Nella sua dimensione universale, Francesco non ha mai neppure mentalmente creato categorie di persone che risultassero meritevoli o meno della salvezza - per la quale Cristo si è donato in favore di tutti.
Nella genealogia di Gesù compaiono nomi anche poco raccomandabili, da un punto di vista umano, attestando la commistione di Cristo con la nostra storia, venuto a riscattare “meritevoli” e non, a farsi Uno con noi, tranne il peccato.
Francesco che reputava degno di lasciare l’abito chi avesse spogliato il fratello della buona fama, in realtà, si spoglia lui di tutto, della sua stessa nobile provenienza (figlio di un ricco mercante senza troppi scrupoli, e di Madonna Pica, francese d’oltralpe, di nobile cuore).
Si reinserisce nella storia comune, uscendo dagli incasellamenti in cui si voleva rinchiuderlo, e chiamando «Padre» Colui che è nei cieli.
Fa sua la storia umana tutta, e si rimette, in povertà, alla sequela di Cristo.
Francesco scostandosi dall’ingordigia sociale e commerciale del padre naturale, aiutato dalla rettitudine della madre, Monna Pica, si fa strumento di Dio,
Figlio di una genealogia senza principio né fine, non più limitata a quegli strati sociali animati dal tornaconto, cui voleva legarlo il legame carnale.
E nel suo albero genealogico spirituale troveremo persone d’ogni rango che, convertiti a Cristo, renderanno la discendenza di Francesco più numerosa delle stelle o della sabbia del mare.
Dalla madre aveva ereditato un cuore tenero e lungimirante, sensibile al divino.
“Specchio di rettitudine, quella donna presentava nella sua condotta, per così dire, un segno visibile della sua virtù […]
Fu resa partecipe, come privilegio, di una certa somiglianza con l’antica Elisabetta, sia per il nome imposto al figlio, sia anche per lo spirito profetico.
Quando i vicini manifestavano la loro ammirazione per la generosità d’animo e l’integrità morale di Francesco, ella ripeteva, quasi divinamente ispirata:
«Cosa pensate che diverrà, questo mio figlio? Sappiate, che per i suoi meriti diverrà figlio di Dio» (FF 583).
E le Fonti continuano:
“Perciò il nome di Giovanni conviene alla missione che poi svolse, quello invece di Francesco alla sua fama […]
Tra i nati di donna non sorse alcuno maggiore di quello, e nessuno più perfetto di questo tra i fondatori di ordini religiosi” (FF 583).
Feria propria del 17 dicembre (Mt 1,1-17)