Nell’enigma, la soluzione
(Lc 9,7-9)
Gesù, chi è? Non si può dare risposta se non alla luce della sua vicenda e della sua condanna: nulla a che vedere con uno degli spiritati o facitori di miracolo che suscita curiosità, come Erode si aspettava.
Il contrasto tra la straordinaria figura attesa e fraintesa, e l’ottusità del giudizio elusivo finisce per lasciare le cose come stanno. Peggio: racchiude il Mistero e smarrisce il suo “dove” oggi.
Non si comprende la Persona del Cristo a partire dalle cose che si conoscono.
Egli intende spazzare via tutti gl’idoli attrattivi ma falsi; però non ama la scure del Battezzatore, né lo zelo violento di Elia.
Vuol valorizzare l’intuizione delle coscienze, più che i doveri o la smania di analizzare i comportamenti. Questo l’incredibile.
Gesù non è una sorta di ‘fantasma’ che affiora dal passato.
Egli volge la storia a compimento secondo spinte innate e spontanee, che lasceranno emergere il semplice personale e il palese inedito.
Ogni gruppo religioso chiudeva il Messia nel suo modello interpretativo, consono a un ambiente venato di speranze antiche: difesa dei beni e delle consuetudini, identità “culturale”, benessere a discapito altrui, espansione, prodigi.
La rivoluzione dei figli pone una tematica che cerca la Via autentica, prossima e Altrove. L’umanità di Dio.
Insomma, interrogarsi sulla Persona di Gesù significa già iniziare a superare i codici conformisti e le piccine interpretazioni abitudinarie; per abbracciare l’irruzione dell’Eterno.
È il quesito stesso sulla dimensione Persona che invita ad allargare l’orizzonte e cominciare un Esodo. Esso ci guiderà all’autentica intesa e misura; al motivo per cui siamo al mondo.
Cristo rovescia sorti e destino del regno dell’uomo, e le sue rivendicazioni.
Ogni accostamento esteriore a figure pur eminenti della galleria dei grandi della storia rimane statico, parziale, troppo prevedibile.
Non di rado deviante, per le inevitabili limitazioni cerebrali che procura, ingabbiando l'anima [e immobilizzando la vita].
Per Via, la crescita di conoscenza della sua vicenda, l’adesione alla sua profondità, l’Azione dello Spirito, non lasceranno perdurare i pensieri fissi, gli attaccamenti, i luoghi comuni.
Interpretazioni, preconcetti o vetrine che poi impregnano tutta la vita e la attutiscono, privandola di ebbrezza.
Presenza del tutto personale, nuovo Fiuto, innata Sapienza di ‘natura’; non uno specifico particolarismo che non porge vita rigenerata - che fa l’occhiolino solo a se stessa.
Gesù: è Motore, Via e Motivo del Cammino nello Spirito che ci sta conducendo.
La sua Persona in noi trova un “punto” dentro da cui effonde il coraggio di essere se stessi, e di non cercare più l’approvazione esterna.
Ciò libera l'anima dalle attese comuni, o prodigiose; dai rimpianti del conformismo. Per far avanzare da stati e credenze primordiali a nuovi Sogni dell’essere che corrisponde e tintinna, che affiora e vuole esprimersi - umanizzando.
Per interiorizzare e vivere il messaggio:
Quando ti sei accorto che nell’enigma sulla Persona del Cristo c’è già un taglio con l’ovvio di aspettative, e uno spunto - l’energia della soluzione?
[Giovedì 25.a sett. T.O. 26 settembre 2024]