Lug 18, 2024 Scritto da 

L’arte degli espedienti, o la Forza discreta

Per una leggerezza senza maschere

(Mt 12,14-21)

 

Le autorità condannano Gesù a morte. Le persone minute lo aspettano, lo attendono come unica speranza.

Sentono che c’è ancora molto da trovare, e che solo Lui può ispirare il loro agire, così aprirli alla Rinascita.

Intuiscono sintonia col giovane Maestro che ha scelto il loro ceto sociale, quello dei malfermi, ritenuto sbagliato e sconcertante.

La vita dura e soffocata dei Piccoli ha insegnato loro ad essere sempre pronti alle sorprese, ad azioni nuove; perfino a crisi destabilizzanti.

Modo migliore per rimanere agganciati alla vita e alla possibilità stessa di realizzarla, attivandola dal Nascondimento.

Nel clamore e nell’approvazione sociale, che nega i problemi, la loro Missione resterebbe falsata.

Mentre l’esteriorità dei leaders non cede alla dedizione, allo spezzarsi - anche dal proprio intimo. Così non diventa coscienza nuova.

 

Malati di grandezza e bramosi di tranquillità, i capi politici e religiosi antichi proiettano nell’idea del Messia il loro essere doppio, corrotto e artificioso, solo appariscente.

Incapace di misurarsi con il sommario - e mettersi a disposizione.

Non capiscono la Forza discreta del Signore, la sua energia sapiente [e stile dimesso] dai vantaggi duraturi.

Essi sono disposti a stordire la gente avvilita, e lo fanno volentieri con modelli, paragoni, bilanci, formule vuote, e incitamenti stracolmi di riserve.

Ma restano a distanza di sicurezza per quanto concerne il convivere, condividere, e rallegrarne la vita.

Continuano a sentenziare ma senza dare nulla, tantomeno porgendo se stessi - e convertirsi ai poveri, senza manipolarli.

 

La loro avversione a Cristo - venuto per il riscatto delle «moltitudini» (vv.15.18.21) - va appunto a cozzare con l’incessante bisogno della gente.

Le persone conoscono il proprio tessuto di fango tutto reale, e desiderano un’emancipazione.

Senza sotterfugi, si presentano privi di maschere.

Oggi come allora il Silenzio del vero Unto del Signore [che si ripropone nei suoi testimoni autentici] vince la tentazione dello spettacolare.

Supera la mania dello straordinario; di ciò che è propaganda e pubblicità a fini di proselitismo.

Dio sa che il lato Ombra è profezia e germe di futuro: la parte migliore del suo popolo, e di noi stessi.

 

 

Per interiorizzare e vivere il messaggio:

 

Ci sono persone ambigue inclini a valorizzare interventi normalizzati, che ritengono la tua Missione falsata dal Silenzio?

Ritieni tu stesso che la tua realizzazione sia soffocata dal Nascondimento? O viceversa attivata?

 

 

[Sabato 15.a sett. T.O.  20 Luglio 2024]

620 Ultima modifica il Sabato, 20 Luglio 2024 12:01
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Still today Jesus repeats these comforting words to those in pain: "Do not weep". He shows solidarity to each one of us and asks us if we want to be his disciples, to bear witness to his love for anyone who gets into difficulty (Pope Benedict)
Gesù ripete ancor oggi a chi è nel dolore queste parole consolatrici: "Non piangere"! Egli è solidale con ognuno di noi e ci chiede, se vogliamo essere suoi discepoli, di testimoniare il suo amore per chiunque si trova in difficoltà (Papa Benedetto))
Faith: the obeying and cooperating form with the Omnipotence of God revealing himself
Fede: forma dell’obbedire e cooperare con l’Onnipotenza che si svela
Jesus did not come to teach us philosophy but to show us a way, indeed the way that leads to life [Pope Benedict]
Gesù non è venuto a insegnarci una filosofia, ma a mostrarci una via, anzi, la via che conduce alla vita [Papa Benedetto]
The Cross of Jesus is our one true hope! That is why the Church “exalts” the Holy Cross, and why we Christians bless ourselves with the sign of the cross. That is, we don’t exalt crosses, but the glorious Cross of Christ, the sign of God’s immense love, the sign of our salvation and path toward the Resurrection. This is our hope (Pope Francis)
La Croce di Gesù è la nostra unica vera speranza! Ecco perché la Chiesa “esalta” la santa Croce, ed ecco perché noi cristiani benediciamo con il segno della croce. Cioè, noi non esaltiamo le croci, ma la Croce gloriosa di Gesù, segno dell’amore immenso di Dio, segno della nostra salvezza e cammino verso la Risurrezione. E questa è la nostra speranza (Papa Francesco)
«Rebuke the wise and he will love you for it. Be open with the wise, he grows wiser still; teach the upright, he will gain yet more» (Prov 9:8ff)
«Rimprovera il saggio ed egli ti sarà grato. Dà consigli al saggio e diventerà ancora più saggio; istruisci il giusto ed egli aumenterà il sapere» (Pr 9,8s)
These divisions are seen in the relationships between individuals and groups, and also at the level of larger groups: nations against nations and blocs of opposing countries in a headlong quest for domination [Reconciliatio et Paenitentia n.2]
Queste divisioni si manifestano nei rapporti fra le persone e fra i gruppi, ma anche a livello delle più vaste collettività: nazioni contro nazioni, e blocchi di paesi contrapposti, in un'affannosa ricerca di egemonia [Reconciliatio et Paenitentia n.2]
But the words of Jesus may seem strange. It is strange that Jesus exalts those whom the world generally regards as weak. He says to them, “Blessed are you who seem to be losers, because you are the true winners: the kingdom of heaven is yours!” Spoken by him who is “gentle and humble in heart”, these words present a challenge (Pope John Paul II)
È strano che Gesù esalti coloro che il mondo considera in generale dei deboli. Dice loro: “Beati voi che sembrate perdenti, perché siete i veri vincitori: vostro è il Regno dei Cieli!”. Dette da lui che è “mite e umile di cuore”, queste parole  lanciano una sfida (Papa Giovanni Paolo II)
The first constitutive element of the group of Twelve is therefore an absolute attachment to Christ: they are people called to "be with him", that is, to follow him leaving everything. The second element is the missionary one, expressed on the model of the very mission of Jesus (Pope John Paul II)
Il primo elemento costitutivo del gruppo dei Dodici è dunque un attaccamento assoluto a Cristo: si tratta di persone chiamate a “essere con lui”, cioè a seguirlo lasciando tutto. Il secondo elemento è quello missionario, espresso sul modello della missione stessa di Gesù (Papa Giovanni Paolo II)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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