La Liturgia ci propone l’invio dei Dodici ad annunziare il Regno di Dio e a guarire gli infermi.
Dopo aver riparato la Chiesa di S. Maria degli Angeli, sentendo proclamare un brano evangelico sull’Annuncio della Buona Novella, Francesco lascia ogni cosa e accoglie il mandato di Cristo.
Nelle Fonti Francescane troviamo in proposito:
“Un giorno in cui in questa chiesa si leggeva il brano del Vangelo relativo al mandato affidato agli Apostoli di predicare, il Santo, che era presente e ne aveva intuito solo il senso generale, dopo la Messa, pregò il sacerdote di spiegargli il passo.
Il sacerdote glielo commentò punto per punto, e Francesco, udendo che i discepoli di Cristo non devono possedere né oro, né argento, né denaro, né bisaccia, né pane, né bastone per via, né avere calzari, né due tonache, ma soltanto predicare il Regno di Dio e la penitenza [Lc 9,1-6], subito, esultante di Spirito Santo, esclamò:
«Questo voglio, questo chiedo, questo bramo di fare con tutto il cuore!».
S’affretta allora il padre santo, tutto pieno di gioia, a realizzare il salutare ammonimento; non sopporta indugio alcuno a mettere in pratica fedelmente quanto ha sentito: si scioglie dai piedi i calzari, abbandona il suo bastone, si accontenta di una sola tunica, sostituisce la sua cintura con una corda.
Da quell’istante confeziona per sé una veste che riproduce l’immagine della croce, per tenere lontane le seduzioni del demonio; la fa ruvidissima, per crocifiggere la carne e tutti i suoi vizi e peccati, e talmente povera e grossolana da rendere impossibile al mondo invidiargliela” (FF 356).
“In certe regioni erano accolti, ma senza permettere loro di costruire abitazioni. Altrove, venivano cacciati, per paura che fossero degli eretici” (FF 1475).
«E li mandò predicare il regno di Dio e a guarire [gli infermi]» (Lc 9,2).
Mercoledì 25.a sett. T.O. (Lc 9,1-6)