Giu 14, 2025 Scritto da 

Ecclesia de Eucharistia vivit

1. “Ecclesia de Eucharistia vivit - La Chiesa vive dell'Eucaristia”. Con queste parole inizia la Lettera enciclica sull'Eucaristia, che ho firmato lo scorso Giovedì Santo, durante la Messa in Cena Domini.  L'odierna solennità del “Corpus Domini richiama quella suggestiva celebrazione, facendoci rivivere, al tempo stesso, l'intensa atmosfera dell'Ultima Cena.

Prendete, questo è il mio corpo... Questo è il mio sangue” (Mc 14,22-24). Riascoltiamo le parole di Gesù, mentre offre ai discepoli il pane divenuto suo Corpo, e il vino divenuto suo Sangue. Egli inaugura così il nuovo rito pasquale: l'Eucaristia è il sacramento della nuova ed eterna Alleanza.

Con quei gesti e quelle parole, Cristo porta a compimento la lunga pedagogia dei riti antichi, rievocata poc'anzi dalla prima Lettura (cfr Es 24,3-8).

2. La Chiesa ritorna costantemente al Cenacolo come al luogo della sua nascita. Vi torna perché il dono eucaristico stabilisce una misteriosa “contemporaneità” tra la Pasqua del Signore e il divenire del mondo e delle generazioni (cfr Ecclesia de Eucharistia, 5).

Anche questa sera, con profonda gratitudine a Dio, sostiamo in silenzio dinanzi al mistero della fede - mysterium fidei. Lo contempliamo con quell'intimo sentimento che nell'Enciclica ho chiamato lo “stupore eucaristico” (ibid., 6). Stupore grande e grato di fronte al Sacramento in cui Cristo ha voluto “concentrare” per sempre tutto il suo mistero d’amore (cfr ibid., 5).

Contempliamo il volto eucaristico di Cristo, come hanno fatto gli Apostoli e, in seguito, i santi di tutti i secoli. Lo contempliamo soprattutto ponendoci alla scuola di Maria, “donna ‘eucaristica’ con l'intera sua vita” (ibid., 53), Ella che fu “il primo ‘tabernacolo’ della storia” (ibid., 55).

3. E' questo il significato della bella tradizione del Corpus Domini che si rinnova questa sera. Con essa anche la Chiesa che è in Roma manifesta il suo legame costitutivo con l'Eucaristia, professa con gioia di “vivere dell'Eucaristia”.

Dell'Eucaristia vivono il suo Vescovo, Successore di Pietro, e i Confratelli nell'Episcopato e nel Sacerdozio; dell'Eucaristia vivono i Religiosi e le Religiose, i laici consacrati e tutti i battezzati.

Dell'Eucaristia vivono, in particolare, le famiglie cristiane, alle quali è stato dedicato pochi giorni fa il Convegno ecclesiale diocesano. Carissime famiglie di Roma! La viva presenza eucaristica di Cristo alimenti in voi la grazia del matrimonio e vi permetta di progredire sulla via della santità coniugale e familiare. Attingete da questa sorgente il segreto della vostra unità e del vostro amore, imitando l'esempio dei beati sposi Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, che iniziavano le loro giornate accostandosi al banchetto eucaristico.

4. Dopo la santa Messa ci dirigeremo pregando e cantando verso la Basilica di Santa Maria Maggiore. Con questa processione intendiamo esprimere simbolicamente il nostro essere pellegrini, “viatores”, verso la patria celeste.

Non siamo soli nel nostro pellegrinaggio: con noi cammina Cristo, pane della vita, “panis angelorum, / factus cibus viatorum - pane degli angeli, / pane dei pellegrini” (Sequenza).

Gesù, cibo spirituale che alimenta la speranza dei credenti, ci sostiene in questo itinerario verso il Cielo e rinsalda la nostra comunione con la Chiesa celeste.

La Santissima Eucaristia, squarcio di Paradiso che si apre sulla terra, penetra le nubi della nostra storia. Quale raggio di gloria della Gerusalemme celeste, essa getta luce sul nostro cammino (cfr Ecclesia de Eucharistia, 19).

5. “Ave, verum corpus natum de Maria Virgine”: Ave, vero corpo di Cristo, nato da Maria Vergine!

L'anima si effonde in stupita adorazione dinanzi a così sublime Mistero.

Vere passum, immolatum in cruce pro homine”. Dalla tua morte in Croce, o Signore, scaturisce per noi la vita che non muore.

Esto nobis praegustatum mortis in examine”. Fa’, o Signore, che ciascuno di noi, nutrito di Te, possa affrontare con fiduciosa speranza ogni prova della vita, fino al giorno in cui ci sarai viatico per l’ultimo viaggio, verso la casa del Padre.

O Iesu dulcis! O Iesu pie! O Iesu, fili Mariae! – O Gesù dolce! O Gesù pio! O Gesù, Figlio di Maria!”.

Amen.

[Papa Giovanni Paolo II, 19 giugno 2003]

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don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

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Family is the heart of the Church. May an act of particular entrustment to the heart of the Mother of God be lifted up from this heart today (John Paul II)
La famiglia è il cuore della Chiesa. Si innalzi oggi da questo cuore un atto di particolare affidamento al cuore della Genitrice di Dio (Giovanni Paolo II)
The liturgy interprets for us the language of Jesus’ heart, which tells us above all that God is the shepherd (Pope Benedict)
La liturgia interpreta per noi il linguaggio del cuore di Gesù, che parla soprattutto di Dio quale pastore (Papa Benedetto)
In the heart of every man there is the desire for a house [...] My friends, this brings about a question: “How do we build this house?” (Pope Benedict)
Nel cuore di ogni uomo c'è il desiderio di una casa [...] Amici miei, una domanda si impone: "Come costruire questa casa?" (Papa Benedetto)
Try to understand the guise such false prophets can assume. They can appear as “snake charmers”, who manipulate human emotions in order to enslave others and lead them where they would have them go (Pope Francis)
Chiediamoci: quali forme assumono i falsi profeti? Essi sono come “incantatori di serpenti”, ossia approfittano delle emozioni umane per rendere schiave le persone e portarle dove vogliono loro (Papa Francesco)
Every time we open ourselves to God's call, we prepare, like John, the way of the Lord among men (John Paul II)
Tutte le volte che ci apriamo alla chiamata di Dio, prepariamo, come Giovanni, la via del Signore tra gli uomini (Giovanni Paolo II)
Paolo VI stated that the world today is suffering above all from a lack of brotherhood: “Human society is sorely ill. The cause is not so much the depletion of natural resources, nor their monopolistic control by a privileged few; it is rather the weakening of brotherly ties between individuals and nations” (Pope Benedict)
Paolo VI affermava che il mondo soffre oggi soprattutto di una mancanza di fraternità: «Il mondo è malato. Il suo male risiede meno nella dilapidazione delle risorse o nel loro accaparramento da parte di alcuni, che nella mancanza di fraternità tra gli uomini e tra i popoli» (Papa Benedetto)
Dear friends, this is the perpetual and living heritage that Jesus has bequeathed to us in the Sacrament of his Body and his Blood. It is an inheritance that demands to be constantly rethought and relived so that, as venerable Pope Paul VI said, its "inexhaustible effectiveness may be impressed upon all the days of our mortal life" (Pope Benedict)
Questa, cari amici, è la perpetua e vivente eredità che Gesù ci ha lasciato nel Sacramento del suo Corpo e del suo Sangue. Eredità che domanda di essere costantemente ripensata, rivissuta, affinché, come ebbe a dire il venerato Papa Paolo VI, possa “imprimere la sua inesauribile efficacia su tutti i giorni della nostra vita mortale” (Papa Benedetto)
The road that Jesus points out can seem a little unrealistic with respect to the common mindset and to problems due to the economic crisis; but, if we think about it, this road leads us back to the right scale of values (Pope Francis)
La strada che Gesù indica può sembrare poco realistica rispetto alla mentalità comune e ai problemi della crisi economica; ma, se ci si pensa bene, ci riporta alla giusta scala di valori (Papa Francesco)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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don Giuseppe Nespeca

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