Giu 24, 2025 Scritto da 

Fede condizionata dall’interesse

«Come seguo Gesù?». È la semplice domanda che ogni cristiano dovrebbe porsi per comprendere se la sua è una fede autentica e sincera, o in qualche modo «interessata». Il rischio, infatti, è quello di annacquare la propria adesione a Cristo con i calcoli della convenienza. Lo ha sottolineato Papa Francesco nell’omelia della messa celebrata la mattina di lunedì 16 aprile a Santa Marta. Commentando la liturgia della parola, il Pontefice ha individuato le due possibili strade che si pongono di fronte a ogni battezzato: quella del protomartire Stefano, che, «pieno di grazia e di Spirito Santo» agiva «senza bilanciare le conseguenze» delle sue scelte, e quella della folla che si lasciava conquistare dai miracoli.

Ci sono, quindi, ha spiegato Francesco, «diversi modi, maniere di seguire Gesù». La gente descritta dal Vangelo di Giovanni (6, 22-29), che aveva appena assistito al miracolo della moltiplicazione dei pani, seguiva infatti Gesù non solo «perché aveva fame della parola di Dio e sentiva che Gesù arrivava al cuore, riscaldava il loro cuore», ma anche «perché Gesù faceva dei miracoli; anche, lo seguivano per essere guariti, per avere qualche visione nuova della vita». Tant’è che, ha ricordato il Papa, in un altro passo dello stesso evangelista (4, 48) Gesù rimprovera: «Voi, se non vedete miracoli, non credete». Come a sottolineare che «l’importante non sono i miracoli; l’importante è la parola di Dio, è la fede». Perciò Gesù «loda la gente che si avvicina a lui con fede». Infatti «a quel papà che chiese la guarigione del figlio», disse: «Tutto è possibile a quello che crede».

Dunque la gente, che «seguiva Gesù per ascoltarlo», dopo la moltiplicazione dei pani, voleva addirittura «farlo re». Perciò egli se ne andò «da solo, a pregare». Riassumendo il racconto evangelico, il Papa ha descritto quello che accadde, con la gente che cerca il Signore e lo trova, il giorno dopo, sull’altra riva del lago. Perché questa ricerca insistente? Anche per ascoltare Gesù, ma soprattutto «per interesse». Infatti arriva subito il rimprovero del Signore: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quel pane e vi siete saziati». Francesco è entrato nella psicologia della folla: «buona gente», che vuole «sentire la parola di Gesù, e sentire come quella parola arriva al cuore», ma anche spinta dall’interesse. La loro è dunque una fede che abbina «le due cose: una fede, una voglia di amare Gesù, ma un po’ interessata».

Costoro non sono gli unici nel Vangelo ad avere tale atteggiamento. Il Pontefice ha ricordato, ad esempio, l’episodio dell’indemoniato di Gerasa narrato da Luca (8, 26-39), nel quale i mandriani, quando hanno visto che per quel miracolo «avevano perso i porci», hanno fatto «il calcolo e hanno detto: “Sì, sì: questo fa dei miracoli, ma a noi non conviene; perdiamo dei soldi con questo”, e gli hanno detto cortesemente: “Vattene via, a casa tua”». Oppure si può pensare ai dieci lebbrosi di cui parla ancora Luca (17, 11-19), i quali «sono stati guariti e sono andati, ma soltanto uno è tornato a ringraziare: gli altri avevano avuto la guarigione e così si sono dimenticati di Gesù».

Di fronte a una fede condizionata dall’interesse, Gesù rimprovera e «dice: “Datevi da fare, non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna, e che il Figlio dell’uomo vi darà”. Il cibo è la parola di Dio e l’amore di Dio».

[Papa Francesco, a s. Marta, in Osservatore Romano del 17.04.2018]

88 Ultima modifica il Martedì, 24 Giugno 2025 03:58
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
«And they were certainly inspired by God those who, in ancient times, called Porziuncola the place that fell to those who absolutely did not want to own anything on this earth» (FF 604)
«E furono di certo ispirati da Dio quelli che, anticamente, chiamarono Porziuncola il luogo che toccò in sorte a coloro che non volevano assolutamente possedere nulla su questa terra» (FF 604)
It is a huge message of hope for each of us, for you whose days are always the same, tiring and often difficult. Mary reminds you today that God calls you too to this glorious destiny (Pope Francis)
È un grande messaggio di speranza per ognuno noi; per te, che vivi giornate uguali, faticose e spesso difficili. Maria ti ricorda oggi che Dio chiama anche te a questo destino di gloria (Papa Francesco)
In the divine attitude justice is pervaded with mercy, whereas the human attitude is limited to justice. Jesus exhorts us to open ourselves with courage to the strength of forgiveness, because in life not everything can be resolved with justice. We know this (Pope Francis)
Nell’atteggiamento divino la giustizia è pervasa dalla misericordia, mentre l’atteggiamento umano si limita alla giustizia. Gesù ci esorta ad aprirci con coraggio alla forza del perdono, perché nella vita non tutto si risolve con la giustizia; lo sappiamo (Papa Francesco)
The Second Vatican Council's Constitution on the Sacred Liturgy refers precisely to this Gospel passage to indicate one of the ways that Christ is present:  "He is present when the Church prays and sings, for he has promised "where two or three are gathered together in my name there am I in the midst of them' (Mt 18: 20)" [Sacrosanctum Concilium, n. 7]
La Costituzione sulla Sacra Liturgia del Concilio Vaticano II si riferisce proprio a questo passo del Vangelo per indicare uno dei modi della presenza di Cristo: "Quando la Chiesa prega e canta i Salmi, è presente Lui che ha promesso: "Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io  sono in mezzo a loro" (Mt 18, 20)" [Sacrosanctum Concilium, 7]
This was well known to the primitive Christian community, which considered itself "alien" here below and called its populated nucleuses in the cities "parishes", which means, precisely, colonies of foreigners [in Greek, pároikoi] (cf. I Pt 2: 11). In this way, the first Christians expressed the most important characteristic of the Church, which is precisely the tension of living in this life in light of Heaven (Pope Benedict)
Era ben consapevole di ciò la primitiva comunità cristiana che si considerava quaggiù "forestiera" e chiamava i suoi nuclei residenti nelle città "parrocchie", che significa appunto colonie di stranieri [in greco pàroikoi] (cfr 1Pt 2, 11). In questo modo i primi cristiani esprimevano la caratteristica più importante della Chiesa, che è appunto la tensione verso il cielo (Papa Benedetto)
A few days before her deportation, the woman religious had dismissed the question about a possible rescue: “Do not do it! Why should I be spared? Is it not right that I should gain no advantage from my Baptism? If I cannot share the lot of my brothers and sisters, my life, in a certain sense, is destroyed” (Pope John Paul II)
Pochi giorni prima della sua deportazione la religiosa, a chi le offriva di fare qualcosa per salvarle la vita, aveva risposto: "Non lo fate! Perché io dovrei essere esclusa? La giustizia non sta forse nel fatto che io non tragga vantaggio dal mio battesimo? Se non posso condividere la sorte dei miei fratelli e sorelle, la mia vita è in un certo senso distrutta" (Papa Giovanni Paolo II)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

duevie.art

don Giuseppe Nespeca

Tel. 333-1329741


Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001.
Le immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.
L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.