Giu 4, 2025 Scritto da 

Tornare a sincera concordia

Gesù mette in guardia dalla spietata giustizia farisaica,  spronando al rispetto di ogni fratello e alla riconciliazione, sapore della vita di figli.

Francesco fu un grande maestro spirituale, quasi senza accorgersene.

Era convinto, per Grazia, che la giustizia va sempre a braccetto con la misericordia.

Una giustizia lontana dal rigidismo legalista, desiderosa di esprimersi nel compimento della volontà di Dio, nel rispetto del fratello sempre.

Nel periodo in cui era molto malato, Francesco seppe che il vescovo d’Assisi aveva scomunicato il podestà della città e che questi aveva messo in piedi rappresaglie varie contro il medesimo.

Malato com’era fu preso da pietà per loro, preoccupato che nessuno s’interessasse a ristabilire tra i due la concordia e la Pace.

Allora parlò ai suoi frati.

Troviamo nelle Fonti: ”Grande vergogna è per noi, servi di Dio, che il vescovo e il podestà si odino talmente l’un l’altro, e nessuno si prenda pena di rimetterli in pace”.

Compose allora una strofa da aggiungere alle Laudi (oggi conosciute come Cantico delle creature).

“…LAUDATO SI, MI SEGNORE/

PER QUILLI KE PERDONANO PER LO TUO AMORE/

E SUSTENGU ENFIRMITATE ET TRIBULACIONE/

BEATI QUILGLI KEL SOSTERRANNO IN PACE,/

KA DA TE, ALTISSIMO, SIRANO CORONATI.”

 

Questa strofa fu fatta cantare da Francesco ai suoi frati sullo spiazzo dell’episcopio, alla presenza delle due parti in causa e di altre persone.

Così Francesco favorì santamente la loro riconciliazione e il vescovo prese fra le braccia il podestà dicendo: ”Per la carica che ricopro dovrei essere umile. Purtroppo ho un temperamento portato all’ira. Ti prego di perdonarmi“.

E così i due si abbracciarono e baciarono cordialmente.

Il Signore, tramite Francesco, aveva toccato il cuore dei due avversari che, senza più ricordare gli insulti reciproci, tornarono a sincera concordia. (cf. FF 1593)

Giustizia e Misericordia da cercare, da chiedere a Dio innanzitutto nella preghiera e nel silenzio, poiché un cuore nuovo è dono del Signore, di un esodo continuo.

Nella Regola degli eremi, scritta da Francesco, infatti, leggiamo:

«E questi [i frati] abbiano un chiostro, nel quale ciascuno abbia una sua piccola cella, nella quale possa pregare e dormire […] e si alzino per il mattutino, e prima di tutto ricerchino il regno di Dio e la sua giustizia» (FF 137).

Nelle stesse Lodi di Dio Altissimo, Francesco evidenzia che Dio è giustizia:

«[…] Tu sei giustizia,

Tu sei temperanza,

Tu sei tutta la nostra ricchezza a sufficienza» (FF 261).

Il Poverello, sapendo che il Signore-Giustizia chiamava ad averne una più grande di quella di maniera, s’impegnò a fondo per il Regno dei cieli e cercò di insegnare ai suoi frati a fare altrettanto.

Mai dimenticò che la misericordia ha sempre la meglio nel giudizio dinanzi a Dio.

 

«Vi dico infatti che se la vostra giustizia non abbonderà di più [quella] degli scribi e farisei, non entrerete nel Regno dei cieli» (Mt 5,20)

 

 

Giovedì 10.a sett. T.O. (Mt 5,20-26)

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Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

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Without love, even the most important activities lose their value and give no joy. Without a profound meaning, all our activities are reduced to sterile and unorganised activism (Pope Benedict)
Senza amore, anche le attività più importanti perdono di valore, e non danno gioia. Senza un significato profondo, tutto il nostro fare si riduce ad attivismo sterile e disordinato (Papa Benedetto)
In reality, an abstract, distant god is more comfortable, one that doesn’t get himself involved in situations and who accepts a faith that is far from life, from problems, from society. Or we would even like to believe in a ‘special effects’ god (Pope Francis)
In realtà, è più comodo un dio astratto, distante, che non si immischia nelle situazioni e che accetta una fede lontana dalla vita, dai problemi, dalla società. Oppure ci piace credere a un dio “dagli effetti speciali” (Papa Francesco)
It is as though you were given a parcel with a gift inside and, rather than going to open the gift, you look only at the paper it is wrapped in: only appearances, the form, and not the core of the grace, of the gift that is given! (Pope Francis)
È come se a te regalassero un pacchetto con dentro un dono e tu, invece di andare a cercare il dono, guardi soltanto la carta nel quale è incartato: soltanto le apparenze, la forma, e non il nocciolo della grazia, del dono che viene dato! (Papa Francesco)
The Evangelists Matthew and Luke (cf. Mt 11:25-30 and Lk 10:21-22) have handed down to us a “jewel” of Jesus’ prayer that is often called the Cry of Exultation or the Cry of Messianic Exultation. It is a prayer of thanksgiving and praise [Pope Benedict]
Gli evangelisti Matteo e Luca (cfr Mt 11,25-30 e Lc 10, 21-22) ci hanno tramandato un «gioiello» della preghiera di Gesù, che spesso viene chiamato Inno di giubilo o Inno di giubilo messianico. Si tratta di una preghiera di riconoscenza e di lode [Papa Benedetto]
It may have been a moment of disillusionment, of that extreme disillusionment and the perception of his own failure. But at that instant of sadness, in that dark instant Francis prays. How does he pray? “Praised be You, my Lord…”. He prays by giving praise [Pope Francis]
Potrebbe essere il momento della delusione, di quella delusione estrema e della percezione del proprio fallimento. Ma Francesco in quell’istante di tristezza, in quell’istante buio prega. Come prega? “Laudato si’, mi Signore…”. Prega lodando [Papa Francesco]
The Lord has our good at heart, that is, that every person should have life, and that especially the "least" of his children may have access to the banquet he has prepared for all (Pope Benedict)
Al Signore sta a cuore il nostro bene, cioè che ogni uomo abbia la vita, e che specialmente i suoi figli più "piccoli" possano accedere al banchetto che lui ha preparato per tutti (Papa Benedetto)
As the cross can be reduced to being an ornament, “to carry the cross” can become just a manner of speaking (John Paul II)
Come la croce può ridursi ad oggetto ornamentale, così "portare la croce" può diventare un modo di dire (Giovanni Paolo II)
Without love, even the most important activities lose their value and give no joy. Without a profound meaning, all our activities are reduced to sterile and unorganised activism (Pope Benedict)
Senza amore, anche le attività più importanti perdono di valore, e non danno gioia. Senza un significato profondo, tutto il nostro fare si riduce ad attivismo sterile e disordinato (Papa Benedetto)

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