Dic 14, 2024 Scritto da 

Annunciazione a Zaccaria, l’uomo piantato sulla religiosità senza balzi

Genitore dei genitori, per una diversa lettura degli eventi

(Lc 1,5-25)

 

Lc colloca la visita dell’angelo Gabriele a Zaccaria accanto all’Annunciazione a Maria (vv.26ss), in modo da aiutare le sue comunità a percepire le differenze tra assetto religioso e vita di Fede.

Anche oggi la comparazione consente di leggere in filigrana il balzo fra Primo e Secondo Patto.

Nella religione antica si dà per scontato che il luogo dell’incontro e dialogo con Dio sia come previsto: un recinto inviolabile e venerando, profumato d’incenso - nell’eco d’invocazioni e canti a formula fissa.

Terreno non decisivo, invece: perché distinto dalla vita ordinaria - dall’esistenza sommaria, mescolata a situazioni di campagna poco sterilizzate (pure con galline domestiche in libertà).

L’Appello forte e ben corrisposto della Fede avrà infatti il suo culmine in un ambito comune e inopportuno, lontano sia da “strumenti” capaci che da posti intangibili, appartati, eminenti.

La Parola-evento si cala su un territorio persino disprezzato. Non nel cuore d’una persona acclamata, o inceppata di pregiudizi - che sa solo ricalcare passi altrui e non riesce a emancipare).

Il Richiamo va appunto a posarsi su una giovanissima “inadatta”, Donna non di rilievo sociale o sacrale, che però accoglie la Novità dello Spirito. E spostando lo sguardo supera difficoltà insormontabili.

Senza spunti eccezionali, il credere di Zaccaria [zachàr-Ja: il Signore d’Israele «ricorda»] non diventa personale, bensì ripetitivo, immobile.

Così, a furia di commemorare e aspettare, il sacerdote di Dio e del popolo non attende più nulla.

Nelle religioni il mediatore fra cielo e terra è l’anziano dalle grandi reminiscenze; colui che fa memoria devota - d'accordo - eppure come in un museo: quasi imbalsama il decadimento temporale.

Un ruolo il suo, ancora refrattario agli orizzonti dell’Azione creatrice.

Il consacrato rimane sottoposto a relazioni di oppressione. Ristagna, e valuta basando su categorie di possibilità - solo a portata di mano.

Il titolato del culto è infatti parte d'un ceto che ama frequentare i posti che contano, riluttante a uno Spirito che insiste e chiama per nome; che butta all’aria la vita, anche di luoghi deputati e delle stesse istituzioni, facendo breccia e infiammando coscienze, per smuovere situazioni.

Ecco invece la Povera, non appariscente ma animata dalla Fede (vv.26-45).

In quella cultura ogni Donna non era “persona giuridica”, piuttosto una non-persona, che doveva chiedere permesso su tutto.

Slegata dagli ambienti riconosciuti della religiosità di massa, Ella accoglie la Chiamata, senz’autorizzazioni di gente che conta - come le prime comunità di evangelizzazione rappresentate in filigrana.

Il contrario di Zaccaria, ossia dell'autorità riconosciuta - dentro e fuori Casa (Israele), dentro e fuori il Santuario.

L’ufficialità permane qui incapace di comunicare alcunché: il ministro impegnato nella meccanica passerella del rito non è «beato» (v.45) ma infelice; muto, perché non ha più nulla da dire a chi è in attesa fuori del tempio.

Niente di vitale e nessuna benedizione reale da trasmettere alla gente (vv.21-22); zero con cui colmare l'esistenza del prossimo.

Così in parte Elisabetta, che si nasconde (v.24), mentre la Vergine - ancora una volta, senza chiedere permesso a nessun paladino costituito - fa Esodo dal suo ambiente e si precipita a servirla (vv.39ss).

E per innescare una vita meno ingessata o sacrale - più giusta, ideale e comunitaria, del «popolo ben disposto» (v.17c) - ecco un primo scatto: la missione di Giovanni, figura dell’atteso ritorno del profeta Elia (v.17a). Testimone chiamato a recuperare le speranze del popolo e il suo tessuto sociale dilaniato.

Infine, tale “ricostruzione” avrà un esito imprevisto, lungi da pregiudizi: non più la normale continuità di un ovvio patto generazionale (Mal 3,23-24) bensì il definitivo ritorno del cuore dei padri verso i figli (v.17b)!

 

Il significato del nome Giovanni [Yhwh è Misericordioso, ha manifestato la sua Benevolenza, ha fatto Grazia] non allude a un qualche atto di paternalismo compassionevole da parte divina - bensì a un preciso discrimine dalla stirpe e dalle aspettative o costumanze antiche, ormai fini a se stesse.

Nella Bibbia il termine Misericordia descrive l’attenzione diversa e l’azione fecondante dell’Eterno in favore di chiunque abbia bisogno - in situazioni disperate. Intervento necessario per una differente genesi: epocale, che fa germogliare vita incredibile e missione temeraria, non secondo previsioni - neppure ricalcando propositi.

Il Nome che devia dalla tradizione è parabola della testimonianza fedele di Dio: d’ora in poi non bisogna solo “ricordare” le profezie ancora immobilizzate, senza vederne l’attuazione imprevedibile.

Pur assimilando le ricchezze spirituali del popolo, la discontinuità segna l’inizio di un’età completamente nuova.

È il passaggio alla realizzazione personale, e a un “regno” che dice Sì a tutto quanto si affaccia: che non decurta più la vita delle persone.

 

La diversa lettura degli eventi e delle ispirazioni consente di divenire ormai fecondi - persino padri e madri dei propri genitori e avi.

 

 

Per interiorizzare e vivere il messaggio:

 

In cosa la tua diversa lettura degli eventi e delle ispirazioni personali ti ha consentito di diventare fecondo e persino genitore dei tuoi genitori?

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don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

“They found”: this word indicates the Search. This is the truth about man. It cannot be falsified. It cannot even be destroyed. It must be left to man because it defines him (John Paul II)
“Trovarono”: questa parola indica la Ricerca. Questa è la verità sull’uomo. Non la si può falsificare. Non la si può nemmeno distruggere. La si deve lasciare all’uomo perché essa lo definisce (Giovanni Paolo II)
Thousands of Christians throughout the world begin the day by singing: “Blessed be the Lord” and end it by proclaiming “the greatness of the Lord, for he has looked with favour on his lowly servant” (Pope Francis)
Migliaia di cristiani in tutto il mondo cominciano la giornata cantando: “Benedetto il Signore” e la concludono “proclamando la sua grandezza perché ha guardato con bontà l’umiltà della sua serva” (Papa Francesco)
The new Creation announced in the suburbs invests the ancient territory, which still hesitates. We too, accepting different horizons than expected, allow the divine soul of the history of salvation to visit us
La nuova Creazione annunciata in periferia investe il territorio antico, che ancora tergiversa. Anche noi, accettando orizzonti differenti dal previsto, consentiamo all’anima divina della storia della salvezza di farci visita
People have a dream: to guess identity and mission. The feast is a sign that the Lord has come to the family
Il popolo ha un Sogno: cogliere la sua identità e missione. La festa è segno che il Signore è giunto in famiglia
“By the Holy Spirit was incarnate of the Virgin Mary”. At this sentence we kneel, for the veil that concealed God is lifted, as it were, and his unfathomable and inaccessible mystery touches us: God becomes the Emmanuel, “God-with-us” (Pope Benedict)
«Per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria». A questa frase ci inginocchiamo perché il velo che nascondeva Dio, viene, per così dire, aperto e il suo mistero insondabile e inaccessibile ci tocca: Dio diventa l’Emmanuele, “Dio con noi” (Papa Benedetto)
The ancient priest stagnates, and evaluates based on categories of possibilities; reluctant to the Spirit who moves situationsi
Il sacerdote antico ristagna, e valuta basando su categorie di possibilità; riluttante allo Spirito che smuove le situazioni
«Even through Joseph’s fears, God’s will, his history and his plan were at work. Joseph, then, teaches us that faith in God includes believing that he can work even through our fears, our frailties and our weaknesses. He also teaches us that amid the tempests of life, we must never be afraid to let the Lord steer our course. At times, we want to be in complete control, yet God always sees the bigger picture» (Patris Corde, n.2).
«Anche attraverso l’angustia di Giuseppe passa la volontà di Dio, la sua storia, il suo progetto. Giuseppe ci insegna così che avere fede in Dio comprende pure il credere che Egli può operare anche attraverso le nostre paure, le nostre fragilità, la nostra debolezza. E ci insegna che, in mezzo alle tempeste della vita, non dobbiamo temere di lasciare a Dio il timone della nostra barca. A volte noi vorremmo controllare tutto, ma Lui ha sempre uno sguardo più grande» (Patris Corde, n.2).
Man is the surname of God: the Lord in fact takes his name from each of us - whether we are saints or sinners - to make him our surname (Pope Francis). God's fidelity to the Promise is realized not only through men, but with them (Pope Benedict).

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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don Giuseppe Nespeca

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