Mar 17, 2025 Scritto da 

Simili a Maria

L’Annunciazione illustra l’arte dell’ascolto in Maria, visitata dall’Angelo Gabriele. Ella accetta il Mistero ma pone domande di senso, usando la sua intelligenza, in umiltà e dignità.

Dopo la conversione, Francesco e Chiara cercarono sempre la volontà di Dio proprio guardando a Maria, la serva del Signore, colei che aveva trovato favore presso l’Onnipotente, divenendo la Madre di Gesù.

 

Fin dagli inizi della sua vocazione-missione, Francesco rivolse alla Vergine speciale e devota attenzione.

Le Fonti ci mettono al corrente dello straordinario amore per Lei, espresso in un’antifona ieratica del Poverello:

«Santa Maria Vergine, non vi è alcuna simile a te, nata nel mondo, tra le donne, figlia e ancella dell’altissimo sommo Re il Padre celeste, madre del santissimo Signore nostro Gesù Cristo, sposa dello Spirito Santo; prega per noi con san Michele arcangelo e con tutte le potenze dei cieli e con tutti i santi, presso il tuo santissimo diletto Figlio, Signore e maestro» (FF 281).

Francesco "Circondava di un amore indicibile la Madre di Gesù, perché aveva reso nostro fratello il Signore della maestà" (FF 786).

Ma Chiara stessa, considerata «altera Maria», quando giunse alla Porziuncola, dove  Francesco con i frati l’aspettavano per la sua totale dedizione a Dio:

"dopo che ebbe prese le insegne della santa penitenza davanti all’altare di Santa Maria e, quasi davanti al talamo nuziale della Vergine, l’umile ancella si fu sposata a Cristo, subito San Francesco la condusse alla chiesa di San Paolo*, con l’intenzione che rimanesse in quel luogo finché la Volontà dell’Altissimo non disponesse diversamente" (FF 3172).

Come Maria, Chiara pronunciò il suo "Fiat" alla volontà del Padre:

«Ecco la serva del Signore: avvenga a me secondo la tua parola» (Lc 1,38).

Oh quanto hanno amato la volontà di Dio entrambe!

Dimentiche di sé hanno aderito al progetto divino su di loro, ognuna nel suo tempo, ognuna nel suo solco.

Nelle Fonti ancora troviamo:

«A quel modo, dunque, che la gloriosa Vergine delle vergini portò Cristo materialmente nel suo grembo, tu pure, seguendo le sue vestigia, specialmente dell’umiltà e povertà di lui, puoi sempre, senza alcun dubbio, portarlo spiritualmente nel tuo corpo casto e verginale. E conterrai in te Colui dal quale tu e tutte le creature sono contenute, e possederai ciò che è bene più duraturo e definitivo anche a paragone di tutti gli altri possessi transeunti di questo mondo» (FF 2893 - Lettera terza alla Beata Agnese di Praga).

Francesco e Chiara, sull’esempio dell’umile Maria di Nazareth, hanno amato la volontà di Dio su di loro in modo solare e duraturo.

Infatti, in una preghiera conclusiva di Francesco, contempliamo il suo costante anelito a ricercarla e assecondarla con abbandono.

«Onnipotente, eterno, giusto e misericordioso Iddio, concedi a noi miseri di fare, per la forza del tuo amore, ciò che sappiamo che tu vuoi, e di volere sempre ciò che a te piace, affinché, interiormente purificati, interiormente illuminati e accesi dal fuoco dello Spirito Santo, possiamo seguire le orme del tuo Figlio diletto, il Signore nostro Gesù Cristo, e, con l’aiuto della tua sola grazia, giungere a te, o Altissimo, che nella Trinità perfetta e nella Unità semplice vivi e regni glorioso, Dio onnipotente per tutti i secoli dei secoli. Amen» (FF 234 - Lettera a tutto l’Ordine).

 

*La chiesa e il monastero benedettino di San Paolo delle Abbadesse, dove Chiara viene condotta dopo la sua consacrazione in Porziuncola, sorgevano nei pressi di Bastìa Umbra, a 4 km da Assisi.

 

 

Annunciazione del Signore  (Lc 1,26-38)

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Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

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We see that the disciples are still closed in their thinking […] How does Jesus answer? He answers by broadening their horizons […] and he confers upon them the task of bearing witness to him all over the world, transcending the cultural and religious confines within which they were accustomed to think and live (Pope Benedict)
Vediamo che i discepoli sono ancora chiusi nella loro visione […] E come risponde Gesù? Risponde aprendo i loro orizzonti […] e conferisce loro l’incarico di testimoniarlo in tutto il mondo oltrepassando i confini culturali e religiosi entro cui erano abituati a pensare e a vivere (Papa Benedetto)
The Fathers made a very significant commentary on this singular task. This is what they say: for a fish, created for water, it is fatal to be taken out of the sea, to be removed from its vital element to serve as human food. But in the mission of a fisher of men, the reverse is true. We are living in alienation, in the salt waters of suffering and death; in a sea of darkness without light. The net of the Gospel pulls us out of the waters of death and brings us into the splendour of God’s light, into true life (Pope Benedict)
I Padri […] dicono così: per il pesce, creato per l’acqua, è mortale essere tirato fuori dal mare. Esso viene sottratto al suo elemento vitale per servire di nutrimento all’uomo. Ma nella missione del pescatore di uomini avviene il contrario. Noi uomini viviamo alienati, nelle acque salate della sofferenza e della morte; in un mare di oscurità senza luce. La rete del Vangelo ci tira fuori dalle acque della morte e ci porta nello splendore della luce di Dio, nella vera vita (Papa Benedetto)
We may ask ourselves: who is a witness? A witness is a person who has seen, who recalls and tells. See, recall and tell: these are three verbs which describe the identity and mission (Pope Francis, Regina Coeli April 19, 2015)
Possiamo domandarci: ma chi è il testimone? Il testimone è uno che ha visto, che ricorda e racconta. Vedere, ricordare e raccontare sono i tre verbi che ne descrivono l’identità e la missione (Papa Francesco, Regina Coeli 19 aprile 2015)
There is the path of those who, like those two on the outbound journey, allow themselves to be paralysed by life’s disappointments and proceed sadly; and there is the path of those who do not put themselves and their problems first, but rather Jesus who visits us, and the brothers who await his visit (Pope Francis)
C’è la via di chi, come quei due all’andata, si lascia paralizzare dalle delusioni della vita e va avanti triste; e c’è la via di chi non mette al primo posto se stesso e i suoi problemi, ma Gesù che ci visita, e i fratelli che attendono la sua visita (Papa Francesco)
So that Christians may properly carry out this mandate entrusted to them, it is indispensable that they have a personal encounter with Christ, crucified and risen, and let the power of his love transform them. When this happens, sadness changes to joy and fear gives way to missionary enthusiasm (John Paul II)
Perché i cristiani possano compiere appieno questo mandato loro affidato, è indispensabile che incontrino personalmente il Crocifisso risorto, e si lascino trasformare dalla potenza del suo amore. Quando questo avviene, la tristezza si muta in gioia, il timore cede il passo all’ardore missionario (Giovanni Paolo II)
This is the message that Christians are called to spread to the very ends of the earth. The Christian faith, as we know, is not born from the acceptance of a doctrine but from an encounter with a Person (Pope Benedict))

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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