Ott 25, 2024 Scritto da 

Tre impegni, poca adrenalina

E preoccuparsi del numero

(Lc 14,25-33)

 

Gesù è preoccupato di vedere attorno a sé «molte folle» (v.25).

Inusuale che una proposta di dono totale e rischio dell’intera vita - beni, relazioni, prestigio, speranze - possa trovare consenso oceanico.

In effetti non sono pochi coloro che non sanno «dove» va. Non a prendere il potere e parteciparlo agli amici - insieme al bottino.

Il Signore è preoccupato (v.25) e deve ricominciare a insegnare. Avere tanti ammiratori è cosa strana per Chi propone d’implicarsi e non cedere all’indifferenza.

Ancora oggi il Maestro interpella, e c’incalza, punge.

Per coloro che fanno la scelta dell’amore gratuito, la prima disposizione è l’integrazione degli affetti, persino “famigliari”. Non per farci rinunciare a vivere.

Le cerchie possono staccarci dalle esigenze sconfinate d’un rapporto tra persone che condividono grandi ideali oltre confine.

Sentimenti e legami vanno ricollocati; devono acquistare una luce nuova.

Nessuno è tanto eroe da riuscire a non pensare più a se stesso e i suoi, ma subentra una dimensione prospettica, nell’esperienza di un Padre che provvede a creare svolte più sapienti.

Tutte le logiche di buonsenso assumono un altro significato.

Persino l’attaccamento alla propria immagine e reputazione: «prendere, sollevare, portare il braccio della Croce» [v.27: senso del verbo greco].

Era il momento della massima solitudine e percezione di fallimento.

Chi è agitato per l’opinione-attorno si limita, non inizia percorsi, non s’affida alle proprie doti e neppure le scopre; non impara a prendere il passo di ciò che avviene, né sovverte ciò che va detestato.

Il contrasto coi poteri forti che chiedono la solita fedeltà a doppio taglio, è semplicemente da mettere in conto.

 

Terzo “impegno” (v.33): i beni in eccesso servono solo per costruire Relazione. Questa è la soglia della Felicità: rende simili a Dio.

Affare assurdo, ma fonte di gioia incondizionata, che ci porta assai più dell’emozione. Quindi bisogna aprire bene gli occhi.

Perché in missione non si vive di adrenalina, ma di convinzioni che riflettono la vita intima e la pienezza di essere.

Chi ci mette la faccia deve però prima incontrare e misurare se stesso molto molto a fondo, perché egli va come in guerra (vv.31-32).

Qui non si scherza: i gendarmi dei clan consolidati sono capaci di tutto, per continuare a darsi importanza e occupare posizioni.

Si paga di persona. Non si partecipa di un corteo trionfale: piuttosto, si viene respinti.

Ma la Fede sostiene: crede che il Signore non eserciti soprusi, né voglia attorno testimoni rassegnati.

Il suo Sogno valica il buonsenso - per farci trasalire d’un imprevisto ‘pondus’ che ritroviamo gratis in cuore.

D’ora in poi non si mercanteggia più: questa la nuova Torre (vv.28-30) da costruire.

 

 

[Mercoledì 31.a sett. T.O.  6 novembre 2024]

415 Ultima modifica il Mercoledì, 06 Novembre 2024 12:20
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Are we disposed to let ourselves be ceaselessly purified by the Lord, letting Him expel from us and the Church all that is contrary to Him? (Pope Benedict)
Siamo disposti a lasciarci sempre di nuovo purificare dal Signore, permettendoGli di cacciare da noi e dalla Chiesa tutto ciò che Gli è contrario? (Papa Benedetto)
Jesus makes memory and remembers the whole history of the people, of his people. And he recalls the rejection of his people to the love of the Father (Pope Francis)
Gesù fa memoria e ricorda tutta la storia del popolo, del suo popolo. E ricorda il rifiuto del suo popolo all’amore del Padre (Papa Francesco)
Today, as yesterday, the Church needs you and turns to you. The Church tells you with our voice: don’t let such a fruitful alliance break! Do not refuse to put your talents at the service of divine truth! Do not close your spirit to the breath of the Holy Spirit! (Pope Paul VI)
Oggi come ieri la Chiesa ha bisogno di voi e si rivolge a voi. Essa vi dice con la nostra voce: non lasciate che si rompa un’alleanza tanto feconda! Non rifiutate di mettere il vostro talento al servizio della verità divina! Non chiudete il vostro spirito al soffio dello Spirito Santo! (Papa Paolo VI)
Sometimes we try to correct or convert a sinner by scolding him, by pointing out his mistakes and wrongful behaviour. Jesus’ attitude toward Zacchaeus shows us another way: that of showing those who err their value, the value that God continues to see in spite of everything (Pope Francis)
A volte noi cerchiamo di correggere o convertire un peccatore rimproverandolo, rinfacciandogli i suoi sbagli e il suo comportamento ingiusto. L’atteggiamento di Gesù con Zaccheo ci indica un’altra strada: quella di mostrare a chi sbaglia il suo valore, quel valore che continua a vedere malgrado tutto (Papa Francesco)
Deus dilexit mundum! God observes the depths of the human heart, which, even under the surface of sin and disorder, still possesses a wonderful richness of love; Jesus with his gaze draws it out, makes it overflow from the oppressed soul. To Jesus, therefore, nothing escapes of what is in men, of their total reality, in which good and evil are (Pope Paul VI)
Deus dilexit mundum! Iddio osserva le profondità del cuore umano, che, anche sotto la superficie del peccato e del disordine, possiede ancora una ricchezza meravigliosa di amore; Gesù col suo sguardo la trae fuori, la fa straripare dall’anima oppressa. A Gesù, dunque, nulla sfugge di quanto è negli uomini, della loro totale realtà, in cui sono il bene e il male (Papa Paolo VI)
People dragged by chaotic thrusts can also be wrong, but the man of Faith perceives external turmoil as opportunities
Un popolo trascinato da spinte caotiche può anche sbagliare, ma l’uomo di Fede percepisce gli scompigli esterni quali opportunità
O Lord, let my faith be full, without reservations, and let penetrate into my thought, in my way of judging divine things and human things (Pope Paul VI)
O Signore, fa’ che la mia fede sia piena, senza riserve, e che essa penetri nel mio pensiero, nel mio modo di giudicare le cose divine e le cose umane (Papa Paolo VI)
«Whoever tries to preserve his life will lose it; but he who loses will keep it alive» (Lk 17:33)
«Chi cercherà di conservare la sua vita, la perderà; ma chi perderà, la manterrà vivente» (Lc 17,33)
«E perciò, si afferma, a buon diritto, che egli [s. Francesco d’Assisi] viene simboleggiato nella figura dell’angelo che sale dall’oriente e porta in sé il sigillo del Dio vivo» (FF 1022)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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don Giuseppe Nespeca

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