Set 11, 2025 Scritto da 

Donne

Azione del Risorto

(Lc 8,1-3)

 

I rabbini non accettavano donne nelle loro scuole, perché ritenute non all’altezza del compito.

Ma Gesù non viene a insegnare leggi o filosofie, bensì a radunare attorno a sé i disprezzati e le non-persone di ogni tempo.

In Cristo ciascuno si apre alla speranza. Chi è considerato senza valore annuncia e testimonia l’amore di Dio per i piccoli e gli ultimi.

Tutto con delicatezza, ed ecco le figure femminili: subentra la fedeltà. 

Nelle donne la pietà sorge spontanea [non è ideata come per noi maschi: immediatamente all’obiettivo e fonte di guadagno].

Con esse svanisce anche l’ansia di prestazione che accompagna gli uomini, i quali anche sul bene devono subito apparire allestendo pedane e défilé; essere notati, coltivare pubbliche e private relazioni che contano, e farci carriera sopra.

 

Gesù conquista il cuore delle donne perché ne comprende la generosità, la profondità di sentimenti, la capacità di dedizione e di rapporto personale, di dono di sé estremo; sensibilità, Fede-amore, pazienza, mitezza, generosità, capacità di fatica e sofferenza.

Invece di “ammazzare” il tempo, le donne lo riempiono a fondo.

Gesù non vuole un’umanità tesa a farsi apprezzare più che al nascondimento, incline al parlare più che al ‘percepire’; volentieri propensa all’organizzare-progettare più che al meditare - e intuire la profondità delle nostre Radici.

 

La prevalenza o l’equilibrio dell’aspetto femminile è un opportuno contrappeso a un mondo prono al dirigismo e all’esercizio della volontà, più che alla coltivazione del sentimento figliale.

Felice quella vocazione che viene accompagnata dall’intensità, dalla profondità, delicatezza, capacità di attendere e insieme coerenza ai princìpi - e partecipazione al destino - aspetti tipici della sensibilità femminile e del mondo delle consacrate.

[Forse quello di Maria, Giovanna, Susanna e molte altre dei primi tempi era un ruolo paragonabile a quello di Marta nella famiglia di Betania, coordinatrice della comunità di soli fratelli e sorelle].

 

In Lc la vicenda delle donne esprime l’azione del Risorto. Egli le accetta come seguaci e discepole.

Nelle figure femminili si legge in filigrana la vicenda dell’umanità che in Cristo si rialza e assume dignità.

Essa si rende fraterna nel dolore, prepara il nutrimento (invece di toglierlo), persiste, lotta e in tale agire diventa addirittura icona di preghiera.

È modello di dedizione e dono di sé [invece di calcolo e astuzia] - pronte alla vita, e tipo dell’Annuncio; tesoro che scatena lo Spirito.

 

Il Gesù in cammino coi Dodici (v.1) ha ancora oggi tanta tanta strada da percorrere nella magia del femminile - che sa accogliere la persona e ascoltare gli eventi, stando sempre in campo.

Le donne imparano dalla loro essenza, quindi sanno attrarre, conoscono le cose che servono, comprendono dove e come procedere, sono presenti nel presente - e senza sovrintendere, risolvono i problemi.

Non temono di perdere “posizione”.

 

 

Per interiorizzare e vivere il messaggio:

 

Ti senti chiamato a una sintesi spirituale delle personalità, con tutta la virtù e completezza che scaturisce da un’indole variegata?

 

 

[Venerdì 24.a sett. T.O.  19 settembre 2025]

260 Ultima modifica il Venerdì, 19 Settembre 2025 11:59
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

However, the equality brought by justice is limited to the realm of objective and extrinsic goods, while love and mercy bring it about that people meet one another in that value which is man himself, with the dignity that is proper to him (Dives in Misericordia n.14)
L'eguaglianza introdotta mediante la giustizia si limita però all’ambito dei beni oggettivi ed estrinseci, mentre l'amore e la misericordia fanno si che gli uomini s'incontrino tra loro in quel valore che è l'uomo stesso, con la dignità che gli è propria (Dives in Misericordia n.14)
The Church invites believers to regard the mystery of death not as the "last word" of human destiny but rather as a passage to eternal life (Pope John Paul II)
La Chiesa invita i credenti a guardare al mistero della morte non come all'ultima parola sulla sorte umana, ma come al passaggio verso la vita eterna (Papa Giovanni Paolo II)
The saints: they are our precursors, they are our brothers, they are our friends, they are our examples, they are our lawyers. Let us honour them, let us invoke them and try to imitate them a little (Pope Paul VI)
I santi: sono i precursori nostri, sono i fratelli, sono gli amici, sono gli esempi, sono gli avvocati nostri. Onoriamoli, invochiamoli e cerchiamo di imitarli un po’ (Papa Paolo VI)
Man rightly fears falling victim to an oppression that will deprive him of his interior freedom, of the possibility of expressing the truth of which he is convinced, of the faith that he professes, of the ability to obey the voice of conscience that tells him the right path to follow [Dives in Misericordia, n.11]
L'uomo ha giustamente paura di restar vittima di una oppressione che lo privi della libertà interiore, della possibilità di esternare la verità di cui è convinto, della fede che professa, della facoltà di obbedire alla voce della coscienza che gli indica la retta via da seguire [Dives in Misericordia, n.11]
We find ourselves, so to speak, roped to Jesus Christ together with him on the ascent towards God's heights (Pope Benedict)
Ci troviamo, per così dire, in una cordata con Gesù Cristo – insieme con Lui nella salita verso le altezze di Dio (Papa Benedetto)
Church is a «sign». That is, those who looks at it with a clear eye, those who observes it, those who studies it realise that it represents a fact, a singular phenomenon; they see that it has a «meaning» (Pope Paul VI)
La Chiesa è un «segno». Cioè chi la guarda con occhio limpido, chi la osserva, chi la studia si accorge ch’essa rappresenta un fatto, un fenomeno singolare; vede ch’essa ha un «significato» (Papa Paolo VI)
Let us look at them together, not only because they are always placed next to each other in the lists of the Twelve (cf. Mt 10: 3, 4; Mk 3: 18; Lk 6: 15; Acts 1: 13), but also because there is very little information about them, apart from the fact that the New Testament Canon preserves one Letter attributed to Jude Thaddaeus [Pope Benedict]
Li consideriamo insieme, non solo perché nelle liste dei Dodici sono sempre riportati l'uno accanto all'altro (cfr Mt 10,4; Mc 3,18; Lc 6,15; At 1,13), ma anche perché le notizie che li riguardano non sono molte, a parte il fatto che il Canone neotestamentario conserva una lettera attribuita a Giuda Taddeo [Papa Benedetto]
Bernard of Clairvaux coined the marvellous expression: Impassibilis est Deus, sed non incompassibilis - God cannot suffer, but he can suffer with (Spe Salvi, n.39)
Bernardo di Chiaravalle ha coniato la meravigliosa espressione: Impassibilis est Deus, sed non incompassibilis – Dio non può patire, ma può compatire (Spe Salvi, n.39)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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don Giuseppe Nespeca

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