1. Nell'Incarnazione, Dio rivela pienamente se stesso nel Figlio che è venuto nel mondo (cfr Tertio Millennio adveniente, n. 9). La nostra fede non è semplicemente il risultato della nostra ricerca di Dio. In Gesù Cristo è Dio che, personalmente, viene da noi per parlarci e indicarci il cammino verso di Lui.
L'Incarnazione rivela anche la verità sull'uomo. In Gesù Cristo, il Padre ha pronunciato la parola definitiva sul nostro vero destino e sul significato della storia umana (cfr ibidem, n. 5). «In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati» (1 Gv 4, 10). L'Apostolo parla dell'amore che ha ispirato il Figlio a farsi uomo e a dimorare in mezzo a noi. Attraverso Gesù Cristo sappiamo quanto il Padre ci ama. In Gesù Cristo, per dono dello Spirito Santo, ognuno di noi può partecipare all'amore che è la vita della Santissima Trinità.
San Giovanni prosegue: «Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio» (1 Gv 4, 15). Attraverso la fede nel Figlio di Dio fattosi uomo dimoriamo nel cuore di Dio: «Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui» (1Gv 4, 16). Queste parole ci rivelano il mistero del Sacro Cuore di Gesù: l'amore e la compassione di Gesù sono la porta attraverso la quale l'amore eterno del Padre viene riversato sul mondo. Nel celebrare questa Messa del Sacro Cuore, spalanchiamo i nostri cuori alla misericordia salvifica di Dio!
2. Nella lettura del Vangelo che abbiamo appena ascoltato, san Luca usa la figura del Buon Pastore per parlare di questo amore divino. Il Buon Pastore è un'immagine cara a Gesù nei Vangeli. Rispondendo ai Farisei che si lamentavano perché riceveva i peccatori mangiando con loro, il Signore pone loro una domanda: Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? «Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta» (Lc 15, 5-6).
Questa parabola sottolinea la gioia di Cristo e del nostro Padre celeste per ogni peccatore che si pente. L'amore di Dio è un amore che ci cerca. È un amore salvifico. Questo è l'amore che troviamo nel Cuore di Gesù.
[Papa Giovanni Paolo II, omelia a Saint Louis 27 gennaio 1999]