Mar 11, 2025 Scritto da 

Accolse Chiara

Il Vangelo odierno narra dell’annuncio fatto dall’angelo a Giuseppe, invitandolo a prendere con sé Maria, poiché il bambino generato in lei era frutto dello Spirito Santo.

Meravigliosa obbedienza di Giuseppe che richiama quella dinanzi al Crocifisso di San Damiano di Francesco, e che invita quest’ultimo ad accogliere una nuova chiamata.

Consultando le Fonti francescane leggiamo:

"Mentre passava vicino alla chiesa di San Damiano, fu ispirato a entrarvi. Andatoci, prese a fare orazione fervidamente davanti all’immagine del Crocifisso, che gli parlò con commovente bontà:

«Francesco, non vedi che la mia casa sta crollando? Va’ dunque e restauramela». Tremante e stupefatto, il giovane rispose:

«Lo farò volentieri, Signore».

Egli aveva però frainteso: pensava si trattasse di quella chiesa che, per la sua antichità, minacciava prossima rovina. Per quelle parole di Cristo egli si fece immensamente lieto e raggiante; sentì nell’anima ch’era stato veramente il Crocifisso a rivolgergli il messaggio.

Uscito dalla chiesa, trovò il sacerdote seduto lì accanto, e mettendo mano alla borsa, gli offrì del denaro dicendo:

«Messere, ti prego di comprare l’olio per fare ardere una lampada dinanzi a quel Crocifisso.

Finiti questi soldi te ne porterò degli altri, secondo il bisogno»" (FF1411).

"In seguito a questa visione, il suo cuore si struggeva, come ferito, al ricordo della passione del Signore […]" (FF1412).

Consapevole della sua chiamata, Francesco si destò dalla visione avuta e, poco dopo la sua conversione, accolse alla Porziuncola Chiara d’Assisi, sua pianticella e fedele discepola:

"Abbandonati, dunque casa, città e parenti, si affrettò verso Santa Maria della Porziuncola, dove i frati, che vegliavano in preghiera presso il piccolo altare di Dio, accolsero la vergine Chiara con torce accese.

Lì subito, rinnegate le sozzure di Babilonia, consegnò al mondo il libello del ripudio; lì lasciando cadere i suoi capelli per mano dei frati, depose per sempre i variegati ornamenti" (FF 3170).

Giuseppe, attraverso la sua speciale chiamata, aderì alla volontà di Dio e Francesco, mediante l’appello del Crocifisso, comprese a cosa il Signore lo destinava. Giuseppe accolse Maria, la Madre di Gesù e

l’uomo nuovo della piana d’Assisi accolse Chiara, che divenne la Madre del secondo Ordine francescano (clariano). Per questo dono lo Spirito di Dio si servì di entrambi, per portarlo alla luce. Chiara generò in S. Damiano molte vergini a Cristo.

La Leggenda c’informa:

"È questa la famosa chiesa per il cui restauro Francesco si affaticò con mirabile zelo […]" (FF 3175).

In questo minuscolo luogo Chiara si rinchiuse e:

"Ponendo il suo nido, quale argentea colomba, nella cavità di questa rupe, generò una schiera di vergini di Cristo, fondò un monastero santo e diede inizio all’Ordine delle Povere Dame" (FF 3176).

 

«Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Perché quello generato in lei è da Spirito Santo» (Mt 1,20)

 

 

[S. Giuseppe (Mt 1,16.18-21.24a)]

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Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

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Those wounds that, in the beginning were an obstacle for Thomas’s faith, being a sign of Jesus’ apparent failure, those same wounds have become in his encounter with the Risen One, signs of a victorious love. These wounds that Christ has received for love of us help us to understand who God is and to repeat: “My Lord and my God!” Only a God who loves us to the extent of taking upon himself our wounds and our pain, especially innocent suffering, is worthy of faith (Pope Benedict)
Quelle piaghe, che per Tommaso erano dapprima un ostacolo alla fede, perché segni dell’apparente fallimento di Gesù; quelle stesse piaghe sono diventate, nell’incontro con il Risorto, prove di un amore vittorioso. Queste piaghe che Cristo ha contratto per amore nostro ci aiutano a capire chi è Dio e a ripetere anche noi: “Mio Signore e mio Dio”. Solo un Dio che ci ama fino a prendere su di sé le nostre ferite e il nostro dolore, soprattutto quello innocente, è degno di fede (Papa Benedetto)
We see that the disciples are still closed in their thinking […] How does Jesus answer? He answers by broadening their horizons […] and he confers upon them the task of bearing witness to him all over the world, transcending the cultural and religious confines within which they were accustomed to think and live (Pope Benedict)
Vediamo che i discepoli sono ancora chiusi nella loro visione […] E come risponde Gesù? Risponde aprendo i loro orizzonti […] e conferisce loro l’incarico di testimoniarlo in tutto il mondo oltrepassando i confini culturali e religiosi entro cui erano abituati a pensare e a vivere (Papa Benedetto)
The Fathers made a very significant commentary on this singular task. This is what they say: for a fish, created for water, it is fatal to be taken out of the sea, to be removed from its vital element to serve as human food. But in the mission of a fisher of men, the reverse is true. We are living in alienation, in the salt waters of suffering and death; in a sea of darkness without light. The net of the Gospel pulls us out of the waters of death and brings us into the splendour of God’s light, into true life (Pope Benedict)
I Padri […] dicono così: per il pesce, creato per l’acqua, è mortale essere tirato fuori dal mare. Esso viene sottratto al suo elemento vitale per servire di nutrimento all’uomo. Ma nella missione del pescatore di uomini avviene il contrario. Noi uomini viviamo alienati, nelle acque salate della sofferenza e della morte; in un mare di oscurità senza luce. La rete del Vangelo ci tira fuori dalle acque della morte e ci porta nello splendore della luce di Dio, nella vera vita (Papa Benedetto)
We may ask ourselves: who is a witness? A witness is a person who has seen, who recalls and tells. See, recall and tell: these are three verbs which describe the identity and mission (Pope Francis, Regina Coeli April 19, 2015)
Possiamo domandarci: ma chi è il testimone? Il testimone è uno che ha visto, che ricorda e racconta. Vedere, ricordare e raccontare sono i tre verbi che ne descrivono l’identità e la missione (Papa Francesco, Regina Coeli 19 aprile 2015)
There is the path of those who, like those two on the outbound journey, allow themselves to be paralysed by life’s disappointments and proceed sadly; and there is the path of those who do not put themselves and their problems first, but rather Jesus who visits us, and the brothers who await his visit (Pope Francis)
C’è la via di chi, come quei due all’andata, si lascia paralizzare dalle delusioni della vita e va avanti triste; e c’è la via di chi non mette al primo posto se stesso e i suoi problemi, ma Gesù che ci visita, e i fratelli che attendono la sua visita (Papa Francesco)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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