Papa Francesco, questa mattina nell’omelia a Casa Santa Marta, ha detto che bisogna «vivere la vita come un dono, non come un tesoro da conservare». Ce lo ha insegnato, per primo, lo stesso Gesù, quando ha detto che «nessuno ha un amore più forte di questo: dare la sua vita». L’esatto contrario, ha sottolineato il pontefice, di quanto fatto da Giuda, «che aveva proprio l’atteggiamento contrario», e infatti «non mai ha capito cosa fosse un dono».
«Pensiamo a quel momento della Maddalena – ha spiegato papa Francesco -, quando lava i piedi di Gesù con il nardo, tanto costoso: è un momento religioso, un momento di gratitudine, un momento di amore. E lui, si distacca e fa la critica amara: “Ma questo potrebbe essere usato per i poveri!”. Questo è il primo riferimento che ho trovato io, nel Vangelo, della povertà come ideologia. L’ideologo non sa cosa sia l’amore, perché non sa darsi».
L’errore di Giuda era di essere impermeabile e distante dall’amore di Cristo: una solitudine che lo ha portato al tradimento. Chi ama, invece, «dà la vita come dono, dà la vita per amore, mai è solo: sempre è in comunità, è in famiglia». Del resto, ha avvertito il Pontefice, colui che «isola la sua coscienza nell’egoismo» alla fine «la perde».
[Papa Francesco, omelia s. Marta 14/05/2013: https://www.tempi.it/papa-francesco-vivete-la-vita-come-dono-satana-e-un-cattivo-pagatore-sempre-ci-truffa-sempre/]