre dei valorosi faccia a faccia, e gradisce «sinfonie e cori».

 

Dice il Tao Tê Ching [x]: «Preserva l’Uno dimorando nelle due anime: sei capace di non farle separare?».

La contraddizione abita ciascuno di noi, e il Padre misericordioso non chiama nessuno a mettersi camicie di forza interiori o esteriori a pennello.

Non intende assorbire la vita delle nostre sottigliezze e sfumature, né ridurre la compresenza dei volti.

Sa che l’evoluzione di ciascuno si abbina a un linguaggio esperienziale variegato, in grado a suo tempo di coniugare ricchezza antica, inclinazioni personali anche momentanee, e novità impensate.

Se rinneghiamo l’universo molteplice dell’anima e la moltitudine delle sue antinomie, idiomi, e personaggi compresenti - come i due figli entrambi contraddittori ma infine complementari - mai avremmo a disposizione tutte le prospettive per una crescita della vita e per l’evoluzione nella forza espressiva della Fede.

Nell’Opera dello Spirito, Occasioni di Ricchezza per tutti, e… nessun umiliato.

Ormai tutti liberi. Che meraviglia, un ostensorio del genere! Un Corpo vivo di Cristo che profuma di Condivisione!

È questa la bella e regale consapevolezza che spiana e rende credibile il contenuto dell’Annuncio (vv.1-2).

D’ora in poi, la distinzione fra credenti o meno sarà assai più profonda che fra puri e impuri: tutta un’altra caratura - e principio di una vita da salvati.

Cristo chiama, accoglie e redime anche il figlio scombinato e quello preciso (in noi) ossia il lato più rubricista - o logoro - della nostra personalità.

Anche il nostro carattere insopportabile o giustamente odiato (quello rigido e quello distratto).

Li farà addirittura fiorire: diventeranno aspetti irrinunciabili e vincenti della futura testimonianza.

Dice il Tao Tê Ching [XLV]: «La grande dirittura è come sinuosità, la grande abilità è come inettitudine, la grande eloquenza è come balbettio».

 

 

Per interiorizzare e vivere il messaggio:

 

Quando mi colgo ipocrita e stretto di cuore? Quando mi accorgo invece di essere protagonista di quel che il Padre condivide?

 

 

[Sabato 2.a sett. Quaresima, 22 marzo 2025]

435 Ultima modifica il Sabato, 22 Marzo 2025 12:01
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

God loves the world and will love it to the end. The Heart of the Son of God pierced on the Cross and opened is a profound and definitive witness to God’s love. Saint Bonaventure writes: “It was a divine decree that permitted one of the soldiers to open his sacred wide with a lance… The blood and water which poured out at that moment was the price of our salvation” (John Paul II)
Il mondo è amato da Dio e sarà amato fino alla fine. Il Cuore del Figlio di Dio trafitto sulla croce e aperto, testimonia in modo profondo e definitivo l’amore di Dio. Scriverà San Bonaventura: “Per divina disposizione è stato permesso che un soldato trafiggesse e aprisse quel sacro costato. Ne uscì sangue ed acqua, prezzo della nostra salvezza” (Giovanni Paolo II))
[Nicodemus] felt the fascination of this Rabbi, so different from the others, but could not manage to rid himself of the conditioning of his environment that was hostile to Jesus, and stood irresolute on the threshold of faith (Pope Benedict)
[Nicodemo] avverte il fascino di questo Rabbì così diverso dagli altri, ma non riesce a sottrarsi ai condizionamenti dell’ambiente contrario a Gesù e resta titubante sulla soglia della fede (Papa Benedetto)
Those wounds that, in the beginning were an obstacle for Thomas’s faith, being a sign of Jesus’ apparent failure, those same wounds have become in his encounter with the Risen One, signs of a victorious love. These wounds that Christ has received for love of us help us to understand who God is and to repeat: “My Lord and my God!” Only a God who loves us to the extent of taking upon himself our wounds and our pain, especially innocent suffering, is worthy of faith (Pope Benedict)
Quelle piaghe, che per Tommaso erano dapprima un ostacolo alla fede, perché segni dell’apparente fallimento di Gesù; quelle stesse piaghe sono diventate, nell’incontro con il Risorto, prove di un amore vittorioso. Queste piaghe che Cristo ha contratto per amore nostro ci aiutano a capire chi è Dio e a ripetere anche noi: “Mio Signore e mio Dio”. Solo un Dio che ci ama fino a prendere su di sé le nostre ferite e il nostro dolore, soprattutto quello innocente, è degno di fede (Papa Benedetto)
We see that the disciples are still closed in their thinking […] How does Jesus answer? He answers by broadening their horizons […] and he confers upon them the task of bearing witness to him all over the world, transcending the cultural and religious confines within which they were accustomed to think and live (Pope Benedict)
Vediamo che i discepoli sono ancora chiusi nella loro visione […] E come risponde Gesù? Risponde aprendo i loro orizzonti […] e conferisce loro l’incarico di testimoniarlo in tutto il mondo oltrepassando i confini culturali e religiosi entro cui erano abituati a pensare e a vivere (Papa Benedetto)
The Fathers made a very significant commentary on this singular task. This is what they say: for a fish, created for water, it is fatal to be taken out of the sea, to be removed from its vital element to serve as human food. But in the mission of a fisher of men, the reverse is true. We are living in alienation, in the salt waters of suffering and death; in a sea of darkness without light. The net of the Gospel pulls us out of the waters of death and brings us into the splendour of God’s light, into true life (Pope Benedict)
I Padri […] dicono così: per il pesce, creato per l’acqua, è mortale essere tirato fuori dal mare. Esso viene sottratto al suo elemento vitale per servire di nutrimento all’uomo. Ma nella missione del pescatore di uomini avviene il contrario. Noi uomini viviamo alienati, nelle acque salate della sofferenza e della morte; in un mare di oscurità senza luce. La rete del Vangelo ci tira fuori dalle acque della morte e ci porta nello splendore della luce di Dio, nella vera vita (Papa Benedetto)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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