«E discese lo Spirito Santo in forma corporea, come colomba, su di lui” (Lc 3,22).
Nelle Fonti a riguardo della nascita e del battesimo di Francesco leggiamo:
“Il servo e amico dell’Altissimo, Francesco, ebbe questo nome dalla divina Provvidenza, affinché per la sua originalità e novità si diffondesse più facilmente in tutto il mondo la fama della sua missione.
La madre lo aveva chiamato Giovanni, quando rinascendo dall’acqua e dallo Spirito Santo, da figlio d’ira era divenuto figlio della Grazia” (FF 583).
Altresì le Fonti ci rivelano cose meravigliose riguardo Chiara d’Assisi, partorita da Madonna Ortolana.
Nella Leggenda: “Dal frutto si conosce l’albero e il frutto trae pregio dall’albero.
L’abbondanza della Grazia divina si riversò preveniente nella radice, perché nel ramoscello fiorisse copiosa la santità.
Infine, mentre la donna gravida è ormai vicina a partorire, pregava intensamente il Crocifisso in chiesa, davanti alla croce, che la salvasse dai pericoli del parto, udì una voce che le diceva:
«Non temere, donna, perché sana e salva darai al mondo una luce, che aggiungerà chiarore alla luce stessa».
Illuminata da questa profezia, volle che la neonata, rinascendo al fonte battesimale, si chiamasse Chiara, sperando che si realizzasse in qualche modo in seguito la chiarezza di luce promessa, conformemente al disegno d’amore della divina volontà.
Lo Spirito Santo, simboleggiato dalla colomba e di cui parla il Vangelo, riempì Francesco della sua potenza e lo guidò per tutta la vita quale ‘Manifestatore’ del Figlio di Dio:
“Lo Spirito del Signore, che lo aveva unto e inviato assisteva il suo servo Francesco, ovunque si dirigesse; lo assisteva Cristo stesso, potenza e sapienza di Dio […]
Era, la sua parola, come un fuoco ardente, che penetrava l’intimo del cuore e ricolmava d’ammirazione le menti” (FF 1210).
E la stessa Chiara, animata dallo Spirito Santo effuso su di lei in abbondanza “fu la nuova donna della valle Spoletana che aprì una novella sorgente d’acqua vitale a ristoro e benessere delle anime” (FF 3294).
Attraverso i suoi profeti il Signore manifesta la rivoluzione operata dallo Spirito che rende figli del compiacimento divino e intrepidi testimoni della sua Parola salvifica.
Battesimo del Signore (Lc 3,15-16.21-22)