Feb 21, 2025 Scritto da 

A chi è come loro è dato il Regno

Francesco si definiva «simplex et idiota». La trasparenza e semplicità dei piccoli era per lui chiave di volta del Regno dei cieli.

Come Gesù dice nel Vangelo, era convinto che solo chi si fa bambino nella  sua mentalità può comprendere le dinamiche del Regno, che chiede l’accoglienza dei puri di cuore, di quanti vivono la Parola senza pregiudizi di sorta e con fiducia in Dio.

Nelle Fonti francescane la dimensione della piccolezza e semplicità è trasversale e spiccata come attestano molti passi.

"Il Santo praticava personalmente con cura particolare e amava negli altri la santa semplicità, figlia della Grazia, vera sorella della sapienza, madre della giustizia.

Non che approvasse ogni tipo di semplicità, ma quella soltanto che, contenta del suo Dio, disprezza tutto il resto.

E quella che pone la sua gloria nel timore del Signore, e che non sa dire né fare il male.

La semplicità che esamina se stessa e non condanna nel suo giudizio nessuno, che non desidera per sé alcuna carica, ma la ritiene dovuta e l’attribuisce al migliore […]

È la semplicità che in tutte le leggi divine lascia la tortuosità delle parole, gli ornamenti e gli orpelli, come pure le ostentazioni e le curiosità a chi vuole perdersi, e cerca non la scorza ma il midollo, non il guscio ma il nòcciolo, non molte cose ma il molto, il sommo e stabile Bene" (FF 775).

Questa semplicità, sorella della vera sapienza, è la caratteristica dei piccoli, dei minimi, dei bambini i quali accolgono il Regno di Dio che bussa alla porta del loro cuore.

Commuove la piccolezza di Francesco, cornice della sua vita evangelica.

"Non aveva rossore di chiedere le cose piccole a quelli più piccoli di lui; lui, vero minore, che aveva imparato dal Maestro supremo le cose grandi.

Era solito ricercare con singolare zelo la via e il modo per servire più perfettamente Dio, come a Lui meglio piace.

Questa fu la sua filosofia suprema,  questo il suo supremo desiderio, finché visse: chiedere ai sapienti e ai semplici, ai perfetti e agli imperfetti, ai giovani e agli anziani qual era il modo in cui più virtuosamente poteva giungere al vertice della perfezione" (FF 1205 - Leggenda maggiore).

Francesco amava con un cuore di fanciullo e così insegnò ai suoi frati e alle povere Dame di S. Damiano, sorelle virtuose nel cammino di fede, fra le quali rifulse per la sua umiltà e trasparenza Chiara.

Questa giovane donna diede testimonianza di luce; fu stella del mattino nel farsi bambina al servizio di Dio, sulle orme di Cristo, sull’esempio del beato padre Francesco, vero amante e imitatore di Lui.

 

 

Sabato 7a sett. T.O.  (Mc 10,13-16)

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Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

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For the future is not “monochrome”; if we are courageous, we can contemplate it in all the variety and diversity of what each individual person has to offer. How much our human family needs to learn to live together in harmony and peace, without all of us having to be the same! (FT n.100)
Perché il futuro non è “monocromatico”, ma, se ne abbiamo il coraggio, è possibile guardarlo nella varietà e nella diversità degli apporti che ciascuno può dare. Quanto ha bisogno la nostra famiglia umana di imparare a vivere insieme in armonia e pace senza che dobbiamo essere tutti uguali! (FT n.100)
I trust in the witness of those families that draw their energy from the sacrament of marriage; with them it becomes possible to overcome the trial that befalls them, to be able to forgive an offence, to accept a suffering child, to illumine the life of the other, even if he or she is weak or disabled, through the beauty of love. It is on the basis of families such as these that the fabric of society must be restored (Pope Benedict)
Ho fiducia nella testimonianza di quelle famiglie che traggono la loro energia dal sacramento del matrimonio; con esse diviene possibile superare la prova che si presenta, saper perdonare un'offesa, accogliere un figlio che soffre, illuminare la vita dell'altro, anche se debole e disabile, mediante la bellezza dell'amore. È a partire da tali famiglie che si deve ristabilire il tessuto della società (Papa Benedetto)
St Louis IX, King of France put into practice what is written in the Book of Sirach: "The greater you are, the more you must humble yourself; so you will find favour in the sight of the Lord" (3: 18). This is what the King wrote in his "Spiritual Testament to his son": "If the Lord grant you some prosperity, not only must you humbly thank him but take care not to become worse by boasting or in any other way, make sure, that is, that you do not come into conflict with God or offend him with his own gifts" (cf. Acta Sanctorum Augusti 5 [1868], 546) [Pope Benedict]
San Luigi IX, re di Francia […] ha messo in pratica ciò che è scritto nel Libro del Siracide: "Quanto più sei grande, tanto più fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore" (3,18). Così egli scriveva nel suo "Testamento spirituale al figlio": "Se il Signore ti darà qualche prosperità, non solo lo dovrai umilmente ringraziare, ma bada bene a non diventare peggiore per vanagloria o in qualunque altro modo, bada cioè a non entrare in contrasto con Dio o offenderlo con i suoi doni stessi" (Acta Sanctorum Augusti 5 [1868], 546) [Papa Benedetto]
The temptation is to be “closed off”. The disciples would like to hinder a good deed simply because it is performed by someone who does not belong to their group. They think they have the “exclusive right over Jesus”, and that they are the only ones authorised to work for the Kingdom of God. But this way, they end up feeling that they are privileged and consider others as outsiders, to the extent of becoming hostile towards them (Pope Francis)
La tentazione è quella della chiusura. I discepoli vorrebbero impedire un’opera di bene solo perché chi l’ha compiuta non apparteneva al loro gruppo. Pensano di avere “l’esclusiva su Gesù” e di essere gli unici autorizzati a lavorare per il Regno di Dio. Ma così finiscono per sentirsi prediletti e considerano gli altri come estranei, fino a diventare ostili nei loro confronti (Papa Francesco)
“If any one would be first, he must be last of all and servant of all” (Mk 9:35) […] To preside at the Lord’s Supper is, therefore, an urgent invitation to offer oneself in gift, so that the attitude of the Suffering Servant and Lord may continue and grow in the Church (Papa Giovanni Paolo II)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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