1. "Alzati, [Gerusalemme], rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te" (Is 60,1).
Il profeta Isaia volge lo sguardo verso il futuro. Non è tanto il futuro profano, quello che egli contempla. Illuminato dallo Spirito, egli spinge il suo sguardo verso la pienezza dei tempi, verso il compiersi del disegno di Dio nel tempo messianico.
L'oracolo che il profeta pronuncia riguarda la Città santa, che egli vede splendente di luce: "Ecco, le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le nazioni; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te" (Is 60,2). Proprio questo è avvenuto con l'incarnazione del Verbo di Dio. Con lui "è venuta nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo" (Gv 1,9). Ormai il destino di ciascuno si decide in base all'accettazione o al rifiuto di questa luce: in essa, infatti, risiede la vita degli uomini (cfr Gv 1,4).
2. La luce apparsa nel Natale allarga oggi l'ampiezza del suo raggio: è la luce dell'epifania di Dio. Ormai non sono più solo i pastori di Betlemme a vederla e a seguirla; sono anche i Magi, che, partiti dall'Oriente, sono giunti a Gerusalemme per adorare il Re che è nato (cfr Mt 2,1-2). Con i Magi sono le nazioni, che iniziano il loro cammino verso la Luce divina.
Oggi la Chiesa celebra questa Epifania salvifica, ascoltandone la descrizione contenuta nel Vangelo di Matteo. Il celebre racconto dei Magi, venuti dall'Oriente in cerca di Colui che doveva nascere, ha ispirato da sempre anche la pietà popolare, diventando un elemento tradizionale del presepe.
L'Epifania è un evento e, al tempo stesso, un simbolo. L'evento è descritto in maniera dettagliata dall'Evangelista. Il significato simbolico è stato invece scoperto gradualmente, man mano che l'avvenimento diventava oggetto di meditazione e di celebrazione liturgica da parte della Chiesa […]
5. L'odierna Liturgia ci esorta alla gioia. Ce n'è motivo: la luce, che brillò con la stella di Natale per condurre fino a Betlemme i Magi d'Oriente, continua a orientare sullo stesso cammino i popoli e le nazioni del mondo intero.
Rendiamo grazie per gli uomini e le donne che hanno percorso questo cammino di fede lungo i passati duemila anni. Lodiamo Cristo, Lumen gentium, che li ha guidati e continua a guidare i Popoli in cammino nella storia!
A Lui, Signore del tempo, Dio da Dio, Luce da Luce, rivolgiamo fiduciosi la nostra supplica. Non cessi la sua stella, la stella dell'Epifania, di brillare nei nostri cuori, indicando nel terzo millennio agli uomini ed ai popoli la via della verità, dell'amore e della pace. Amen.
[Papa Giovanni Paolo II, omelia per l’ordinazione dei vescovi 6 gennaio 2000]