Set 20, 2025 Scritto da 

Povertà accanto a ricchezza sfrenata

Soluzione esterna?

(Lc 16,19-31)

 

Il Vangelo di oggi solleva una questione di apparente ovvietà: non è forse nell’ordine naturale delle cose che nell’umana società ci siano primi e ultimi, dotti e ignoranti, principi e sudditi?

Anche Leone XIII, papa delle Encicliche sociali, riconosceva che «nella società umana è secondo l'ordine stabilito da Dio che vi siano principi e sudditi, padroni e proletari, ricchi e poveri, dotti e ignoranti, nobili e plebei; obbligo di carità dei ricchi e dei possidenti è quello di sovvenire ai poveri e agli indigenti» [mentalità d'un peccato di omissione: basta che poi facciano la “carità”].

La posizione del Signore è molto molto diversa.

Per Lc il ricco non è il benedetto da Dio, come pur venivano considerati i patriarchi del Primo Testamento.

Il suo vestiario ricercato è solo metafora del vuoto interiore e dell’effimero di cui si bea. Ciò che poi sarà corroso da tarme.

Il suo ingozzarsi è segno d’un abisso intimo da colmare - una sorta di fame nervosa.

«Eli hezer»: Dio aiuta; non si dimentica, anzi sta decisamente dalla parte del malfermo. Pertanto, il suo “godersi la vita” è rinunciare a vivere completamente.

L’evangelista non precisa che Lazzaro era stato una persona buona e responsabile: un povero e basta.

Neppure afferma che l’epulone fosse un delinquente totale: se l’indigente sostava fuori del suo uscio e non altrove significa che qualcosina lì rimediava.

Ma a quel tempo non c’erano posate e ci si puliva le dita con la mollica, poi gettata a terra; di ciò si cibavano i miserabili.

Una vita da cane, peggiore degli insulti. E ignorata.

Male radicale, che non era negli atti singoli, piuttosto nel fondo dell’essere, e nella conseguente sbadatezza globale.

Disattenzione che tende a scegliere il consenso e le gerarchie come sfondo ultimo dell’esistenza.

Dunque il quesito che il passo di Lc ribadisce non è banalmente moralistico: meriti o colpe, giuridiche o religiose.

La domanda si pone sull’umanità stessa: diminuita, ridotta, arida, inabile; incapace di scandire un rovesciamento deliberato.

Inestricabilmente legata agli abissi già scavati.

Il Vangelo vuole stimolarci a riflettere non sul tema dell’elemosina lecita, bensì sull’avvertenza, e Comunione delle risorse: sul senso della ricchezza sfrenata accanto alla povertà.

La miseria involontaria è spesso considerata situazione ormai d’abitudine, ma tale dramma incide sulle persone e su interi popoli.

E come distoglierci dalla seduzione dei beni?

Vincere le attrattive del denaro e la brama di accumulo che genera paralisi sociale e umiliazioni devastanti, è un vero miracolo.

E un miracolo di coscienza non può farlo né un prodigio, né una visione (vv.29-31).

Tantomeno una comune religione, se essa tendesse a sacralizzare e non interferire, a far permanere le posizioni; a farsi complice nel fabbricare poveri e ricchi, guadagnando su entrambi.

Insomma, per edificare il Regno e cambiare il mondo diviso, vale solo il lasciarsi educare dalla Parola di Dio.

Seme intimo e Germe, Terapia-evento, Verbo energico e Richiamo: che introduce nella consapevolezza attiva e sponsale dell’Amore.

Logos che ci colloca nella giusta posizione. Avvertimento unico; non esterno.

 

Eros fondante che già qui e ora rovescia le situazioni.

 

 

[26.a Domenica T.O. (anno C), 28 settembre 2025]

260 Ultima modifica il Domenica, 28 Settembre 2025 12:00
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

The horizon of friendship to which Jesus introduces us is the whole of humanity [Pope Benedict]
L’orizzonte dell’amicizia in cui Gesù ci introduce è l’umanità intera [Papa Benedetto]
However, the equality brought by justice is limited to the realm of objective and extrinsic goods, while love and mercy bring it about that people meet one another in that value which is man himself, with the dignity that is proper to him (Dives in Misericordia n.14)
L'eguaglianza introdotta mediante la giustizia si limita però all’ambito dei beni oggettivi ed estrinseci, mentre l'amore e la misericordia fanno si che gli uomini s'incontrino tra loro in quel valore che è l'uomo stesso, con la dignità che gli è propria (Dives in Misericordia n.14)
The Church invites believers to regard the mystery of death not as the "last word" of human destiny but rather as a passage to eternal life (Pope John Paul II)
La Chiesa invita i credenti a guardare al mistero della morte non come all'ultima parola sulla sorte umana, ma come al passaggio verso la vita eterna (Papa Giovanni Paolo II)
The saints: they are our precursors, they are our brothers, they are our friends, they are our examples, they are our lawyers. Let us honour them, let us invoke them and try to imitate them a little (Pope Paul VI)
I santi: sono i precursori nostri, sono i fratelli, sono gli amici, sono gli esempi, sono gli avvocati nostri. Onoriamoli, invochiamoli e cerchiamo di imitarli un po’ (Papa Paolo VI)
Man rightly fears falling victim to an oppression that will deprive him of his interior freedom, of the possibility of expressing the truth of which he is convinced, of the faith that he professes, of the ability to obey the voice of conscience that tells him the right path to follow [Dives in Misericordia, n.11]
L'uomo ha giustamente paura di restar vittima di una oppressione che lo privi della libertà interiore, della possibilità di esternare la verità di cui è convinto, della fede che professa, della facoltà di obbedire alla voce della coscienza che gli indica la retta via da seguire [Dives in Misericordia, n.11]
We find ourselves, so to speak, roped to Jesus Christ together with him on the ascent towards God's heights (Pope Benedict)
Ci troviamo, per così dire, in una cordata con Gesù Cristo – insieme con Lui nella salita verso le altezze di Dio (Papa Benedetto)
Church is a «sign». That is, those who looks at it with a clear eye, those who observes it, those who studies it realise that it represents a fact, a singular phenomenon; they see that it has a «meaning» (Pope Paul VI)
La Chiesa è un «segno». Cioè chi la guarda con occhio limpido, chi la osserva, chi la studia si accorge ch’essa rappresenta un fatto, un fenomeno singolare; vede ch’essa ha un «significato» (Papa Paolo VI)
Let us look at them together, not only because they are always placed next to each other in the lists of the Twelve (cf. Mt 10: 3, 4; Mk 3: 18; Lk 6: 15; Acts 1: 13), but also because there is very little information about them, apart from the fact that the New Testament Canon preserves one Letter attributed to Jude Thaddaeus [Pope Benedict]
Li consideriamo insieme, non solo perché nelle liste dei Dodici sono sempre riportati l'uno accanto all'altro (cfr Mt 10,4; Mc 3,18; Lc 6,15; At 1,13), ma anche perché le notizie che li riguardano non sono molte, a parte il fatto che il Canone neotestamentario conserva una lettera attribuita a Giuda Taddeo [Papa Benedetto]
Bernard of Clairvaux coined the marvellous expression: Impassibilis est Deus, sed non incompassibilis - God cannot suffer, but he can suffer with (Spe Salvi, n.39)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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