Ott 2, 2024 Scritto da 

Sepolcri nascosti: monumenti e bazzecole

Servire se stessi e “il pubblico”

(Lc 11,42-46)

 

Il conflitto tra Gesù e le autorità religiose assume tratti violentissimi.

La scelta ideologica o devota può perdersi nel formalismo di chi discute senza fine di minuzie e dimentica le mète dell’impegno interiore, in favore di una sorta di spettacolo circense (v.43).

Quando i notabili disdegnano il servizio e scelgono gli onori, il semplice passar loro accanto fa contrarre la medesima impurità dell’anima: vita media e normale, corruzione interna.

Insomma, la Legge divina è stata talmente appesantita da rendere la prassi devota asfissiante, preoccupata di quisquillie.

Per chi ce la fa a sopportare le trafile, poi, la perfezione nelle cose esteriori può nutrire la superbia anche nelle relazioni interumane. E la Grazia che arricchisce non detterà più la condotta.

La disponibilità a edificare Chiesa in Cristo impone di essere autentici e semplici, non disumanizzati; segno di Alleanza, non odiosi.

C’è una contro-testimonianza che soffoca il crescere della vita e coarta la libertà di chi è animato dallo Spirito di Dio.

Fra l’altro, proprio i leaders e i giuristi lasciano ben volentieri la loro privacy fuori dalle disposizioni che impongono agli altri (v.46).

Insomma, la cura di dettagli e inezie è buona e propulsiva (v.42) solo se si unisce all’intima scoperta della propria Missione e Chiamata, carattere promotore di crescita e nostro avvenire.

 

Mentre Mt 23,27 parla di tombe imbiancate, Lc parla di sepolcri nascosti, che non si vedono (v.44).

Le persone semplici, ingenue, pure, le quali vi si accostano, non si rendono conto d’insistere su idoli morti.

Nella mentalità semitica, toccare o calpestare un sepolcro significava contrarre impurità.

Gesù vuol dire che bisogna stare molto molto attenti a queste persone pericolosissime, che ghermiscono e plagiano le anime, allontanandole da Dio in nome di Dio.

Guide manipolatrici, che distolgono dal senso della Lieta Notizia a nostro favore, inoculando una mentalità che annienta la crescita.

In ogni tempo la recita della santità disincarnata, schematica, fuori scala o confusionaria e vuota conserva apparenze devianti.

Ma i propugnatori della morte dell’anima si riconoscono immediatamente: son coloro che insistono su visioni del mondo sofisticate, su idee astratte; sulle quisquillie dei vezzi, o di apparenze disciplinari - e dimenticano gli obbiettivi del Regno.

Il tema è cruciale:

«Vogliamo essere una Chiesa che serve, che esce di casa, che esce dai suoi templi, dalle sue sacrestie, per accompagnare la vita, sostenere la speranza, essere segno di unità […] per gettare ponti, abbattere muri, seminare riconciliazione» (FT n.276).

Opera decisiva, ottenuta in modo laborioso e «artigianale» (n.217).

 

Al pari delle mode, l’attenzione al troppo grande o ai nonnulla disincarnati avvicina la gente agli scheletri.

Aiutiamoci dunque a riportare il Verbo dentro, affinché diventi il nostro volto fattivo, senza doppiezze, dalla speranza larga, separato dalla scena presente e da qualsiasi bottega narcisistica.

 

 

[Mercoledì 28.a sett. T.O.  16 ottobre 2024]

408 Ultima modifica il Mercoledì, 16 Ottobre 2024 12:42
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Are we disposed to let ourselves be ceaselessly purified by the Lord, letting Him expel from us and the Church all that is contrary to Him? (Pope Benedict)
Siamo disposti a lasciarci sempre di nuovo purificare dal Signore, permettendoGli di cacciare da noi e dalla Chiesa tutto ciò che Gli è contrario? (Papa Benedetto)
Jesus makes memory and remembers the whole history of the people, of his people. And he recalls the rejection of his people to the love of the Father (Pope Francis)
Gesù fa memoria e ricorda tutta la storia del popolo, del suo popolo. E ricorda il rifiuto del suo popolo all’amore del Padre (Papa Francesco)
Today, as yesterday, the Church needs you and turns to you. The Church tells you with our voice: don’t let such a fruitful alliance break! Do not refuse to put your talents at the service of divine truth! Do not close your spirit to the breath of the Holy Spirit! (Pope Paul VI)
Oggi come ieri la Chiesa ha bisogno di voi e si rivolge a voi. Essa vi dice con la nostra voce: non lasciate che si rompa un’alleanza tanto feconda! Non rifiutate di mettere il vostro talento al servizio della verità divina! Non chiudete il vostro spirito al soffio dello Spirito Santo! (Papa Paolo VI)
Sometimes we try to correct or convert a sinner by scolding him, by pointing out his mistakes and wrongful behaviour. Jesus’ attitude toward Zacchaeus shows us another way: that of showing those who err their value, the value that God continues to see in spite of everything (Pope Francis)
A volte noi cerchiamo di correggere o convertire un peccatore rimproverandolo, rinfacciandogli i suoi sbagli e il suo comportamento ingiusto. L’atteggiamento di Gesù con Zaccheo ci indica un’altra strada: quella di mostrare a chi sbaglia il suo valore, quel valore che continua a vedere malgrado tutto (Papa Francesco)
Deus dilexit mundum! God observes the depths of the human heart, which, even under the surface of sin and disorder, still possesses a wonderful richness of love; Jesus with his gaze draws it out, makes it overflow from the oppressed soul. To Jesus, therefore, nothing escapes of what is in men, of their total reality, in which good and evil are (Pope Paul VI)
Deus dilexit mundum! Iddio osserva le profondità del cuore umano, che, anche sotto la superficie del peccato e del disordine, possiede ancora una ricchezza meravigliosa di amore; Gesù col suo sguardo la trae fuori, la fa straripare dall’anima oppressa. A Gesù, dunque, nulla sfugge di quanto è negli uomini, della loro totale realtà, in cui sono il bene e il male (Papa Paolo VI)
People dragged by chaotic thrusts can also be wrong, but the man of Faith perceives external turmoil as opportunities
Un popolo trascinato da spinte caotiche può anche sbagliare, ma l’uomo di Fede percepisce gli scompigli esterni quali opportunità
O Lord, let my faith be full, without reservations, and let penetrate into my thought, in my way of judging divine things and human things (Pope Paul VI)
O Signore, fa’ che la mia fede sia piena, senza riserve, e che essa penetri nel mio pensiero, nel mio modo di giudicare le cose divine e le cose umane (Papa Paolo VI)
«Whoever tries to preserve his life will lose it; but he who loses will keep it alive» (Lk 17:33)
«Chi cercherà di conservare la sua vita, la perderà; ma chi perderà, la manterrà vivente» (Lc 17,33)
«E perciò, si afferma, a buon diritto, che egli [s. Francesco d’Assisi] viene simboleggiato nella figura dell’angelo che sale dall’oriente e porta in sé il sigillo del Dio vivo» (FF 1022)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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don Giuseppe Nespeca

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