Set 25, 2025 Scritto da 

Perché agli uccelli

Nel Vangelo di oggi Gesù rimprovera le città che, pur avendo ricevuto meravigliosi benefici, non si erano convertite. Echeggia:

«Ahimé per te, Corazin! Ahimé per te Betsàida!» (Lc 10,13).

All’orizzonte campeggia il Giudizio attuale.

Gesù sottolinea la mancanza di ascolto e il disprezzo verso i suoi inviati: è come se tutto questo lo facessero direttamente a Lui.

 

Francesco d’Assisi fu profondamente grato a Dio per averlo tratto dalla vita cortese e svagata del mondo al servizio del Vangelo.

Ma come ogni autentico profeta, anche Francesco incontrò nel suo cammino di fede il disprezzo degli uomini.

Tuttavia da vero discepolo di Cristo che ama conformarsi al Signore pure in questo - non smise di annunciare la conversione e penitenza a tutti, diffondendo ovunque la Parola di Dio e predicando persino agli uccelli:

“Si dice che Francesco, in viaggio con i compagni per città e borgate, giungesse in una città per predicarvi la Parola di Dio. Ma appena ebbe cominciato il discorso, i cittadini del luogo, osservandolo in quella strana foggia di vestito, lo scacciarono dalla città, come un pazzo.

Allora Francesco, uscito verso la campagna e stando sulla strada pubblica, osservò in un campo una gran quantità di uccelli di diverse specie, intenti a beccare.

Si rivolse a loro e li chiamò vicini a sé, come se parlasse ad uomini; e subito, al suo richiamo, si radunò attorno a lui tal moltitudine d’uccelli d’ogni specie, che si diceva di non averne mai visti tanti da quelle parti” (FF 2307).

Chi ascolta i Profeti di Dio ascolta Dio stesso e chi non li ascolta rifiuta Dio stesso.

Ma, altresì, Francesco non si fermò dinanzi al disprezzo degli uomini, perché sapeva che il discepolo non è più del suo Maestro, e tanto insegnava ai suoi frati.

Infatti le Fonti ancora attestano al riguardo.

Francesco sosteneva che se capitasse, dopo la convocazione dell’assemblea capitolare, di essere chiamato a predicare la Parola di Dio e subito dopo venire rifiutato, dovrebbe comunque esserne contento.

«Mi alzo e predico secondo l’ispirazione dello Spirito Santo. Finisco il sermone.

Supponiamo che allora, dopo averci pensato, concludano dicendomi:

“Non vogliamo che tu regni sopra di noi, perché non sai parlare, sei troppo semplice, ci vergogniamo di avere a capo una persona così incolta e incapace. D’ora in avanti non avere la pretesa di chiamarti nostro prelato!”. E così dicendo mi cacciano, vilipendendomi.

Ebbene, non potrei considerarmi vero frate minore, se non resto ugualmente sereno quando mi vilipendono e ignominiosamente mi cacciano via […] come quando mi onorano […] purché il loro vantaggio sia lo stesso […] qui infatti c’è sicuro guadagno per l’anima» (FF 1639).

 

«Tuttavia per Tiro e Simone sarà più sopportabile nel giudizio che per voi» (Lc 10,14)

 

 

Venerdì 26.a sett. T.O.  (Lc 10,13-16)

149
Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
The saints: they are our precursors, they are our brothers, they are our friends, they are our examples, they are our lawyers. Let us honour them, let us invoke them and try to imitate them a little (Pope Paul VI)
I santi: sono i precursori nostri, sono i fratelli, sono gli amici, sono gli esempi, sono gli avvocati nostri. Onoriamoli, invochiamoli e cerchiamo di imitarli un po’ (Papa Paolo VI)
Man rightly fears falling victim to an oppression that will deprive him of his interior freedom, of the possibility of expressing the truth of which he is convinced, of the faith that he professes, of the ability to obey the voice of conscience that tells him the right path to follow [Dives in Misericordia, n.11]
L'uomo ha giustamente paura di restar vittima di una oppressione che lo privi della libertà interiore, della possibilità di esternare la verità di cui è convinto, della fede che professa, della facoltà di obbedire alla voce della coscienza che gli indica la retta via da seguire [Dives in Misericordia, n.11]
We find ourselves, so to speak, roped to Jesus Christ together with him on the ascent towards God's heights (Pope Benedict)
Ci troviamo, per così dire, in una cordata con Gesù Cristo – insieme con Lui nella salita verso le altezze di Dio (Papa Benedetto)
Church is a «sign». That is, those who looks at it with a clear eye, those who observes it, those who studies it realise that it represents a fact, a singular phenomenon; they see that it has a «meaning» (Pope Paul VI)
La Chiesa è un «segno». Cioè chi la guarda con occhio limpido, chi la osserva, chi la studia si accorge ch’essa rappresenta un fatto, un fenomeno singolare; vede ch’essa ha un «significato» (Papa Paolo VI)
Let us look at them together, not only because they are always placed next to each other in the lists of the Twelve (cf. Mt 10: 3, 4; Mk 3: 18; Lk 6: 15; Acts 1: 13), but also because there is very little information about them, apart from the fact that the New Testament Canon preserves one Letter attributed to Jude Thaddaeus [Pope Benedict]
Li consideriamo insieme, non solo perché nelle liste dei Dodici sono sempre riportati l'uno accanto all'altro (cfr Mt 10,4; Mc 3,18; Lc 6,15; At 1,13), ma anche perché le notizie che li riguardano non sono molte, a parte il fatto che il Canone neotestamentario conserva una lettera attribuita a Giuda Taddeo [Papa Benedetto]
Bernard of Clairvaux coined the marvellous expression: Impassibilis est Deus, sed non incompassibilis - God cannot suffer, but he can suffer with (Spe Salvi, n.39)
Bernardo di Chiaravalle ha coniato la meravigliosa espressione: Impassibilis est Deus, sed non incompassibilis – Dio non può patire, ma può compatire (Spe Salvi, n.39)
Pride compromises every good deed, empties prayer, creates distance from God and from others. If God prefers humility it is not to dishearten us: rather, humility is the necessary condition to be raised (Pope Francis)
La superbia compromette ogni azione buona, svuota la preghiera, allontana da Dio e dagli altri. Se Dio predilige l’umiltà non è per avvilirci: l’umiltà è piuttosto condizione necessaria per essere rialzati (Papa Francesco)
A “year” of grace: the period of Christ’s ministry, the time of the Church before his glorious return, an interval of our life (Pope Francis)
Un “anno” di grazia: il tempo del ministero di Cristo, il tempo della Chiesa prima del suo ritorno glorioso, il tempo della nostra vita (Papa Francesco)
The Church, having before her eyes the picture of the generation to which we belong, shares the uneasiness of so many of the people of our time (Dives in Misericordia n.12)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

duevie.art

don Giuseppe Nespeca

Tel. 333-1329741


Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001.
Le immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.
L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.