Ott 13, 2024 Scritto da 

La Fede del quarto anno

Conversione e Tempi

(Lc 13,1-9)

 

Conversione si riferisce a un processo che scuote l’anima, a motivo di un Incontro. Un ritrovarsi che apre alla conoscenza di noi stessi.

Un dialogo che proietta mente e azioni sulla realtà e sul Mistero, i quali rimandano incessantemente a un nuovo Esodo.

Ancora oggi, la controparte paludosa della vita di Fede s’incunea come un tarlo costante, ed è simboleggiata da un confronto arido, espresso nell’assenza di frutti sopra un albero inutilmente frondoso.

La vigna è icona del popolo eletto e il fico della sua prosperità centrale. Qui evoca il Tempio, in particolare il suo nucleo liturgico: il Santuario.

Secondo pregiudizi religiosi - di ceto, condizioni di purità, ministero, scremature progressive - all’interno di perimetri rigorosamente delimitati si rendeva omaggio al Dio d’Israele.

Il culto che si svolgeva nella zona sacra della vasta area del monte Sion doveva esprimere la lode d’un popolo in continuo ascolto, chiamato a una vita di condivisione e fraternità.

I frutti deliziosi che il Signore attendeva avrebbero dovuto essere dolci e teneri (come fichi), viceversa risultavano duri e immangiabili. Il suo Appello era stato lasciato cadere nel vuoto.

Le tante e vistose “foglie” del rito devotissimo non celebravano una vita di accoglienza e comprensione, bensì tendevano proprio a nascondere le bacche amare d’uno stile in nulla conforme al progetto divino.

 

Ci chiediamo: quanto tempo abbiamo a disposizione per emendarci e non regredire, vivendo appieno il presente? L’azione di governo del Padre è punitiva o solo responsabile e vivificante?

Nella parabola del fico sterile apprendiamo: unica condizione che può mutare una storia d’infertilità e squallore - nonché il pericolo del formalismo - è il tempo ancora necessario per assimilare la Parola.

Processo in avanti, legato all’imprevedibile modalità in cui il Richiamo vitale del Seme e il particolare protendersi delle sue radici s’intreccia alla terra dell’anima, quindi trabocca in relazione agli accadimenti.

Appello che non cessa; nel cui riverbero si elabora e rafforza il cambiamento di mentalità che introduce nel reciproco ospitale delle convivialità e nel disegno di liberazione per un mondo alternativo: il Regno di Dio.

Ormai in mano a una casta inutile e corrotta che aveva lasciato spegnere il rapporto vitale, i fili dell’ignorato disegno di Salvezza e Giustizia (nel senso anzitutto di autentiche posizioni Dio-uomo e rapporti giusti) vengono riannodati dall’intensità di relazione Padre-Figlio.

 

Dopo i tre anni di vita pubblica, c’è un “quarto anno” che si estende alla storia della Chiesa (vv.7-9).

Essa non vuole celare il rigoglio della vita ma farla sbocciare, e senza posa richiama una crescita fiorente; per un sentimento di Famiglia dal frutto dolcissimo, che non s’accontenta di pratiche esteriori.

Onde superare condizionamenti, sospetti, blocchi, insuccessi, c’è bisogno di respiro: si tratta di calcare una lunga via di esplorazioni.

Non esistono scorciatoie, né utili conversioni a U secondo il codice di autorità ufficiali, perennemente impegnate ad attenuare e omologare i picchi carismatici.

Gesù aveva infatti invitato le folle ad avere capacità di pensiero e giudizio autonomi (Lc 12,57: «Ora, perché non giudicate anche da voi stessi quel ch’è giusto?»).

Guai a farsi assoggettare, accettando l’omertà per calcolo o paura. Ne va della nostra dignità e della ricchezza missionaria cui Dio chiama.

Per questo motivo le autorità consideravano Gesù alla stregua d’un galileo: sovversivo e rivoltoso.

Egli subisce un’altra intimidazione da parte di mandatari dei capi religiosi (Lc 13,1). Sembra di assistere a una sceneggiata di prevaricazioni che forse conosciamo.

 

Come sottolinea l’enciclica Fratelli Tutti, il Signore sogna ancora un progetto «con grandi obiettivi, per lo sviluppo di tutta l'umanità (n.16)».

A tale scopo «abbiamo bisogno di costituirci in un “noi” che abita la Casa comune. Tale cura non interessa ai poteri economici che hanno bisogno di entrate veloci» (n.17).

La logica precipitosa - come pure la fretta epidermica della società degli eventi - crea sperequazioni, non solo in campo mercantile.

Insomma, tutto diventa opportunità di fioritura e terreno d’azione dell’Eterno, storia davvero nostra: magistero di teologia autentica e umanizzazione - se la vicenda del popolo si dispiega in cammino.

Nei processi che innescano una storia di redenzione secondo logica evangelica, la memoria del passato non estrania ma interpella: non fornisce banalmente inerti criteri indefettibili per giudicare il presente e ottenere ripercussioni o capacità di pronostico per il futuro.

Il credo dell’idealismo filosofico-religioso può essere un bozzolo in cui cullarsi, ma dalla Fede attenta e propulsiva scaturisce una vita d’amore anche imprevedibile, capace di recuperi inspiegabili: esige giudizio personale e nuova grinta in situazione.

Dannoso rispolverare e riadattare cose antiche o sogni unilaterali.

È necessario avere occhi aperti e insieme dare tempo, affinché superiamo i fatalismi del monoteismo arcaico, i sentimenti che confondono l’emotivismo intimista con la passione per le cose di Dio, i fondamentalismi riduzionisti e schematici, le illusioni di essere già a posto sul sentiero della conversione.

Il Dio della religione antica ha le sue pretese e non appare longanime. Il Padre di Gesù sa attendere. Tollera sia la cocciutaggine che le incaute accelerazioni.

Non s’irrita, non cede alla frenesia del colpo su colpo. Non si disinteressa, però non si lagna; né si vendica.

Propone soluzioni.

Ribadisce occasioni che sciolgano la dura tempra dei nostri idoli - per una evoluzione verso un rinnovato capolavoro di celestiale Pazienza.

Ha lo stile della mamma o comunque del genitore - parente stretto - che a furia di carezze e baci convince il ragazzino capriccioso affinché si nutra di quel cibo che lo farà crescere (con calma) e così superarsi.

In tal modo non provoca guai irreparabili - anzi ci sbalordirà.

Per una nuova Primavera, in cui il fico dia il suo irripetibile frutto zuccherino [mai già asciutto o essiccato] succoso e altamente energetico - prima delle molte foglie.

Affinché la fraternità non permanga «tutt’al più come un’espressione romantica» (FT, 109).

 

 

Per interiorizzare e vivere il messaggio:

Come tuteli in Cristo il vissuto comunitario e le tue trasposizioni di Fede? Qual è il punto di omologazione nelle soddisfazioni, e dove collochi la tua Preziosità?

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don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

“They found”: this word indicates the Search. This is the truth about man. It cannot be falsified. It cannot even be destroyed. It must be left to man because it defines him (John Paul II)
“Trovarono”: questa parola indica la Ricerca. Questa è la verità sull’uomo. Non la si può falsificare. Non la si può nemmeno distruggere. La si deve lasciare all’uomo perché essa lo definisce (Giovanni Paolo II)
Thousands of Christians throughout the world begin the day by singing: “Blessed be the Lord” and end it by proclaiming “the greatness of the Lord, for he has looked with favour on his lowly servant” (Pope Francis)
Migliaia di cristiani in tutto il mondo cominciano la giornata cantando: “Benedetto il Signore” e la concludono “proclamando la sua grandezza perché ha guardato con bontà l’umiltà della sua serva” (Papa Francesco)
The new Creation announced in the suburbs invests the ancient territory, which still hesitates. We too, accepting different horizons than expected, allow the divine soul of the history of salvation to visit us
La nuova Creazione annunciata in periferia investe il territorio antico, che ancora tergiversa. Anche noi, accettando orizzonti differenti dal previsto, consentiamo all’anima divina della storia della salvezza di farci visita
People have a dream: to guess identity and mission. The feast is a sign that the Lord has come to the family
Il popolo ha un Sogno: cogliere la sua identità e missione. La festa è segno che il Signore è giunto in famiglia
“By the Holy Spirit was incarnate of the Virgin Mary”. At this sentence we kneel, for the veil that concealed God is lifted, as it were, and his unfathomable and inaccessible mystery touches us: God becomes the Emmanuel, “God-with-us” (Pope Benedict)
«Per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria». A questa frase ci inginocchiamo perché il velo che nascondeva Dio, viene, per così dire, aperto e il suo mistero insondabile e inaccessibile ci tocca: Dio diventa l’Emmanuele, “Dio con noi” (Papa Benedetto)
The ancient priest stagnates, and evaluates based on categories of possibilities; reluctant to the Spirit who moves situationsi
Il sacerdote antico ristagna, e valuta basando su categorie di possibilità; riluttante allo Spirito che smuove le situazioni
«Even through Joseph’s fears, God’s will, his history and his plan were at work. Joseph, then, teaches us that faith in God includes believing that he can work even through our fears, our frailties and our weaknesses. He also teaches us that amid the tempests of life, we must never be afraid to let the Lord steer our course. At times, we want to be in complete control, yet God always sees the bigger picture» (Patris Corde, n.2).
«Anche attraverso l’angustia di Giuseppe passa la volontà di Dio, la sua storia, il suo progetto. Giuseppe ci insegna così che avere fede in Dio comprende pure il credere che Egli può operare anche attraverso le nostre paure, le nostre fragilità, la nostra debolezza. E ci insegna che, in mezzo alle tempeste della vita, non dobbiamo temere di lasciare a Dio il timone della nostra barca. A volte noi vorremmo controllare tutto, ma Lui ha sempre uno sguardo più grande» (Patris Corde, n.2).
Man is the surname of God: the Lord in fact takes his name from each of us - whether we are saints or sinners - to make him our surname (Pope Francis). God's fidelity to the Promise is realized not only through men, but with them (Pope Benedict).

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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