Set 28, 2025 Scritto da 

Dov’è il Baricentro? Da dove parte l’Amore?

Non dal precetto, ma dal rovesciamento

(Lc 10,25-37)

 

«Tu sei un pazzo e un samaritano!» - accusarono i capi giudei (Gv 8,48). «No, non sono pazzo...»: così lo Straniero si difese dall'accusa che i fanatici gli muovevano, di essere un posseduto, ossesso e malato mentale.

Eppure accettò tranquillo il titolo infamante di «samaritano»... epiteto che designava uno fuori dal giro, vilipeso dalla gente perbene. 

Un escluso dal recinto sacro; praticamente estraneo, irritante, avulso, eretico e impuro: un «bastardo» e squilibrato che si permetteva di predicare l’amore in tutte le decisioni [cuore], in ogni istante del cammino [vita], con qualsiasi delle risorse [forze], non escludendo l'intelligenza, né il legittimo desiderio di vita altrui (v.27).

Insomma, la percezione non disattenta e l’opera sensibilissima d’un “meticcio” sembrano proprio quelle di Dio!

Rispondono al cruciale, intimo quesito: «Chi mi ama per primo, affinché sentendomi accolto, adeguato e apprezzato, possa anch’io amare il prossimo?» (v.29).

Conosciamo la narrazione. Gli ossessi della purezza rituale [sacerdote e levita che avevano appena officiato] diventano spietati.

Ecco invece un nuovo Decalogo, con un accumulo di “verbi” del «farsi carico»:

«Venne presso, lo vide, si mosse a pietà, scese, versò il suo pronto soccorso, fasciò le ferite, caricò sulla cavalcatura, portò nella dimora che accoglie tutti, si prese cura, tirò fuori denari».

Infine si espose, con speciale riguardo anche per un affacciarsi premuroso e ulteriore: «Ritornerò a pagare, dove necessario».

 

Gli autentici dieci nuovi Decreti ci divinizzano senza inganno, in sintonia col progetto e il sentimento del Padre in nostro favore: né Lui né i suoi ‘passano oltre le vittime.

Promessa e premura che si ramificano sul nostro futuro: allorché ci dovesse esser qualcos'altro da porre in aggiunta, la donerà in più e sempre l’Amico Soccorritore.

 

Da qui parte l’Amore: da Qualcuno che ci considera, senza condizioni.

Perciò, malgrado si rischi di rimanere impigliati nella situazione, anche il comune figlio di Dio ‘si accorge’ e non “passa sopra” la persona malferma.

Vi si identifica, preferendo sfidare le incognite - e riscattare il bastonato, messo all'angolo come un rifiuto che ormai attende solo il colpo di grazia.

È un Dio dall’esperienza concreta; senza schemi. E ci dice:

Siamo totalmente amabili in ogni condizione, non “sbagliati” o segnati a vita.

Da tale consapevolezza scaturisce il desiderio e l’energia dell’amore altruista - anche ignoto e senza reputazione.

Come sottolinea l’enciclica Fratelli Tutti, così sarà «possibile cominciare dal basso e caso per caso, lottare per ciò che è più concreto e locale, fino all’ultimo angolo della patria e del mondo, con la stessa cura che il viandante di Samaria ebbe per ogni piaga dell’uomo ferito» (n.78).

 

Nel deserto di Giuda, su una pietra incisa d'un caravanserraglio che una tradizione ha voluto individuare come la Casa Comune [immagine della Chiesa] cui Gesù faceva riferimento nella parabola - più o meno a metà strada fra Gerusalemme e Gerico - un anonimo pellegrino ha scritto in latino medievale:

«Se persino i sacerdoti e gli uomini di chiesa passano oltre la tua angoscia, sappi che Cristo è il buon Samaritano, che avrà sempre compassione di te, e nell'ora della tua morte t'introdurrà nella locanda eterna. Chiunque tu sia, Lui ti porterà là».

 

 

[Lunedì 27.a sett. T.O.  6 ottobre 2025]

169 Ultima modifica il Lunedì, 06 Ottobre 2025 12:58
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Those living beside us, who may be scorned and sidelined because they are foreigners, can instead teach us how to walk on the path that the Lord wishes (Pope Francis)
Chi vive accanto a noi, forse disprezzato ed emarginato perché straniero, può insegnarci invece come camminare sulla via che il Signore vuole (Papa Francesco)
Many saints experienced the night of faith and God’s silence — when we knock and God does not respond — and these saints were persevering (Pope Francis)
Tanti santi e sante hanno sperimentato la notte della fede e il silenzio di Dio – quando noi bussiamo e Dio non risponde – e questi santi sono stati perseveranti (Papa Francesco)
In some passages of Scripture it seems to be first and foremost Jesus’ prayer, his intimacy with the Father, that governs everything (Pope Francis)
In qualche pagina della Scrittura sembra essere anzitutto la preghiera di Gesù, la sua intimità con il Padre, a governare tutto (Papa Francesco)
It is necessary to know how to be silent, to create spaces of solitude or, better still, of meeting reserved for intimacy with the Lord. It is necessary to know how to contemplate. Today's man feels a great need not to limit himself to pure material concerns, and instead to supplement his technical culture with superior and detoxifying inputs from the world of the spirit [John Paul II]
Occorre saper fare silenzio, creare spazi di solitudine o, meglio, di incontro riservato ad un’intimità col Signore. Occorre saper contemplare. L’uomo d’oggi sente molto il bisogno di non limitarsi alle pure preoccupazioni materiali, e di integrare invece la propria cultura tecnica con superiori e disintossicanti apporti provenienti dal mondo dello spirito [Giovanni Paolo II]
This can only take place on the basis of an intimate encounter with God, an encounter which has become a communion of will, even affecting my feelings (Pope Benedict)
Questo può realizzarsi solo a partire dall'intimo incontro con Dio, un incontro che è diventato comunione di volontà arrivando fino a toccare il sentimento (Papa Benedetto)
We come to bless him because of what he revealed, eight centuries ago, to a "Little", to the Poor Man of Assisi; - things in heaven and on earth, that philosophers "had not even dreamed"; - things hidden to those who are "wise" only humanly, and only humanly "intelligent"; - these "things" the Father, the Lord of heaven and earth, revealed to Francis and through Francis (Pope John Paul II)
Veniamo per benedirlo a motivo di ciò che egli ha rivelato, otto secoli fa, a un “Piccolo”, al Poverello d’Assisi; – le cose in cielo e sulla terra, che i filosofi “non avevano nemmeno sognato”; – le cose nascoste a coloro che sono “sapienti” soltanto umanamente, e soltanto umanamente “intelligenti”; – queste “cose” il Padre, il Signore del cielo e della terra, ha rivelato a Francesco e mediante Francesco (Papa Giovanni Paolo II)
We are faced with the «drama of the resistance to become saved persons» (Pope Francis)
Siamo davanti al «dramma della resistenza a essere salvati» (Papa Francesco)
That 'always seeing the face of the Father' is the highest manifestation of the worship of God. It can be said to constitute that 'heavenly liturgy', performed on behalf of the whole universe [John Paul II]
Quel “vedere sempre la faccia del Padre” è la manifestazione più alta dell’adorazione di Dio. Si può dire che essa costituisce quella “liturgia celeste”, compiuta a nome di tutto l’universo [Giovanni Paolo II]

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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don Giuseppe Nespeca

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