Ago 28, 2024 Scritto da 

Il discernimento si fa acuto: simbologia della Mano

Sollecitudini diverse, e l’Azione Umanizzante

(Lc 6,6-11)

 

Procurare il bene e sollevare la persona reale - così com’è, nella propria unicità - è l’unico valore assoluto; criterio di tutto il Vangelo.

Anche la Torah nel suo nucleo e senso voleva essere un mezzo importante della pedagogia umana, personale, religiosa - non il fine.

Le norme ci accompagnano ben volentieri, quando facilitano la strada per dialogare con il Signore in noi e nei fratelli. Ma la “lettera” è fredda e immotivata.

Avvenuto l’Incontro, la precedenza va data al Progetto di Dio, sollecito a realizzarci e farci fiorire; non alle procedure.

Infatti, le prescrizioni mettono tutti e sempre in allerta nei confronti del ‘bisogno diverso’.

Per questo, solidarietà e fraternità sono poste al di sopra di qualsiasi ossequio devoto e identitario, o necessità dottrinale, nonché osservanza esteriore del culto (se vissuto da automi).

Le stesse norme vanno comprese affinché conducano alla vita con e in Cristo - per la realizzazione e pienezza di essere.

Altrimenti la virtù scrupolosa di religione si converte in azione maligna e vizio di fede - che perde la totalità della persona [v.9 testo greco].

 

In tal guisa, nel giorno della sinagoga non si deve celebrare una restaurazione che timbri il cartellino.

Piuttosto, ci si raduna in assemblea per meglio restituire la donna e l’uomo alla loro dignità di esseri sublimi, da promuovere in modo illimitato.

Il sabato del Messia non è giorno delle parzialità di costume: è tempo di benessere recuperato - di Liberazione e Creazione, di promozione delle energie vitali, secondo il Disegno originario e pieno del Padre.

Infatti, nel luogo del rito abitudinario, dove vige la mentalità compassata, Gesù non va a pregare, bensì a insegnare e curare.

 

Neppure il paralizzato aveva chiesto guarigione - tanto gli sembrava normale stare lì in quel modo e non ricevere attenzioni, né alcuno stimolo; neanche il bene.

Nondimeno l’Amore è nucleo ed essenza della Legge: anche in giorno di precetto l’aiuto era pur consentito dalle stesse prescrizioni, in caso di necessità estrema o ripercussione sugli altri.

Gesù sta dicendo che sbloccare la persona che non riesce a fare nulla di buono [«mano destra arida»: v.6] è questione di vita o di morte, anche per tutta la comunità [guarire o «annientare»: v.9].

Osservare il giorno del Signore significa, anche per noi: potenziare le possibilità espressive dell’umanità e reintegrarla in un ‘ordine nuovo’.

 

Per adempiere il “precetto” redentivo, gli atteggiamenti devianti vanno per primi anch’essi assunti, e salvati - al pari di energie preparatorie di nuovi assetti.

Non possiamo permetterci ulteriori trascuratezze.

La crisi che investe tutti fa trapelare la differenza tra… contenuti inconsci e verità, fossilizzazioni ed energie nascoste; religiosità e Fede - discrimine della vita in Cristo e nello Spirito.

Nei suoi lati di limitazione e Completezza, legalismo o Liberazione, stasi e Rinascita, ritorno a “come sempre” o Rigenerazione, formalismo e Letizia [così via], oggi il discernimento si fa più acuto.

 

 

[Lunedì 23.a sett. T.O.  9 settembre 2024]

209 Ultima modifica il Lunedì, 09 Settembre 2024 12:01
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Still today Jesus repeats these comforting words to those in pain: "Do not weep". He shows solidarity to each one of us and asks us if we want to be his disciples, to bear witness to his love for anyone who gets into difficulty (Pope Benedict)
Gesù ripete ancor oggi a chi è nel dolore queste parole consolatrici: "Non piangere"! Egli è solidale con ognuno di noi e ci chiede, se vogliamo essere suoi discepoli, di testimoniare il suo amore per chiunque si trova in difficoltà (Papa Benedetto))
Faith: the obeying and cooperating form with the Omnipotence of God revealing himself
Fede: forma dell’obbedire e cooperare con l’Onnipotenza che si svela
Jesus did not come to teach us philosophy but to show us a way, indeed the way that leads to life [Pope Benedict]
Gesù non è venuto a insegnarci una filosofia, ma a mostrarci una via, anzi, la via che conduce alla vita [Papa Benedetto]
The Cross of Jesus is our one true hope! That is why the Church “exalts” the Holy Cross, and why we Christians bless ourselves with the sign of the cross. That is, we don’t exalt crosses, but the glorious Cross of Christ, the sign of God’s immense love, the sign of our salvation and path toward the Resurrection. This is our hope (Pope Francis)
La Croce di Gesù è la nostra unica vera speranza! Ecco perché la Chiesa “esalta” la santa Croce, ed ecco perché noi cristiani benediciamo con il segno della croce. Cioè, noi non esaltiamo le croci, ma la Croce gloriosa di Gesù, segno dell’amore immenso di Dio, segno della nostra salvezza e cammino verso la Risurrezione. E questa è la nostra speranza (Papa Francesco)
«Rebuke the wise and he will love you for it. Be open with the wise, he grows wiser still; teach the upright, he will gain yet more» (Prov 9:8ff)
«Rimprovera il saggio ed egli ti sarà grato. Dà consigli al saggio e diventerà ancora più saggio; istruisci il giusto ed egli aumenterà il sapere» (Pr 9,8s)
These divisions are seen in the relationships between individuals and groups, and also at the level of larger groups: nations against nations and blocs of opposing countries in a headlong quest for domination [Reconciliatio et Paenitentia n.2]
Queste divisioni si manifestano nei rapporti fra le persone e fra i gruppi, ma anche a livello delle più vaste collettività: nazioni contro nazioni, e blocchi di paesi contrapposti, in un'affannosa ricerca di egemonia [Reconciliatio et Paenitentia n.2]
But the words of Jesus may seem strange. It is strange that Jesus exalts those whom the world generally regards as weak. He says to them, “Blessed are you who seem to be losers, because you are the true winners: the kingdom of heaven is yours!” Spoken by him who is “gentle and humble in heart”, these words present a challenge (Pope John Paul II)
È strano che Gesù esalti coloro che il mondo considera in generale dei deboli. Dice loro: “Beati voi che sembrate perdenti, perché siete i veri vincitori: vostro è il Regno dei Cieli!”. Dette da lui che è “mite e umile di cuore”, queste parole  lanciano una sfida (Papa Giovanni Paolo II)
The first constitutive element of the group of Twelve is therefore an absolute attachment to Christ: they are people called to "be with him", that is, to follow him leaving everything. The second element is the missionary one, expressed on the model of the very mission of Jesus (Pope John Paul II)
Il primo elemento costitutivo del gruppo dei Dodici è dunque un attaccamento assoluto a Cristo: si tratta di persone chiamate a “essere con lui”, cioè a seguirlo lasciando tutto. Il secondo elemento è quello missionario, espresso sul modello della missione stessa di Gesù (Papa Giovanni Paolo II)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

duevie.art

don Giuseppe Nespeca

Tel. 333-1329741


Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001.
Le immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.
L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.