1. Risuona con forza il grande annuncio della risurrezione di Gesù anche in questo Lunedì dell'Angelo, che ricorda l'incontro del messo celeste con le donne accorse al sepolcro. "Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto" (Mt 28,5-6).
Dalla tomba vuota quest'annuncio angelico si diffonde nel mondo e raggiunge ogni angolo della terra; è un messaggio di speranza per tutti. Da quando il Nazareno crocifisso è risuscitato all'alba del terzo giorno, l'ultima parola non è più quella della morte, ma della vita! Nel Signore risorto Dio ha rivelato in pienezza il suo amore per l'intera umanità.
2. Prima le donne, poi i discepoli e quindi lo stesso Pietro constatano la consolante verità: "Questo Gesù Dio l'ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni" (At 2,32).
Carissimi Fratelli e Sorelle, come loro e insieme con loro, anche noi siamo chiamati a diffondere tra gli uomini e le donne del nostro tempo questa "buona" notizia: "Cristo, mia speranza, è risorto" (Sequenza pasquale).
Come vorrei che l'annuncio pasquale rinvigorisse sempre più la fede di ogni battezzato! Come vorrei che la pace, dono di Cristo risorto, raggiungesse ogni cuore umano e ridonasse speranza a chiunque è oppresso e sofferente!
3. Maria, testimone silenziosa della morte e della risurrezione del figlio Gesù, ci aiuti a credere sino in fondo a questo mistero di salvezza che, accolto con fede profonda, può cambiare la vita. Faccia sì che lo trasmettiamo con gioia a quanti incontriamo, come coerenti e coraggiosi discepoli del Signore risuscitato.
[Papa Giovanni Paolo II, Regina Coeli 1 aprile 2002]