Set 12, 2024 Scritto da 

Nell’enigma, la soluzione

Chi è Gesù: domanda che giudica

(Lc 9,7-9)

 

Gesù, chi è? Non si può dare risposta se non alla luce della sua vicenda e della sua condanna: nulla a che vedere con uno degli spiritati o facitori di miracolo che suscita curiosità, come Erode si aspettava.

Il contrasto tra la straordinaria figura attesa e fraintesa, e l’ottusità del giudizio elusivo finisce per lasciare le cose come stanno. Peggio: racchiude il Mistero - quello più normale del mondo, ma che rimane per sempre [l'umanità di Dio] - e smarrisce il suo “dove” oggi.

Non si comprende la Persona del Cristo a partire dalle cose che sappiamo o che cercano di inquadrarlo nei criteri consuetudinari del Primo Testamento; col sentire comune, coi modelli magici del tempo...

Egli non è uno degli antichi profeti, tornati a purificare le sconcezze delle cordate opportuniste del Tempio, e rabberciare le pratiche della religione antica. Viene a soppiantarle.

 

Per esigenze politiche, Erode Antipas è costretto a essere costantemente all’erta per la sicurezza del suo piccolo regno [Galilea e Perea] quindi il successo del Battista lo spaventa.

Come riferisce Giuseppe Flavio, il reuccio ha preferito farlo fuori per timore di una sollevazione popolare, di cui avrebbe dovuto rendere conto a Roma.

Ma - è la stupidità del potere - decapitato un profeta ecco subentrare qualcuno più incisivo.

Quando ancora il sangue del Battista era fresco, giunge notizia di un giovane Rabbi che sconvolge le menti dei sudditi di quelle terre.

L’incubo sovversivo si ripresenta, più sottile di prima: il Figlio di Dio non si limita a chiedere un miglioramento della situazione; vuole sostituirla.

Egli proclama la Verità del Padre e dell’uomo autentico, proponendo un germe di mondo alternativo alla società spietata e piramidale del tempo.

Intende spazzare via gl’idoli attrattivi ma falsi; però non ama la scure del Battezzatore, né lo zelo violento di Elia - il quale aveva fatto scendere un fuoco portentoso e irrefrenabile dal cielo, sui nemici.

 

Gesù vuol valorizzare l’intuizione delle coscienze, più che i doveri o la smania di analizzare i comportamenti. Questo l’incredibile.

Il Signore non è una sorta di ‘fantasma’ che affiora dal passato per fare il “massimo”, in un’atmosfera [anche di gruppo] che opprime e attende risultati potenziati o addirittura fuori scala.

Egli volge la storia a compimento secondo spinte innate e spontanee, che lasceranno emergere il semplice personale e il palese inedito.

 

Ogni gruppo religioso chiudeva il Messia nel suo modello interpretativo, consono a un ambiente venato di speranze antiche: difesa dei beni e consuetudini, identità “culturale”, benessere a discapito altrui, espansione, prodigi.

La rivoluzione dei figli pone una tematica che cerca la Via autentica, prossima e Altrove - appunto, l’umanità di Dio. In fondo, dietro l’angolo, ma non relegata dentro un angolo.

Insomma, interrogarsi sulla Persona di Gesù significa già iniziare a superare i codici conformisti e le piccine interpretazioni abitudinarie... per abbracciare l’irruzione dell’Eterno.

È il quesito stesso sul rilievo di Persona che invita a non guardare un’unica banale soluzione [quella di tutti o di qualche amante del parossismo].

Piuttosto, ad allargare l’orizzonte e cominciare un Esodo, che ci guiderà all’autentica intesa e misura; al motivo per cui siamo al mondo.

 

Cristo rovescia sorti e destino del regno dell’uomo, e le sue rivendicazioni.

Ogni accostamento esteriore a figure pur eminenti della galleria dei grandi della storia rimane statico, parziale, troppo prevedibile.

Non di rado deviante, per le inevitabili limitazioni cerebrali che procura, ingabbiando l'anima [e immobilizzando la vita].

Per Via, la crescita di conoscenza della sua vicenda, l’adesione alla sua profondità, l’Azione dello Spirito, non lasceranno perdurare nella nostra mente i pensieri fissi, gli attaccamenti, i luoghi comuni.

Interpretazioni, preconcetti o vetrine che poi impregnano tutta la vita e la attutiscono, privandola di ebbrezza.

Presenza del tutto personale, nuovo Fiuto, innata Sapienza di ‘natura’; non uno specifico particolarismo che non porge vita rigenerata - che fa l’occhiolino solo a se stessa.

 

Gesù: è Motore, Via e Motivo del Cammino nello Spirito che ci sta conducendo.

La sua Persona in noi trova un “punto” dentro da cui effonde il coraggio di essere se stessi, e di non cercare più l’approvazione esterna.

Ciò libera l'anima dalle attese comuni, o prodigiose; dai rimpianti del conformismo. Per far avanzare da stati e credenze primordiali a nuovi Sogni dell’essere che corrisponde e tintinna, che affiora e vuole esprimersi - umanizzando.

 

 

Per interiorizzare e vivere il messaggio:

 

Secondo te, quali interpretazioni e preconcetti attutiscono l’esercizio dell’intuizione personale nella propria crescita, e l’Evangelizzazione? 

Quando ti sei accorto che nell’enigma sulla Persona del Cristo c’è già un taglio con l’ovvio di aspettative, e uno spunto - l’energia della soluzione, anche per la rinascita dall’emergenza globale?

 

 

Mentre lo seguiamo

 

Per conoscere veramente Gesù bisogna parlare con lui, dialogare con lui mentre lo seguiamo sulla sua strada. Papa Francesco ha incentrato proprio sulla conoscenza di Gesù l’omelia della messa celebrata il 26 settembre 2013, nella cappella di Santa Marta.

Il Pontefice ha preso spunto dal brano del Vangelo di Luca (9, 7-9) nel quale Erode si interroga su chi sia quel Gesù di cui sente tanto parlare. La persona di Gesù, ha ricordato il Pontefice, ha suscitato spesso domande del tipo: «Chi è costui? Da dove viene? Pensiamo a Nazareth, per esempio, nella sinagoga di Nazareth, quando se n’è andato per la prima volta: ma dove ha imparato queste cose? Noi lo conosciamo bene: è il figlio del falegname. Pensiamo a Pietro e agli apostoli dopo quella tempesta, quel vento che Gesù ha fatto tacere. Ma chi è costui al quale obbediscono il cielo e la terra, il vento, la pioggia, la tempesta? Ma chi è?».

Domande, ha spiegato il Papa, che si possono fare per curiosità o per avere sicurezze sul modo di comportarsi davanti a lui. Resta comunque il fatto che chiunque conosca Gesù si fa queste domande. Anzi, «alcuni — ha proseguito il Papa tornando all’episodio evangelico — incominciamo a sentire paura di quest’uomo, perché li può portare a un conflitto politico con i romani»; e dunque pensano di non tenere maggiormente in considerazione «quest’uomo che crea tanti problemi».

E perché, si è chiesto il Pontefice, Gesù crea problemi? «Non si può conoscere Gesù — è stata la sua risposta — senza avere problemi». Paradossalmente, ha aggiunto, «se tu vuoi avere un problema, vai per la strada che ti porta a conoscere Gesù» e allora di problemi ne sorgeranno tanti. In ogni caso, Gesù non si può conoscere «in prima classe» o «nella tranquillità», tantomeno «in biblioteca». Gesù lo si conosce solo nel cammino quotidiano della vita.

E lo si può conoscere, ha affermato il Santo Padre, «anche nel catechismo. È vero! Il catechismo — ha precisato — ci insegna tante cose su Gesù e dobbiamo studiarlo, dobbiamo impararlo. Così impariamo che il Figlio di Dio è venuto per salvarci e capiamo dalla bellezza della storia della salvezza l’amore del Padre». Resta comunque il fatto che anche la conoscenza di Gesù attraverso il catechismo «non è sufficiente»: conoscerlo con la mente è già un passo in avanti, ma «Gesù è necessario conoscerlo nel dialogo con lui. Parlando con lui, nella preghiera, in ginocchio. Se tu non preghi, se tu non parli con Gesù — ha detto — non lo conosci».

C’è infine una terza strada per conoscere Gesù: «È la sequela, andare con lui, camminare con lui, percorrere le sue strade». E mentre si cammina con lui, si conosce «Gesù con il linguaggio dell’azione. Se tu conosci Gesù con questi tre linguaggi: della mente, del cuore, dell’azione, allora puoi dire di conoscere Gesù». Fare questo tipo di conoscenza comporta il coinvolgimento personale. «Non si può conoscere Gesù — ha ribadito il Pontefice — senza coinvolgersi con lui, senza scommettere la vita per lui». Dunque per conoscerlo davvero è necessario leggere «quello che la Chiesa ti dice di lui, parlare con lui nella preghiera e camminare nella sua strada con lui». Questa è la strada e «ognuno — ha concluso — deve fare la sua scelta».

[Papa Francesco, s. Marta, in L’Osservatore Romano 27/09/2013]

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don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

«And therefore, it is rightly stated that he [st Francis of Assisi] is symbolized in the figure of the angel who rises from the east and bears within him the seal of the living God» (FS 1022)
«E perciò, si afferma, a buon diritto, che egli [s. Francesco d’Assisi] viene simboleggiato nella figura dell’angelo che sale dall’oriente e porta in sé il sigillo del Dio vivo» (FF 1022)
This is where the challenge for your life lies! It is here that you can manifest your faith, your hope and your love! [John Paul II at the Tala Leprosarium, Manila]
È qui la sfida per la vostra vita! È qui che potete manifestare la vostra fede, la vostra speranza e il vostro amore! [Giovanni Paolo II al Lebbrosario di Tala, Manila]
The more we do for others, the more we understand and can appropriate the words of Christ: “We are useless servants” (Lk 17:10). We recognize that we are not acting on the basis of any superiority or greater personal efficiency, but because the Lord has graciously enabled us to do so [Pope Benedict, Deus Caritas est n.35]
Quanto più uno s'adopera per gli altri, tanto più capirà e farà sua la parola di Cristo: « Siamo servi inutili » (Lc 17, 10). Egli riconosce infatti di agire non in base ad una superiorità o maggior efficienza personale, ma perché il Signore gliene fa dono [Papa Benedetto, Deus Caritas est n.35]
A mustard seed is tiny, yet Jesus says that faith this size, small but true and sincere, suffices to achieve what is humanly impossible, unthinkable (Pope Francis)
Il seme della senape è piccolissimo, però Gesù dice che basta avere una fede così, piccola, ma vera, sincera, per fare cose umanamente impossibili, impensabili (Papa Francesco)
Hypocrisy: indeed, while they display great piety they are exploiting the poor, imposing obligations that they themselves do not observe (Pope Benedict)
Ipocrisia: essi, infatti, mentre ostentano grande religiosità, sfruttano la povera gente imponendo obblighi che loro stessi non osservano (Papa Benedetto)
Each time we celebrate the dedication of a church, an essential truth is recalled: the physical temple made of brick and mortar is a sign of the living Church serving in history (Pope Francis)
Ogni volta che celebriamo la dedicazione di una chiesa, ci viene richiamata una verità essenziale: il tempio materiale fatto di mattoni è segno della Chiesa viva e operante nella storia (Papa Francesco)
As St. Ambrose put it: You are not making a gift of what is yours to the poor man, but you are giving him back what is his (Pope Paul VI, Populorum Progressio n.23)
Non è del tuo avere, afferma sant’Ambrogio, che tu fai dono al povero; tu non fai che rendergli ciò che gli appartiene (Papa Paolo VI, Populorum Progressio n.23)
Here is the entire Gospel! Here! The whole Gospel, all of Christianity, is here! But make sure that it is not sentiment, it is not being a “do-gooder”! (Pope Francis))
Qui c’è tutto il Vangelo! Qui! Qui c’è tutto il Vangelo, c’è tutto il Cristianesimo! Ma guardate che non è sentimento, non è “buonismo”! (Papa Francesco)
Christianity cannot be, cannot be exempt from the cross; the Christian life cannot even suppose itself without the strong and great weight of duty [Pope Paul VI]
Il Cristianesimo non può essere, non può essere esonerato dalla croce; la vita cristiana non può nemmeno supporsi senza il peso forte e grande del dovere [Papa Paolo VI]
The horizon of friendship to which Jesus introduces us is the whole of humanity [Pope Benedict]
L’orizzonte dell’amicizia in cui Gesù ci introduce è l’umanità intera [Papa Benedetto]

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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