don Giuseppe Nespeca

don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Un adolescente ha viaggiato attaccato a un treno per diversi chilometri.

Non è l’unica né la prima follia tra adolescenti “annoiati e sazi” [non tutti] cui noi genitori abbiamo dato, a mio avviso, troppo.

Ci sono diversi giochi pericolosi in voga: saltare da un balcone all’altro, o gesta simili; abbuffate di alcool, far finta di strangolarsi, appendersi a testa in giù.

Leggo dai social che l’ultima bravata è quella di picchiare i passanti e mettere tutto in rete (non so se è attendibile).

Questi comportamenti anomali forse si potrebbero evitare se i genitori stabilissero dei limiti, ma spesso non li hanno neanche loro.

È pur vero che simili comportamenti possono essere dovuti ad emulazione di qualche falso mito.

Ma al di là di questi comportamenti estremi, giocare è importante per l’essere umano.

Anticamente Aristotele avvicinò il concetto di gioco alla gioia e alla virtù, mentre Kant lo definì attività ’piacevole’.

Nel libro Homo Ludens del 1938 Huizinga dice che la cultura nasce in forma ludica, perché ogni cosa viene sotto forma di gioco; e giocando, il collettivo esprime la spiegazione della vita: il gioco non si cambia in cultura, ma questa ha inizialmente il carattere di gioco.

In psicologia il gioco è protagonista dello sviluppo psicologico del bambino - soprattutto della sua personalità.

Roger Caillois nel suo libro «I giochi e gli uomini» (Ed. Bompiani) raggruppa l’attività giocosa in quattro classi sostanziali, a seconda se nel gioco prevale la competizione, il caso, il simulacro, la vertigine.

Li ha denominati Agon (competizione), Alea (il caso, la sorte), Mimicry (Mimica, travestimento), Ilings (Vertigine). Questa distinzione raggruppa i giochi della stesa specie.

Nel gioco dapprima troviamo divertimento, indisciplinatezza, poco controllo, cui l’autore ha dato il termine “paidia” per giungere successivamente a un’attività disciplinata e osservante delle regole (Ludus).

L’Agon rappresenta il merito personale e lo si manifesta sia nella forma muscolare, sia nella forma intellettiva.

Esempi sono le gare sportive, ma anche giochi di capacità intellettiva. Scopo principale è affermare la propria superiorità.

L’Alea è la parola latina che individua il gioco dei dadi; qui il giocatore è inoperoso e si affida alla sorte, al destino.

La Mimicry include la recita, la mimica, il travestimento. L’uomo abbandona la propria personalità per fingere un’altra.

La mimicry è ideazione; per chi recita, è attirare l’attenzione dell’altro.

L’ultima classe di giochi descritta da Caillois viene chiamata Ilings.

Consiste nel far provare alla coscienza un notevole spavento.

Questo scompiglio è solitamente cercato per se stesso.

Caillois ci fa l’esempio dei dervisci danzanti che cercano l’inebriarsi girando su sé stessi al ritmo crescente di tamburi e la paura consiste in questo girare su di sé frenetico.

D’altronde senza cercare esempi eclatanti, ogni bambino sa l’effetto che si prova girando vorticosamente su di sé.

Questa sorta di giochi non la troviamo unicamente negli esseri umani, ma anche nel mondo animale.

I cani a volte girano su se stessi per afferrarsi la coda, finché non cadono.

L’autore riporta il caso dei camosci come indicativo.

Secondo Karl Groos “essi si arrampicano sui nevai e di lì ognuno si lancia sul pendio mentre gli altri lo stanno a guardare” col rischio di sfracellarsi.

Nell’esercizio della mia professione ho spesso incontrato per la maggior parte adolescenti che  mettevano in atto giochi di questo tipo.

Ragazzi che con motorini sfidavano le auto o che passavano con il semaforo rosso. O ancora peggio, che giocavano a camminare in stato di lieve ebbrezza sul ciglio di un ponte.

Negli ultimi anni della professione ho notato che parecchi adolescenti si procuravano dei tagli sul corpo.

Gli episodi che riportano i media su questi comportamenti estremi non vanno ignorati.

Certo tutti abbiamo avuto momenti in cui abbiamo provato un senso di vertigine: mi viene in mente l’altalena da piccoli, o giochi ai vari luna-park.

Con l’aumento del benessere, spesso la società produce macchine e moto sempre più potenti.

E lì [oltre lo status symbol] vi è anche una ricerca conscia o meno di un senso di vertigine.

Ma sarebbe opportuno comprendere che associando la vertigine (ilings) al destino (alea)… il gioco diventa pericolo - a volte mortale.

 

Francesco Giovannozzi psicologo-psicoterapeuta.

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Stephen's story tells us many things: for example, that charitable social commitment must never be separated from the courageous proclamation of the faith. He was one of the seven made responsible above all for charity. But it was impossible to separate charity and faith. Thus, with charity, he proclaimed the crucified Christ, to the point of accepting even martyrdom. This is the first lesson we can learn from the figure of St Stephen: charity and the proclamation of faith always go hand in hand (Pope Benedict
La storia di Stefano dice a noi molte cose. Per esempio, ci insegna che non bisogna mai disgiungere l'impegno sociale della carità dall'annuncio coraggioso della fede. Era uno dei sette incaricato soprattutto della carità. Ma non era possibile disgiungere carità e annuncio. Così, con la carità, annuncia Cristo crocifisso, fino al punto di accettare anche il martirio. Questa è la prima lezione che possiamo imparare dalla figura di santo Stefano: carità e annuncio vanno sempre insieme (Papa Benedetto)
“They found”: this word indicates the Search. This is the truth about man. It cannot be falsified. It cannot even be destroyed. It must be left to man because it defines him (John Paul II)
“Trovarono”: questa parola indica la Ricerca. Questa è la verità sull’uomo. Non la si può falsificare. Non la si può nemmeno distruggere. La si deve lasciare all’uomo perché essa lo definisce (Giovanni Paolo II)
Thousands of Christians throughout the world begin the day by singing: “Blessed be the Lord” and end it by proclaiming “the greatness of the Lord, for he has looked with favour on his lowly servant” (Pope Francis)
Migliaia di cristiani in tutto il mondo cominciano la giornata cantando: “Benedetto il Signore” e la concludono “proclamando la sua grandezza perché ha guardato con bontà l’umiltà della sua serva” (Papa Francesco)
The new Creation announced in the suburbs invests the ancient territory, which still hesitates. We too, accepting different horizons than expected, allow the divine soul of the history of salvation to visit us
La nuova Creazione annunciata in periferia investe il territorio antico, che ancora tergiversa. Anche noi, accettando orizzonti differenti dal previsto, consentiamo all’anima divina della storia della salvezza di farci visita
People have a dream: to guess identity and mission. The feast is a sign that the Lord has come to the family
Il popolo ha un Sogno: cogliere la sua identità e missione. La festa è segno che il Signore è giunto in famiglia
“By the Holy Spirit was incarnate of the Virgin Mary”. At this sentence we kneel, for the veil that concealed God is lifted, as it were, and his unfathomable and inaccessible mystery touches us: God becomes the Emmanuel, “God-with-us” (Pope Benedict)
«Per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria». A questa frase ci inginocchiamo perché il velo che nascondeva Dio, viene, per così dire, aperto e il suo mistero insondabile e inaccessibile ci tocca: Dio diventa l’Emmanuele, “Dio con noi” (Papa Benedetto)
The ancient priest stagnates, and evaluates based on categories of possibilities; reluctant to the Spirit who moves situationsi
Il sacerdote antico ristagna, e valuta basando su categorie di possibilità; riluttante allo Spirito che smuove le situazioni
«Even through Joseph’s fears, God’s will, his history and his plan were at work. Joseph, then, teaches us that faith in God includes believing that he can work even through our fears, our frailties and our weaknesses

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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