Mc evidenzia il confronto tra Gesù e scribi e farisei, cui Egli rimprovera l’ipocrisia delle apparenze - adorando la loro tradizione anziché Dio stesso - e trascurando il comandamento dell’Amore.
Francesco d’Assisi detestava le apparenze, i riti osservati per mera vanità, l’onore a Dio dato con le labbra e non con l’adesione del cuore; mancando al comandamento dell’Amore, Sostanza di Dio.
Non sopportava l’ipocrisia delle ‘abluzioni’ che misconoscono la carità da estendere al prossimo.
Esortava i suoi fratelli a testimoniare il Vangelo con audacia, annunciando in ogni occasione la Parola; senza inginocchiarsi a precetti astratti.
Scorrendo gli episodi che ricordano tale nuovo senso di purità, risulta particolarmente interessante un brano delle Fonti:
I frati, nel loro ideale tutto interiore "Quando incontravano una chiesa o una croce lungo la via, s’inchinavano a recitare una preghiera e dicevano devotamente:
«Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo per tutte le tue chiese sparse nel mondo intero, poiché tu lo hai redento per mezzo della tua santa croce».
Erano convinti, di fatto, di essere in un luogo sacro, dovunque incontrassero una croce o una chiesa.
Ognuno che li vedeva, ne era fortemente meravigliato, per quel loro modo di vestire e di vivere così differente da qualunque altro: sembravano proprio degli esseri boschivi.
Dove entravano, fosse una città, un castello, un villaggio, un’abitazione, annunziavano la pace, esortando uomini e donne a temere e amare il Creatore del cielo e della terra, e ad osservare i suoi comandamenti.
C’era chi li stava ad ascoltare volentieri e chi al contrario li beffava.
Per lo più venivano bersagliati da una tempesta di domande […]
Benché riuscisse fastidioso rispondere a tante interrogazioni, essi confessavano con semplicità di essere dei penitenti oriundi di Assisi […]" (FF 1441).
Scevri da cerimoniali, annunciavano il Regno di Dio con autenticità e non solo con le labbra, ma con la testimonianza di vita, che
evidenziava la Parola letta e pregata.
Non schiavi d’inutili osservanze di costume, bensì tenaci servitori del Vangelo a ogni costo.
Non era diretto a loro il monito di Gesù:
«Lasciando da parte il comandamento di Dio, osservate la tradizione degli uomini» (Mc 7,8).
Tale ammonizione riguarda piuttosto coloro che prendono gloria gli uni dagli altri, trascurando ciò che piace a Dio.
«Bellamente annullate il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione» (Mc 7,9)
Martedì 5.a sett. T.O. (Mc 7,1-13)