Il Vangelo lucano evidenzia la Visita di Maria ad Elisabetta sua cugina e la danza dei due Piccoli portati in grembo da donne speciali, abbracciate in modo diverso dalla Grazia.
Maria, la Madre di Gesù, si esprime nel canto di lode del Magnificat, che rimanda a Dio i benefici straordinari ricevuti.
Fin dagli inizi della sua chiamata, Francesco ebbe particolare e profonda venerazione per Maria Vergine, Madre del Signore.
Di lei contemplava sempre i misteri nelle varie stagioni della sua vita.
Le Fonti forniscono stupendi quadretti in merito.
“Circondava di un amore indicibile la Madre di Gesù, perché aveva reso nostro fratello il Signore della maestà.
A suo onore cantava lodi particolari, innalzava preghiere, offriva affetti tanti e tali che lingua umana non potrebbe esprimere.
Ma ciò che maggiormente riempie di gioia, la costituì Avvocata dell’Ordine e pose sotto le sue ali i figli […] perché vi trovassero calore e protezione sino alla fine” (FF 786).
“In lei, principalmente, dopo Cristo, riponeva la sua fiducia […] In suo onore digiunava con grande devozione, dalla festa degli apostoli Pietro e Paolo fino alla festa dell’Assunzione […]” (FF 1165).
E alle figlie, dimoranti a S. Damiano, Francesco in una sua composizione a loro dedicata, conclude dicendo:
«Quelle ke sunt adgravate de infirmitate/ et l’altre ke per loro suó adfatigate/ tutte quante lo sostengate en pace./ Ka multo venderi(te) cara questa fatica,/ lka ciascuna serà regina/ en celo coronata cum la Vergine Maria» (FF 263).
E Chiara, quando iniziò il suo cammino di fede seguendo Francesco, fu ricevuta da lui e dai suoi frati presso l’altare della S.ta Vergine alla Porziuncola. Inoltre, quella stessa Madre, al momento del trapasso, venne a prenderla apparendole presso il suo giaciglio.
Maria fu per Chiara modello da seguire per tutta la sua esistenza, tanto che nella Lettera d’introduzione alla Leggenda, nelle Fonti, si legge:
"Seguano dunque gli uomini i nuovi seguaci del Verbo incarnato: imitino le donne Chiara, impronta della Madre di Dio, nuova guida delle donne" (FF 3153).
Francesco e Chiara assunsero Maria, la Madre di Dio, nel loro vivere quotidiano per essere assunti da Cristo nella gloria celeste.
«L’anima mia magnifica il Signore […] poiché ha rivolto lo sguardo alla bassezza della sua serva. Ecco infatti, d’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata» (Lc 1,46.48a).
Assunzione B.V. Maria (Lc 1,39-56)