Ott 16, 2025 Scritto da 

La stanza della Felicità, nell’orizzonte decisivo

Segni del tempo e motivo [Persona] presente

(Lc 12,54-59)

 

«Ora, perché non giudicate anche da voi stessi ciò che è giusto?» (v.57).

Dalla natura e dagli accadimenti bisogna saper trarre lezione - anche per l’orizzonte del Mistero.

In Cristo abbiamo capacità di pensiero e veniamo fatti autonomi: dall’esteriorità delle cose siamo riportati all’Origine di quanto accade.

L’appello di Gesù sui Segni del Tempo fu il testo ispiratore di Papa Giovanni per la convocazione del Concilio Vaticano II, affinché fosse la Chiesa a interrogarsi, prestando maggiore attenzione alle Chiamate di Dio nella storia e alle speranze dell’umanità.

La prevedibilità non faceva cambiare passo spirituale; in ciascuno, il suo pronosticare non concedeva all’anima di vedere lontano.

L’Amore infatti non è mai secondo aspettative o convinzioni concatenate, normali, senza nuove soddisfazioni da sbigottimento.

Le idee di massa vengono distratte, imbrigliate, da pensieri conformisti. Le convinzioni mai sottoposte a prova inaridiscono lo sguardo, collocano gl’impeti caratteriali su binari morti.

Generano vie che girano attorno e sospendono l’accorgersi, la capacità di percepire le possibilità del mondo interiore; nonché le occasioni di comunione.

È il cuore che vede le minime possibilità. Le coglie su interrogativi perenni, in rapporto di reciprocità col senso della vita presente.

E Gesù vuole che la nostra pianta ributti ancora nuove foglie. Perché ciò che riteniamo ci appartenga, è già perso.

Allora l’invito alla Conversione - invece di arenare l'anima e il pensiero su modelli - rende attenti al poliedro dell’Amicizia con se stessi, con i fratelli anche lontani, e tutte le cose, ora.

Mondo di relazione che nulla ritiene irrilevante - e può farci arricchire (sbloccati) con difformità avventurose, fresche, vivaci, che si affacciano da libere energie che non vogliono vita standard; insieme.

Mutamento radicale è… non pensare solo al consenso veloce, al proprio tornaconto prossimo addirittura banale, che in fondo non desideriamo davvero - e sappiamo non funziona: non modificherebbe nulla.

L’Attimo per scoprire i contenuti e non lasciarci frastornati, la chance presente, lo spirito del pellegrino, il riconoscimento delle culture... hanno un carattere decisivo per l'evoluzione della vita nello Spirito.

Essa non poggia sul protagonismo codificato, arruolato, che sa già dove arrivare - e così incaglia, adegua, ci perde di vista, rende interdetti; miete vittime d’illusioni, di attriti esterni; intossicando la strada d’approcci muscolari e pensieri.

I complimenti fuori non riportano l’io e il tu alle Radici, né esplodono per il vero futuro, quello da vivere intensamente, che farà vibrare.

Ecco l’«Attimo presente»: la porta da aprire per introdursi nella stanza dell’energia felice, che permane magmatica - dono incessante, ‘unzione’ e Visione che non sappiamo.

Stupore che invita e conduce ben oltre l’aspetto omologante, conformista, unilaterale - di frastuono, cliché, tatticismo, o età altrui da riprodurre.

 

 

Per interiorizzare e vivere il messaggio:

 

Come vivi la tensione fra visione del genio del tempo e momento presente?

Quale relazione cogli fra Promessa di Dio e nostre speranze?

 

 

[Venerdì 29.a sett. T.O. 24 ottobre 2025]

263 Ultima modifica il Venerdì, 24 Ottobre 2025 12:01
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Zacchaeus wishes to see Jesus, that is, understand if God is sensitive to his anxieties - but because of shame he hides (in the dense foliage). He wants to see, without being seen by those who judge him. Instead the Lord looks at him from below upwards; Not vice versa
Zaccheo desidera vedere Gesù, ossia capire se Dio è sensibile alle sue ansie - ma per vergogna si nasconde nel fitto fogliame. Vuole vedere, senza essere visto da chi lo giudica. Invece il Signore lo guarda dal basso in alto; non viceversa
The story of the healed blind man wants to help us look up, first planted on the ground due to a life of habit. Prodigy of the priesthood of Jesus
La vicenda del cieco risanato vuole aiutarci a sollevare lo sguardo, prima piantato a terra a causa di una vita abitudinaria. Prodigio del sacerdozio di Gesù.
Firstly, not to let oneself be fooled by false prophets nor to be paralyzed by fear. Secondly, to live this time of expectation as a time of witness and perseverance (Pope Francis)
Primo: non lasciarsi ingannare dai falsi messia e non lasciarsi paralizzare dalla paura. Secondo: vivere il tempo dell’attesa come tempo della testimonianza e della perseveranza (Papa Francesco)
O Signore, fa’ che la mia fede sia piena, senza riserve, e che essa penetri nel mio pensiero, nel mio modo di giudicare le cose divine e le cose umane (Papa Paolo VI)
O Lord, let my faith be full, without reservations, and let penetrate into my thought, in my way of judging divine things and human things (Pope Paul VI)
«Whoever tries to preserve his life will lose it; but he who loses will keep it alive» (Lk 17:33)
«Chi cercherà di conservare la sua vita, la perderà; ma chi perderà, la manterrà vivente» (Lc 17,33)
«And therefore, it is rightly stated that he [st Francis of Assisi] is symbolized in the figure of the angel who rises from the east and bears within him the seal of the living God» (FS 1022)
«E perciò, si afferma, a buon diritto, che egli [s. Francesco d’Assisi] viene simboleggiato nella figura dell’angelo che sale dall’oriente e porta in sé il sigillo del Dio vivo» (FF 1022)
This is where the challenge for your life lies! It is here that you can manifest your faith, your hope and your love! [John Paul II at the Tala Leprosarium, Manila]
È qui la sfida per la vostra vita! È qui che potete manifestare la vostra fede, la vostra speranza e il vostro amore! [Giovanni Paolo II al Lebbrosario di Tala, Manilla]
The more we do for others, the more we understand and can appropriate the words of Christ: “We are useless servants” (Lk 17:10). We recognize that we are not acting on the basis of any superiority or greater personal efficiency, but because the Lord has graciously enabled us to do so [Pope Benedict, Deus Caritas est n.35]
Quanto più uno s'adopera per gli altri, tanto più capirà e farà sua la parola di Cristo: « Siamo servi inutili » (Lc 17, 10). Egli riconosce infatti di agire non in base ad una superiorità o maggior efficienza personale, ma perché il Signore gliene fa dono [Papa Benedetto, Deus Caritas est n.35]
A mustard seed is tiny, yet Jesus says that faith this size, small but true and sincere, suffices to achieve what is humanly impossible, unthinkable (Pope Francis)
Il seme della senape è piccolissimo, però Gesù dice che basta avere una fede così, piccola, ma vera, sincera, per fare cose umanamente impossibili, impensabili (Papa Francesco)
Each time we celebrate the dedication of a church, an essential truth is recalled: the physical temple made of brick and mortar is a sign of the living Church serving in history (Pope Francis)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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