Nov 2, 2024 Scritto da 

Prossimità di Dio, corporeità della Fede

Gloria straniera, o religiosità che partorisce modelli e schiavi

(Lc 17,11-19)

 

Secondo l’enciclica Fratelli Tutti la custodia delle differenze è il criterio della vera fraternità, che non annienta i picchi estroversi.

Infatti perfino in un rapporto d’amore profondo e coesistenza «c’è bisogno di liberarsi dall’obbligo di essere uguali» [Amoris Laetitia, n.139].

Stupirà, ma il senso del testo non riguarda i ringraziamenti da fare!

Gesù non si rattrista perché verifica una mancanza di riconoscenza e buone maniere, bensì per il fatto che solo uno straniero dà «gloria a Dio» (v.15).

Ossia: lo riconosce suo Signore personale - in un rapporto, appunto, senza mediazioni.

Quel personale «fare-Eucaristia» […] «e cadde sulla faccia presso i suoi piedi» (v.16 testo greco) ha un significato forte, sponsale, di perfetta reciprocità nel Cammino.

Tutto nell’orizzonte di una scelta cruciale - dirimente - fra vita di qualità esclusiva, o morte.

Pur emarginati dai “recinti sacri” del Tempio nella Città Santa - proprio i lontani e rifiutati (considerati bastardi e nemici) capiscono immediatamente ciò che non sfigura il volto della loro umanità.

A ben guardare, nel terzo Vangelo i modelli della Fede sono tutti ‘estranei’: centurione, prostituta, emorroissa, cieco; così via.

Essi percepiscono subito i segni della Vita, segni di Dio!

Altri più insediati o attratti dalle normalità si accontentano di farsi reintegrare nella pratica religiosa vetusta e comune, tornando alle solite cose impersonali, e al culto di massa.

Ma chi si lascia asservire, perde traccia di sé e del Cristo (v.17); ridiventa schiavo della mentalità allineata, convenzionalista; non vagliata - e succube della ‘permanenza’.

Invece, se riconosciuta [come ad es. nel caso del samaritano] una Presenza a nostro favore ci fa ritrovare, scoprire, e capire.

Essa procede impareggiabile attraversando tutti i nostri stati d’animo - senza più rimorsi verso i doveri che non ci appartengono.

Tale Amicizia fa recuperare i punti fermi dei codici umani davvero intimi, potenziando - fuori le righe - sia il sistema di riconoscimento di noi stessi che il modo autentico e irripetibile di onorare Dio nei fratelli.

Insomma, percorrendo con ottimismo e speranza la nostra personalissima Via, giungiamo incontro al Cristo vivo; non al vociare del Tempio [antico o alla moda].

Esso non manda più messaggi preziosi; solo annota. Batte in testa, ma non tocca dentro.

C’intrappolerà in una rete di pensieri prevedibili, sorveglianze nemiche, costumi indotti; così via.

 

Circa l’essenziale disponibilità divina a cogliere le differenze come ricchezza, ricordiamo l’insegnamento del maestro sufi Ibn Ata Allah, che sosteneva l’immediatezza senza eguali del Colloquio personale - dove sapienza dell’analisi ed esperienza dell’ebbrezza si congiungono:

«Egli fa giungere su di te l’illuminazione perché per mezzo di essa tu giunga a Lui; la fa giungere su di te per toglierti dalla mano degli altri; la fa giungere su di te per liberarti dalla schiavitù delle creature; la fa giungere su di te per farti uscire dalla prigione della tua esistenza verso il cielo della contemplazione di Lui».

 

Vita nuova, piena, definitiva.

Le persone di Fede staccano dall’identità religiosa esterna: sognano, amano e inventano strade; deviano e non seguono un percorso già tracciato.

 

 

[Mercoledì 32.a sett. T.O.  13 novembre 2024]

360 Ultima modifica il Mercoledì, 13 Novembre 2024 12:00
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

The Sadducees, addressing Jesus for a purely theoretical "case", at the same time attack the Pharisees' primitive conception of life after the resurrection of the bodies; they in fact insinuate that faith in the resurrection of the bodies leads to admitting polyandry, contrary to the law of God (Pope John Paul II)
I Sadducei, rivolgendosi a Gesù per un "caso" puramente teorico, attaccano al tempo stesso la primitiva concezione dei Farisei sulla vita dopo la risurrezione dei corpi; insinuano infatti che la fede nella risurrezione dei corpi conduce ad ammettere la poliandria, contrastante con la legge di Dio (Papa Giovanni Paolo II)
Are we disposed to let ourselves be ceaselessly purified by the Lord, letting Him expel from us and the Church all that is contrary to Him? (Pope Benedict)
Siamo disposti a lasciarci sempre di nuovo purificare dal Signore, permettendoGli di cacciare da noi e dalla Chiesa tutto ciò che Gli è contrario? (Papa Benedetto)
Jesus makes memory and remembers the whole history of the people, of his people. And he recalls the rejection of his people to the love of the Father (Pope Francis)
Gesù fa memoria e ricorda tutta la storia del popolo, del suo popolo. E ricorda il rifiuto del suo popolo all’amore del Padre (Papa Francesco)
Today, as yesterday, the Church needs you and turns to you. The Church tells you with our voice: don’t let such a fruitful alliance break! Do not refuse to put your talents at the service of divine truth! Do not close your spirit to the breath of the Holy Spirit! (Pope Paul VI)
Oggi come ieri la Chiesa ha bisogno di voi e si rivolge a voi. Essa vi dice con la nostra voce: non lasciate che si rompa un’alleanza tanto feconda! Non rifiutate di mettere il vostro talento al servizio della verità divina! Non chiudete il vostro spirito al soffio dello Spirito Santo! (Papa Paolo VI)
Sometimes we try to correct or convert a sinner by scolding him, by pointing out his mistakes and wrongful behaviour. Jesus’ attitude toward Zacchaeus shows us another way: that of showing those who err their value, the value that God continues to see in spite of everything (Pope Francis)
A volte noi cerchiamo di correggere o convertire un peccatore rimproverandolo, rinfacciandogli i suoi sbagli e il suo comportamento ingiusto. L’atteggiamento di Gesù con Zaccheo ci indica un’altra strada: quella di mostrare a chi sbaglia il suo valore, quel valore che continua a vedere malgrado tutto (Papa Francesco)
Deus dilexit mundum! God observes the depths of the human heart, which, even under the surface of sin and disorder, still possesses a wonderful richness of love; Jesus with his gaze draws it out, makes it overflow from the oppressed soul. To Jesus, therefore, nothing escapes of what is in men, of their total reality, in which good and evil are (Pope Paul VI)
Deus dilexit mundum! Iddio osserva le profondità del cuore umano, che, anche sotto la superficie del peccato e del disordine, possiede ancora una ricchezza meravigliosa di amore; Gesù col suo sguardo la trae fuori, la fa straripare dall’anima oppressa. A Gesù, dunque, nulla sfugge di quanto è negli uomini, della loro totale realtà, in cui sono il bene e il male (Papa Paolo VI)
People dragged by chaotic thrusts can also be wrong, but the man of Faith perceives external turmoil as opportunities
Un popolo trascinato da spinte caotiche può anche sbagliare, ma l’uomo di Fede percepisce gli scompigli esterni quali opportunità

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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