Dic 2, 2025 Scritto da 

2a Domenica di Avvento (anno A)

(Rm 15,4-9)

Romani 15:4 Ora, tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché in virtù della perseveranza e della consolazione che ci vengono dalle Scritture teniamo viva la nostra speranza.

Romani 15:5 E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti ad esempio di Cristo Gesù,

Romani 15:6 perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.

 

Romani 15:7 Accoglietevi perciò gli uni gli altri come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio.

 

Paolo vuole che i cristiani sappiano che quanto è stato scritto nell'Antico Testamento serva come nostra istruzione. Quando i cristiani imparano ciò che è avvenuto nel passato, trovano la motivazione per perseverare, sono consolati nel presente, e guardano avanti nel futuro con speranza. La perseveranza e la consolazione che provengono dalle Scritture sono quelle che nascono dalla fede che ogni nostro sacrificio vissuto, offerto, innalzato a Dio, non rimane senza ricompensa. Questo frutto matura sulla nostra perseveranza, la quale dovrà essere sino alla fine.

Tutte le sofferenze del mondo presente non valgono nulla in rapporto alla gloria che Dio ci darà. Per questo dobbiamo tenere sempre viva la nostra speranza della futura gloria di cui saremo rivestiti. La forza di perseverare nasce da questa speranza, ed è necessario che la si mantenga viva; se si perde di vista la speranza, allora facilmente si cade anche dalla fede e l'anima si perde nelle piccole ed inutili cose di questo mondo. La speranza si mantiene viva conformando la nostra vita a Cristo. Al di fuori di questa legge, per il cristiano non resta che lo smarrimento, la confusione, l'abbandono del cammino intrapreso.

Dio è il Dio della perseveranza e della consolazione (v. 5). È il Dio della perseveranza perché non si stanca mai di andare alla ricerca dell'uomo per la sua salvezza. Tutto l'Antico Testamento è sorretto da questa perseveranza di Dio che non conosce sosta. È il Dio che persevera eternamente nel suo amore per l'uomo e che gli dona la consolazione. La consolazione di Dio è quella forza che si riversa sopra di noi e ci spinge a perseverare sino alla fine. Senza la perseveranza di Dio, da molto tempo l'uomo sarebbe senza più speranza. Senza la consolazione di Dio, nessuno avrebbe la forza di perseverare, di andare avanti. Senza la consolazione di Dio avremmo il cristianesimo della tristezza e della disperazione.

Paolo innalza questa preghiera a Dio e gli chiede che riversi sui Romani e su ogni altro credente, che gli uni abbiano verso gli altri gli stessi sentimenti, sull'esempio di Cristo Gesù. È Cristo il modello cui deve sempre ispirarsi il cristiano. È Cristo l'esempio da imitare. È Cristo il principio ermeneutico della vita di ogni suo discepolo. Se il cristiano è frutto dell'amore perseverante di Dio, anche lui deve perseverare nell'amore verso il prossimo. Siccome il cristiano ha la forza per andare avanti perché il Signore sparge sul suo cammino la sua consolazione, anche il cristiano si deve trasformare in uno strumento di consolazione per i fratelli. Deve esortare, aiutare, spronare. La vera comunione non nasce dalla presunzione di una giustizia a noi dovuta, ma dalla consapevolezza di una colpa che include tutti, e di una grazia che è semplicemente dono. Noi pensiamo bene dei fratelli non perché crediamo nella loro bontà, ma perché crediamo in Colui che ci fa buoni. È la coscienza di peccato e la consapevolezza della grazia che dà fondamento e stabilità all'amore fraterno.

Come Cristo ha accolto noi, così noi dobbiamo accoglierci gli uni gli altri. Cristo ci ha accolti tutti, quando non avevamo nulla tranne il nostro bisogno di salvezza. Cristo ci ha accolti assumendo la nostra carne e il nostro sangue, prendendo su di sé le nostre infermità, le nostre malattie, i nostri peccati. Ci ha accolti amandoci sino alla fine. Cristo ci accoglie tuttora esercitando il suo sacerdozio eterno intercedendo per noi, perché noi possiamo trovare sempre grazia presso Dio ed essere da lui salvati e redenti.

Cristo ha fatto tutto per la gloria di Dio. Anche il cristiano deve accogliere i suoi fratelli per la gloria di Dio. Dio vuole che ognuno di noi ami i suoi fratelli come li ha amati Gesù Cristo. Se il cristiano osserva questo comandamento, sale a Dio una grande gloria. I cristiani devono essere i cantori della gloria di Dio. Devono far sì che tutto il mondo glorifichi il Padre celeste per il loro amore verso i fratelli.

La volontà del Padre, sappiamo bene, solo Gesù l'ha compiuta perfettamente. Il cristiano, meditando Cristo, esaminando la sua vita, potrà anche lui disporsi a rendere gloria al Padre che è la finalità della propria vita.  

 

 Argentino Quintavalle, autore dei libri 

- Apocalisse commento esegetico 

- L'Apostolo Paolo e i giudaizzanti – Legge o Vangelo?

  • Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo nel mistero trinitario
  • Il discorso profetico di Gesù (Matteo 24-25)
  • Tutte le generazioni mi chiameranno beata
  •  Cattolici e Protestanti a confronto – In difesa della fede
  •  La Chiesa e Israele secondo San Paolo – Romani 9-11

 

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Argentino Quintavalle

Argentino Quintavalle è studioso biblico ed esperto in Protestantesimo e Giudaismo. Autore del libro “Apocalisse - commento esegetico” (disponibile su Amazon) e specializzato in catechesi per protestanti che desiderano tornare nella Chiesa Cattolica.

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The Person of Christ opens up another panorama to the perception of the two short-sighted (because ambitious) disciples. But sometimes it is necessary to take a leap in the dark, to contact one's vocational Seed; heal the gaze of the soul, recognize himself, flourish; make true Communion
La Persona di Cristo spalanca alla percezione dei due discepoli miopi (perché ambiziosi) un altro panorama. Ma talora bisogna fare un salto nel buio, per contattare il proprio Seme vocazionale; guarire lo sguardo dell’anima, riconoscersi, fiorire; fare vera Comunione
«Too pure water has no fish». Accepting ourselves will complete us: it will make us recover the co-present, opposite and shadowed sides. It’s the leap of profound Faith. And seems incredible, but the Rock on which we build the way of being believers is Freedom
«L’acqua troppo pura non ha pesci». Accettarsi ci completerà: farà recuperare i lati compresenti, opposti e in ombra. È il balzo della Fede profonda. Sembra incredibile, ma la Roccia sulla quale edifichiamo il modo di essere credenti è la Libertà
Our shortages make us attentive, and unique. They should not be despised, but assumed and dynamized in communion - with recoveries that renew relationships. Falls are therefore also a precious signal: perhaps we are not using and investing our resources in the best possible way. So the collapses can quickly turn into (different) climbs even for those who have no self-esteem
Le nostre carenze ci rendono attenti, e unici. Non vanno disprezzate, ma assunte e dinamizzate in comunione - con recuperi che rinnovano i rapporti. Anche le cadute sono dunque un segnale prezioso: forse non stiamo utilizzando e investendo al meglio le nostre risorse. Così i crolli si possono trasformare rapidamente in risalite (differenti) anche per chi non ha stima di sé
God is Relationship simple: He demythologizes the idol of greatness. The Eternal is no longer the master of creation - He who manifested himself strong and peremptory; in his action, again in the Old Covenant illustrated through nature’s irrepressible powers
Dio è Relazione semplice: demitizza l’idolo della grandezza. L’Eterno non è più il padrone del creato - Colui che si manifestava forte e perentorio; nella sua azione, ancora nel Patto antico illustrato attraverso le potenze incontenibili della natura
What kind of Coming is it? A shortcut or an act of power to equalize our stormy waves? The missionaries are animated by this certainty: the best stability is instability: that «Deluge» Coming, where no wave resembles the others
Che tipo di Venuta è? Una scorciatoia o un atto di potenza che pareggi le nostre onde in tempesta? I missionari sono animati da questa certezza: la migliore stabilità è l’instabilità: quel «Diluvio» che Viene, dove nessuna onda somiglia alle altre
The community of believers is a sign of God’s love, of his justice which is already present and active in history but is not yet completely fulfilled and must therefore always be awaited, invoked and sought with patience and courage (Pope Benedict)
La comunità dei credenti è segno dell’amore di Dio, della sua giustizia che è già presente e operante nella storia ma che non è ancora pienamente realizzata, e pertanto va sempre attesa, invocata, ricercata con pazienza e coraggio (Papa Benedetto)
"In aeternum, Domine, verbum tuum constitutum est in caelo... firmasti terram, et permanet". This refers to the solidity of the Word. It is solid, it is the true reality on which one must base one's life (Pope Benedict)

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