Feb 7, 2025 Scritto da 

La soluzione diversissima. Eucaristia e Incorporazione

Il semplice Mistero, Nuova Mistica. Vocazione da offrire al mondo

(Mc 8,1-10)

 

Il Figlio riflette il disegno di Dio nella compassione per le folle bisognose di tutto e - malgrado la pletora di maestri ed esperti - prive di qualsiasi insegnamento autentico (cf. Mc 6,34).

La sua ‘soluzione’ è diversissima da quella di tutte le guide “spirituali”, perché non ci sorvola con un paternalismo indiretto (cf. Mc 6,37) che asciughi le lacrime, rimargini le ferite, cancelli le umiliazioni.

Invita a utilizzare in prima persona ciò che siamo e abbiamo, sebbene possa apparire cosa ridicola. Ma insegna in modo assolutamente netto che spostando le energie si realizzano risultati prodigiosi.

Così rispondiamo in Cristo ai grandi problemi del mondo: recuperando la condizione dell’uomo ‘viator’ - e condividendo i beni; non lasciando che ciascuno si arrangi (cf. Mc 6,36).

 

In Mc 6 il prodigio è collocato dopo la tirata d’orecchi verso gli apostoli, chiamati «in disparte» per una verifica della loro predicazione incerta [Gesù annunciato come Messia glorioso].

Qui in Mc 8 [appunto] dopo l’apertura dei “sensi” del [medesimo discepolo preso «in disparte»] sordo e balbuziente (Mc 7,31-37).

Il Segno Fonte e Culmine della comunità dei figli è un gesto ‘creativo’ che impone uno spostamento di visione, un ‘occhio’ assolutamente nuovo.

Di fronte all’indigenza, l’atteggiamento della Chiesa autentica non si compiace di elemosine parziali.

Lo spezzare del Pane subentra alla Manna calata dall’alto (Mc 8,4).

Questa l’attitudine del Corpo vivente del Cristo, che si sente chiamato ad attivarsi in ogni circostanza.

Risultato: donne e uomini mangeranno, rimarranno sazi, e avanzerà alimento per altri. Non tutti i convitati da Dio previsti sono ancora presenti.

 

Accordo inatteso: la questione dell’alimento si risolve a partire dall’interno delle persone, e grazie ai pochi pani portati con sé.

Non c’è risoluzione alcuna col verbo “moltiplicare”. Unica terapia è la convivenza dello «spezzare», «dare», «porgere» (vv.6-7). E tutti sono coinvolti.

 

A quel tempo la competitività e la mentalità di classe caratterizzava la società dell’impero - e iniziava a infiltrarsi già nella piccola comunità, appena agli inizi.

Come se il Signore e il Dio del tornaconto potessero convivere uno a fianco all’altro.

Nella Chiesa autentica è la comunione dei bisognosi che viceversa sale in cattedra.

Tale il senso dei gesti sacri.

 

Insomma, proprio le nostre ‘carenze ci rendono attenti, e Unici. Non vanno disprezzate, bensì assunte, poste nelle mani del Figlio e dinamizzate (v.6).

In tal guisa, i lontani in bilico nelle scelte, sono pienamente partecipi del banchetto messianico.

Quella Mensa urge in favore di altri che mancano, che ancora devono essere chiamati.

Per una sorta di ristabilimento dell’Unità originale.

 

La vita da salvati ‘viene’ a noi per Incorporazione.

 

 

[Sabato 5.a sett. T.O.  15 febbraio 2025]

343 Ultima modifica il Sabato, 15 Febbraio 2025 13:24
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Love is indeed “ecstasy”, not in the sense of a moment of intoxication, but rather as a journey, an ongoing exodus out of the closed inward-looking self towards its liberation through self-giving, and thus towards authentic self-discovery and indeed the discovery of God (Deus Caritas est n.6)
Sì, amore è « estasi », ma estasi non nel senso di un momento di ebbrezza, ma estasi come cammino, come esodo permanente dall'io chiuso in se stesso verso la sua liberazione nel dono di sé, e proprio così verso il ritrovamento di sé, anzi verso la scoperta di Dio (Deus Caritas est n.6)
Before asking them, the Twelve, directly, Jesus wants to hear from them what the people think about him, and he is well aware that the disciples are very sensitive to the Teacher’s renown! Therefore, he asks: “Who do men say that I am?” (v. 27). It comes to light that Jesus is considered by the people as a great prophet. But, in reality, he is not interested in the opinions and gossip of the people (Pope Francis)
Prima di interpellare direttamente loro, i Dodici, Gesù vuole sentire da loro che cosa pensa di Lui la gente – e sa bene che i discepoli sono molto sensibili alla popolarità del Maestro! Perciò domanda: «La gente, chi dice che io sia?» (v. 27). Ne emerge che Gesù è considerato dal popolo un grande profeta. Ma, in realtà, a Lui non interessano i sondaggi e le chiacchiere della gente (Papa Francesco)
In the rite of Baptism, the presentation of the candle lit from the large Paschal candle, a symbol of the Risen Christ, is a sign that helps us to understand what happens in the Sacrament. When our lives are enlightened by the mystery of Christ, we experience the joy of being liberated from all that threatens the full realization (Pope Benedict)
Nel rito del Battesimo, la consegna della candela, accesa al grande cero pasquale simbolo di Cristo Risorto, è un segno che aiuta a cogliere ciò che avviene nel Sacramento. Quando la nostra vita si lascia illuminare dal mistero di Cristo, sperimenta la gioia di essere liberata da tutto ciò che ne minaccia la piena realizzazione (Papa Benedetto)
And he continues: «Think of salvation, of what God has done for us, and choose well!». But the disciples "did not understand why the heart was hardened by this passion, by this wickedness of arguing among themselves and seeing who was guilty of that forgetfulness of the bread" (Pope Francis)
E continua: «Pensate alla salvezza, a quello che anche Dio ha fatto per noi, e scegliete bene!». Ma i discepoli «non capivano perché il cuore era indurito per questa passione, per questa malvagità di discutere fra loro e vedere chi era il colpevole di quella dimenticanza del pane» (Papa Francesco)
[Faith] is the lifelong companion that makes it possible to perceive, ever anew, the marvels that God works for us. Intent on gathering the signs of the times in the present of history […] (Pope Benedict, Porta Fidei n.15)
[La Fede] è compagna di vita che permette di percepire con sguardo sempre nuovo le meraviglie che Dio compie per noi. Intenta a cogliere i segni dei tempi nell’oggi della storia […] (Papa Benedetto, Porta Fidei n.15)
Jesus proclaims the poor, the hungry, the suffering and the persecuted blessed, and he admonishes those who are rich, satisfied, who laugh and are praised by the people. The reason behind this paradoxical beatitude lies in the fact that God is close to those who suffer, and intercedes to free them from their bondage. Jesus sees this; he already sees the beatitude beyond its negative reality. And likewise, the “woe to you” addressed to those who are doing well today (Pope Francis)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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