Nel brano evangelico odierno Gesù rivolto ai suoi li esorta ad annunciare la Buona Novella del Regno uniti [direbbe il Santo] a Madonna Povertà, portando con sé nulla, fidandosi della Provvidenza, guarendo, predicando, riportando alla vita.
Programma impegnativo, non per lo Spirito di Dio che agisce attraverso i semplici, i piccoli.
Un giorno Francesco, da acuto ascoltatore della Parola, durante la celebrazione della Santa Messa ebbe la risposta che da tempo chiedeva a Dio.
"Mentre un giorno ascoltava devotamente la messa degli Apostoli, sentì recitare il brano del Vangelo in cui Cristo, inviando i discepoli a predicare consegna loro la forma di vita evangelica, dicendo:
«Non tenete né oro né argento né denaro nelle vostre cinture; non abbiate bisaccia da viaggio, né due tuniche, né calzari, né bastone».
Questo udì, comprese e affidò alla memoria l’amico della povertà apostolica e, subito, ricolmo d’indicibile letizia, esclamò:
«Questo è ciò che desidero, questo è ciò che bramo con tutto il cuore!»” (FF 1051).
“Era un evangelizzatore della verità, fatto forte dall’autorità apostolica.
Non ricorreva all’adulazione, sprezzava il bel parlare.
Quello che proponeva agli altri nelle sue esortazioni, era innanzitutto sua vissuta convinzione personale; così era in grado di annunziare sinceramente la verità" (FF 1463).
Il Celano, nella Vita prima, sottolinea:
"Il valorosissimo soldato di Cristo passava per città e castelli annunciando il Regno dei cieli, la pace, la via della salvezza, la penitenza in remissione dei peccati, non però con gli artifizi della sapienza umana, ma con la dottrina e la virtù dello Spirito" (FF 382).
Il Poverello aveva istruito i suoi frati ad andare per il mondo evangelizzando, testimoniando la Parola con l’eloquenza della vita.
"Era suo vivo desiderio che tanto lui quanto i frati abbondassero di opere buone, mediante le quali il Signore viene lodato.
E diceva:
«La pace che annunziate con la bocca, abbiatela ancor più copiosa nei vostri cuori […] Questa è la nostra vocazione: curare le ferite, fasciare le fratture, richiamare gli smarriti»" (FF 1469).
E ancora esortava i frati ad annunciare il Vangelo senza paura:
"«Non abbiate paura di essere ritenuti insignificanti o squilibrati, ma annunciate con coraggio e semplicità la penitenza.
Abbiate fiducia nel Signore, che ha vinto il mondo!
Egli parla con il suo Spirito in voi e per mezzo di voi, ammonendo uomini e donne a convertirsi a Lui e ad osservare i suoi precetti»" (FF 1440).
«Partiti, predicate dicendo [che] il regno dei cieli si è fatto vicino» (Mt 10,7).
S. Barnaba apostolo, 11 giugno 2024 (Mt 10,7-13).