Non sfugge a nessuno un segno della nuova epoca missionaria che la Chiesa attende e prepara: le Chiese locali, antiche e nuove, sono vivificate e scosse da un’ansia nuova, quella di trovare forme d’azione specificatamente missionarie con l’invio dei propri membri alle genti, o in proprio o affiancandosi alle Istituzioni missionarie. La missione evangelizzatrice “spettante (appunto) a tutta quanta la Chiesa” è sempre più sentita come impegno diretto delle Chiese locali che perciò donano ai campi di missione i loro sacerdoti, religiosi, religiose e laici. Bene Papa Paolo VI ha visto e descritto: “Evangelizzatrice, la Chiesa comincia con l’evangelizzare se stessa... Ciò vuol dire, in una parola, che essa ha sempre bisogno di essere evangelizzata se vuol conservare freschezza, slancio e forza per annunziare il Vangelo”.
[Papa Giovanni Paolo II, Udienza Generale 23 maggio 1979]