Il Vangelo di oggi ci presenta Gesù in preghiera per l’intera notte, prima di chiamare a sé i suoi discepoli.
La Relazione con il Padre anticipa ogni scelta importante nella vita di Cristo.
Francesco, sull’esempio di Gesù, passava intere notti a pregare in luoghi solitari e prima di assumere decisioni importanti.
Nella Vita seconda del suo biografo Celano si legge:
“Il Santo giunse una volta con il compagno ad una chiesa*, lontano dall’abitato.
Desiderando pregare tutto solo, avvisò il compagno:
«Fratello, vorrei rimanere qui da solo questa notte. Tu va’ all’ospedale* e torna da me per tempo domattina».
Rimasto tutto solo, rivolse a Dio lunghe e devotissime preghiere […]” (FF 707).
Questo intenso rapporto con Dio fece sì che in breve tempo accorressero a lui, stimolati dalla sua testimonianza, molti discepoli pronti a vivere il Vangelo allo stesso modo.
“Durante questo tempo si aggregarono a loro e si fecero discepoli di Francesco altri quattro uomini degni e virtuosi.
Perciò l’interesse per il movimento e la fama dell’uomo di Dio crescevano sempre più tra il popolo.
E veramente in quel tempo Francesco e i suoi compagni provavano una immensa allegrezza e una gioia inesplicabile quando qualcuno dei fedeli, chiunque e di qualunque condizione fosse, ricco, povero, nobile, popolano, spregevole, onorato […] guidato dallo Spirito di Dio veniva a prendere l’abito della loro Santa religione […]” (FF 371).
La sua santità era talmente evidente che tutti erano felici di poter toccare la sua povera tonaca e riceverne benefici.
Infatti tutti coloro che erano malati o posseduti, avvicinati dal Povero venivano guariti.
Ad esempio “a Città di Castello una donna era posseduta da uno spirito maligno e furioso: appena il Santo glielo ebbe ingiunto per obbedienza, il demonio fuggì pieno di sdegno, lasciando libera nell’anima e nel corpo la povera ossessa” (FF 1219).
L’umile discepolo di Gesù era divenuto, per Grazia, “Alter Christus”.
«Egli uscì verso il monte per pregare e passò la notte nella preghiera a Dio» (Lc 6,12).
• FF 707= il frate che lo accompagnava era frate Pacifico.
• La Chiesa presso cui si fermano a pregare è San Pietro in Bovara, presso le Fonti del Clitunno.
• L’ospedale a cui Francesco indirizza il suo compagno era un lebbrosario a pochi chilometri dalla chiesa.
Ss. Simone e Giuda (Lc 6,12-19)