Lug 11, 2025 Scritto da 

L’arte degli espedienti, o la Forza discreta

Per una leggerezza senza maschere

(Mt 12,14-21)

 

«Non litigherà né sgriderà, né alcuno udrà nelle piazze la sua voce. Una canna incrinata non spezzerà e un lucignolo fumigante non spegnerà, finché non abbia condotto a vittoria il giudizio. E nel suo nome spereranno le nazioni» (Mt 12,19-20).

 

Le autorità condannano Gesù a morte, perché Egli ha osato smascherare la malignità dei loro espedienti mercenari (arte in cui sono maestri).

Invece di farsi educatrici, le guide della religiosità ufficiale restano protagoniste d’una struttura piramidale, opprimente.

Gli estromessi e respinti - invece - alienati e reietti dalla società e dal giro dei “grandi”, si presentano al Signore senza maschere, con tante insicurezze e malanni.

Colgono che l’essere umanizzante e divino permane esattamente contrario a quello di chi li rappresenta. Secondo quel che il popolo sperava in cuore, senza sotterfugi; a disposizione.

Non un padrone onnipotente, che rendesse più comodo e prestigioso il cammino degli eletti.

Viceversa, perché molti sono i problemi quotidiani e interiori che meritano maggiore Presenza.

 

I “migliori” del mondo (anche pio) beffeggiano il Volto del Padre. Le persone minute lo aspettano, lo attendono come unica speranza.

Sentono che c’è ancora molto da trovare, e che solo Lui può ispirare il loro agire, così aprirli alla Rinascita.

Intuiscono sintonia col giovane Maestro che ha scelto il loro ceto sociale, quello dei malfermi, ritenuto sbagliato e sconcertante, ma che ogni giorno si ripropone lo stesso problema di Dio in modo schietto.

Sentirsi persona e lasciarsi liberare è motivo di tutta la storia sacra: frutto di Esodo che spezza legami delimitati.

Li sfalda, perché addirittura predilige l’andirivieni itinerante dell’inesperto che cerca e si lascia mettere in discussione - contrario del falsato “permanere insediati”.

Ciò che non si fa di tonalità affettiva e peso emotivo profondo, eppure chiede in continuazione di essere preso in carico e in coscienza.

 

La vita dura e soffocata dei Piccoli ha insegnato loro ad essere sempre pronti alle sorprese, ad azioni nuove; perfino a crisi destabilizzanti.

Modo migliore per rimanere agganciati alla vita e alla possibilità stessa di realizzarla, attivandola dal Nascondimento.

Nel clamore e nell’approvazione sociale, che nega i problemi, la loro Missione resterebbe falsata.

Mentre l’esteriorità dei leaders non cede alla dedizione, allo spezzarsi - anche dal proprio intimo.

Così non diventa coscienza nuova.

 

Malati di grandezza e bramosi di tranquillità, i capi politici e religiosi antichi proiettano nell’idea del Messia il loro essere doppio, corrotto e artificioso, solo appariscente.

Incapace di misurarsi con il sommario.

Non capiscono la Forza discreta del Signore, la sua energia sapiente (e stile dimesso), dai vantaggi duraturi.

Essi sono disposti a stordire la gente avvilita, e lo fanno volentieri con modelli, paragoni, bilanci, formule vuote, e incitamenti stracolmi di riserve.

Ma restano a distanza di sicurezza per quanto concerne il convivere, condividere, e rallegrarne la vita.

Continuano a sentenziare ma senza dare nulla, tantomeno porgendo se stessi - e convertirsi ai poveri, senza manipolarli.

 

La loro avversione a Cristo - venuto per il riscatto delle «moltitudini» (vv.15.18.21) - va appunto a cozzare con l’incessante bisogno della gente.

Le persone conoscono il proprio tessuto di fango tutto reale, e desiderano un’emancipazione.

Oggi come allora il Silenzio del vero Unto del Signore [che si ripropone nei suoi testimoni autentici] vince la tentazione dello spettacolare.

Supera la mania dello straordinario; di ciò che è propaganda e pubblicità a fini di proselitismo e moneta.

Anche noi conserviamo le caratteristiche dell’Opera del Maestro, di cui proseguiamo l’Azione universalmente benefica.

Desideriamo corrispondere, nella discrezione e piccola semplicità di una vita ignota, ma di prospettiche vedute.

 

Dio sa che il lato Ombra è talora la parte migliore del suo popolo, e di noi.

 

 

Per interiorizzare e vivere il messaggio:

 

Ci sono persone ambigue inclini a valorizzare interventi normalizzati - ovvero prodigiosi - che ritengono la tua Missione falsata dal Silenzio?

Ritieni tu stesso che la tua realizzazione sia soffocata dal Nascondimento? O viceversa attivata?

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don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

By willingly accepting death, Jesus carries the cross of all human beings and becomes a source of salvation for the whole of humanity. St Cyril of Jerusalem commented: “The glory of the Cross led those who were blind through ignorance into light, loosed all who were held fast by sin and brought redemption to the whole world of mankind” (Catechesis Illuminandorum XIII, 1: de Christo crucifixo et sepulto: PG 33, 772 B) [Pope Benedict]
Accettando volontariamente la morte, Gesù porta la croce di tutti gli uomini e diventa fonte di salvezza per tutta l’umanità. San Cirillo di Gerusalemme commenta: «La croce vittoriosa ha illuminato chi era accecato dall’ignoranza, ha liberato chi era prigioniero del peccato, ha portato la redenzione all’intera umanità» (Catechesis Illuminandorum XIII,1: de Christo crucifixo et sepulto: PG 33, 772 B) [Papa Benedetto]
The discovery of the Kingdom of God can happen suddenly like the farmer who, ploughing, finds an unexpected treasure; or after a long search, like the pearl merchant who eventually finds the most precious pearl, so long dreamt of (Pope Francis)
La scoperta del Regno di Dio può avvenire improvvisamente come per il contadino che arando, trova il tesoro insperato; oppure dopo lunga ricerca, come per il mercante di perle, che finalmente trova la perla preziosissima da tempo sognata (Papa Francesco)
In the New Testament, it is Christ who constitutes the full manifestation of God's light [Pope Benedict]
Nel Nuovo Testamento è Cristo a costituire la piena manifestazione della luce di Dio [Papa Benedetto]
Today’s Gospel reminds us that faith in the Lord and in his Word does not open a way for us where everything is easy and calm; it does not rescue us from life’s storms. Faith gives us the assurance of a Presence (Pope Francis)
Il Vangelo di oggi ci ricorda che la fede nel Signore e nella sua parola non ci apre un cammino dove tutto è facile e tranquillo; non ci sottrae alle tempeste della vita. La fede ci dà la sicurezza di una Presenza (Papa Francesco)
Dear friends, “in the Eucharist Jesus also makes us witnesses of God’s compassion towards all our brothers and sisters. The Eucharistic mystery thus gives rise to a service of charity towards neighbour” (Post-Synodal Apostolic Exhortation Sacramentum Caritatis, 88) [Pope Benedict]
Cari amici, “nell’Eucaristia Gesù fa di noi testimoni della compassione di Dio per ogni fratello e sorella. Nasce così intorno al Mistero eucaristico il servizio della carità nei confronti del prossimo” (Esort. ap. postsin. Sacramentum caritatis, 88) [Papa Benedetto]
The fool in the Bible, the one who does not want to learn from the experience of visible things, that nothing lasts for ever but that all things pass away, youth and physical strength, amenities and important roles. Making one's life depend on such an ephemeral reality is therefore foolishness (Pope Benedict)
L’uomo stolto nella Bibbia è colui che non vuole rendersi conto, dall’esperienza delle cose visibili, che nulla dura per sempre, ma tutto passa: la giovinezza come la forza fisica, le comodità come i ruoli di potere. Far dipendere la propria vita da realtà così passeggere è, dunque, stoltezza (Papa Benedetto)
We see this great figure, this force in the Passion, in resistance to the powerful. We wonder: what gave birth to this life, to this interiority so strong, so upright, so consistent, spent so totally for God in preparing the way for Jesus? The answer is simple: it was born from the relationship with God (Pope Benedict)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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don Giuseppe Nespeca

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