Set 14, 2024 Scritto da 

Domanda che giudica

Dove e quale Messia? Nel dilemma, la soluzione

(Lc 9,18-22)

 

Il popolo di Dio non si trova più nel chiuso di un grembo che protegge e garantisce il credente, e talora ci sentiamo come incapaci di mettere in campo il Risorto nel nostro limite.

Invero il sogno di una persona che risolva i problemi dal di fuori (come una scorciatoia) è ancora radicata.

Chimera alimentata dallo smarrimento e dall’angoscia che proviamo di fronte a un mondo segnato da contraddizioni - oggi persino dalle amare conseguenze della crisi globale.

L’auspicio di un Messia è tenuto vivo dal nostro trepidare... nell’attesa dell’intervento di Qualcuno in grado di stare [invece] dentro noi stessi e le cose.

Per questo Dio si rivolge non a un valoroso capitano, non a un sovrano potente, non a un eroe, bensì a chi offre amore. E ciascuno di noi potrebbe esserlo, sebbene le nostre opere paiano sciatte in loro stesse, o molto inferiori ai desideri.

Ma è Cristo stesso che si riversa in esse.

Egli è il Figlio dimesso, eppure non gioca in difesa: Liberatore autentico.

 

La Gloria divina ha una figura inattesa. L’Eterno non è un controllore, né un promotore di modelli che difendano l’ordine, o le convinzioni [antiche o alla moda che siano], né le belle maniere.

Il luogo appartato (v.18) è parafrasi del nostro rischio di equivocare.

Anche a quel tempo tutti aspettavano la venuta dell’Unto del Signore, ma ciascuna setta o scuola di pensiero a modo suo.

Alcuni attendevano un sovrano, altri un sacerdote, o comandante guerriero; un giudice, un vate...

Tutti “maestri”, afferrati a qualche privilegio sociale. Nessun servitore, intimo a noi stessi: sfuggiva la comprensione piena.

Gesù impone esplicitamente il silenzio messianico (v.21) perché non ricalca le attese, le speranze, i propositi nella norma - tutti esteriori.

Infatti sostituisce la prospettiva de «”il” Messia» [“quel” Messia atteso] con «il Figlio dell’uomo» (vv.20-22): lo sviluppo vero e pieno del progetto divino sull’umanità.

«”Il” Cristo» secondo mentalità comune era una figura prevedibile, dura, troppo normale, fissa nel tempo - che non aveva rispetto dei processi personali - e stracolma di rivendicazioni.

Il «Figlio dell’uomo» è Persona senza esagerazioni: più intima, vera e profonda; senza troppo metodo, né tipologie. Persona che per questo non cessa di crescere.

 

In Lc tutti gli eventi importanti della vicenda di Gesù sono inseriti in un momento di preghiera.

Non era facile neppure per Lui essere in sintonia con l’idea che la Gloria divina si potesse manifestare in situazione del tutto sfavorevole - solo qua e là pulsante luce.

E tu cosa dici (cf. v.20)? Al grande enigma, solo Dio-uomo Crocifisso [il Differente, e senza reputazione] è Giudizio, e Risposta che libera dalle insicurezze.

Col nostro Amico interiore che abbraccia, ci nutre e fa come da calamita, daremo tutto al Presente - lato migliore. Vicinanza d’Infinito e nostro versante eterno.

 

 

[Venerdì 25.a sett. T.O.  27 settembre 2024]

409 Ultima modifica il Venerdì, 27 Settembre 2024 12:01
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

«Whoever tries to preserve his life will lose it; but he who loses will keep it alive» (Lk 17:33)
«Chi cercherà di conservare la sua vita, la perderà; ma chi perderà, la manterrà vivente» (Lc 17,33)
«And therefore, it is rightly stated that he [st Francis of Assisi] is symbolized in the figure of the angel who rises from the east and bears within him the seal of the living God» (FS 1022)
«E perciò, si afferma, a buon diritto, che egli [s. Francesco d’Assisi] viene simboleggiato nella figura dell’angelo che sale dall’oriente e porta in sé il sigillo del Dio vivo» (FF 1022)
This is where the challenge for your life lies! It is here that you can manifest your faith, your hope and your love! [John Paul II at the Tala Leprosarium, Manila]
È qui la sfida per la vostra vita! È qui che potete manifestare la vostra fede, la vostra speranza e il vostro amore! [Giovanni Paolo II al Lebbrosario di Tala, Manila]
The more we do for others, the more we understand and can appropriate the words of Christ: “We are useless servants” (Lk 17:10). We recognize that we are not acting on the basis of any superiority or greater personal efficiency, but because the Lord has graciously enabled us to do so [Pope Benedict, Deus Caritas est n.35]
Quanto più uno s'adopera per gli altri, tanto più capirà e farà sua la parola di Cristo: « Siamo servi inutili » (Lc 17, 10). Egli riconosce infatti di agire non in base ad una superiorità o maggior efficienza personale, ma perché il Signore gliene fa dono [Papa Benedetto, Deus Caritas est n.35]
A mustard seed is tiny, yet Jesus says that faith this size, small but true and sincere, suffices to achieve what is humanly impossible, unthinkable (Pope Francis)
Il seme della senape è piccolissimo, però Gesù dice che basta avere una fede così, piccola, ma vera, sincera, per fare cose umanamente impossibili, impensabili (Papa Francesco)
Hypocrisy: indeed, while they display great piety they are exploiting the poor, imposing obligations that they themselves do not observe (Pope Benedict)
Ipocrisia: essi, infatti, mentre ostentano grande religiosità, sfruttano la povera gente imponendo obblighi che loro stessi non osservano (Papa Benedetto)
Each time we celebrate the dedication of a church, an essential truth is recalled: the physical temple made of brick and mortar is a sign of the living Church serving in history (Pope Francis)
Ogni volta che celebriamo la dedicazione di una chiesa, ci viene richiamata una verità essenziale: il tempio materiale fatto di mattoni è segno della Chiesa viva e operante nella storia (Papa Francesco)
As St. Ambrose put it: You are not making a gift of what is yours to the poor man, but you are giving him back what is his (Pope Paul VI, Populorum Progressio n.23)
Non è del tuo avere, afferma sant’Ambrogio, che tu fai dono al povero; tu non fai che rendergli ciò che gli appartiene (Papa Paolo VI, Populorum Progressio n.23)
Here is the entire Gospel! Here! The whole Gospel, all of Christianity, is here! But make sure that it is not sentiment, it is not being a “do-gooder”! (Pope Francis))
Qui c’è tutto il Vangelo! Qui! Qui c’è tutto il Vangelo, c’è tutto il Cristianesimo! Ma guardate che non è sentimento, non è “buonismo”! (Papa Francesco)
Christianity cannot be, cannot be exempt from the cross; the Christian life cannot even suppose itself without the strong and great weight of duty [Pope Paul VI]
Il Cristianesimo non può essere, non può essere esonerato dalla croce; la vita cristiana non può nemmeno supporsi senza il peso forte e grande del dovere [Papa Paolo VI]

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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