Mag 20, 2025 Scritto da 

Lo squilibrio d’amore e l’odio di quel mondo lì

(Gv 15,18-21)

 

Nella sezione che precede, Gesù denota il carattere dell’amore tra Lui e i discepoli, e l’amore vicendevole fra credenti. Ora introduce il contrasto col mondo: il contrario dell’amore.

In Gv il termine «mondo» designa la struttura di peccato frutto del connubio religione potere interesse.

Regno che si organizza a partire da individui ambiziosi e cordate.

Sin dai primi tempi, il contromano diventava viceversa costitutivo dei «figli». In tal guisa, la configurazione del Regno era cosa alternativa; capovolgimento.

I modelli affermati ed elogiati, ben inseriti, non distraevano i fratelli e sorelle di Fede. Le nuove assemblee educavano a conquistare sicurezza nella personale Vocazione.

La loro esperienza anche mistica aveva un altro discrimine rispetto agli osanna e al quietismo a guinzaglio.

Nel quarto Vangelo la ‘Chiesa’ [Gv non usa mai il termine specifico, Εκκλησία] è in filigrana il contrario del «mondo».

Lo spirito mondano della religiosità ufficiale già odiava gli amici che Cristo aveva tratto «da» quelle acque inquinate:

«Se foste dal mondo […] Poiché invece non siete dal mondo, ma io vi ho scelto dal mondo, per questo vi odia il mondo» (v.19).

 

La prima esperienza delle comunità giovannee dell’Asia Minore fu la persecuzione.

Vicenda dopo vicenda, la sopraffazione subita diventava normale per il credente, perché quel mondo lì amava solo i “suoi”: «il mondo vorrebbe bene a proprio» (v.19), ossia, ciò e coloro in cui si riconosce.

Per la loro Fede viva gli amici del Cristo restavano invece ‘intimi’; estranei ad ogni apparato.

Nelle scelte e nella condotta riflettevano uno stile di vita conviviale unico - umanizzante ben più di ogni credenza normale e codina.

Con la loro azione che derivava dalla sola forza interiore, prefiguravano un germe di società anticonformista. Ciò a paragone dell’ideologia di potere - e del suo avere-apparire.

Così gli amici del Signore davano testimonianza contro «il peccato del mondo» (cf. Gv 1,29) proprio come aveva fatto l’Agnello di Dio.

Sebbene destinati alla sconfitta, gli autentici fedeli operavano in modo eccentrico; mai servile.

Il distacco era con le strutture devote ufficiali, sempre deferenti, codarde; ben disposte alla sacralizzazione dei ruoli assodati.

 

Insomma, i discepoli di tutti i tempi «conoscono» il Figlio e il Padre; il mondo li disconosce (v.21).

Quindi «Non c’è servo più grande del suo Signore» (v.20).

Il credente beve al medesimo calice, proclama le medesime verità: non può avere una sorte migliore.

L’intensificarsi del male-contro è inevitabile.

«Tutte queste cose faranno contro di voi a causa del mio Nome» (v.21).

Gesù è vissuto fra denunce, contrasti, animosità, persecuzioni, ed è morto da ribelle punito e svergognato.

Questa la realtà del «Nome».

Cosa attendersi di diverso dagli eredi della sua Parola, dai portatori del medesimo Appello che aveva condotto il Maestro a essere distrutto dalle autorità ufficiali?

Tuttavia i semplici della terra non lo hanno mai rigettato.

E ora più che mai si fa necessario che il germe vitale di quella testimonianza pacata e drammatica continui.

 

 

[Sabato 5.a sett. di Pasqua, 24 maggio 2025]

496 Ultima modifica il Sabato, 24 Maggio 2025 12:00
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Let our prayer spread out and continue in the churches, communities, families, the hearts of the faithful, as though in an invisible monastery from which an unbroken invocation rises to the Lord (John Paul II)
La nostra preghiera si diffonda e continui nelle chiese, nelle comunità, nelle famiglie, nei cuori credenti, come in un monastero invisibile, da cui salga al Signore una invocazione perenne (Giovanni Paolo II)
"The girl is not dead, but asleep". These words, deeply revealing, lead me to think of the mysterious presence of the Lord of life in a world that seems to succumb to the destructive impulse of hatred, violence and injustice; but no. This world, which is yours, is not dead, but sleeps (Pope John Paul II)
“La bambina non è morta, ma dorme”. Queste parole, profondamente rivelatrici, mi inducono a pensare alla misteriosa presenza del Signore della vita in un mondo che sembra soccombere all’impulso distruttore dell’odio, della violenza e dell’ingiustizia; ma no. Questo mondo, che è vostro, non è morto, ma dorme (Papa Giovanni Paolo II)
Today’s Gospel passage (cf. Lk 10:1-12, 17-20) presents Jesus who sends 72 disciples on mission, in addition to the 12 Apostles. The number 72 likely refers to all the nations. Indeed, in the Book of Genesis 72 different nations are mentioned (cf. 10:1-32) [Pope Francis]
L’odierna pagina evangelica (cfr Lc 10,1-12.17-20) presenta Gesù che invia in missione settantadue discepoli, in aggiunta ai dodici apostoli. Il numero settantadue indica probabilmente tutte le nazioni. Infatti nel libro della Genesi si menzionano settantadue nazioni diverse (cfr 10,1-32) [Papa Francesco]
Christ reveals his identity of Messiah, Israel's bridegroom, who came for the betrothal with his people. Those who recognize and welcome him are celebrating. However, he will have to be rejected and killed precisely by his own; at that moment, during his Passion and death, the hour of mourning and fasting will come (Pope Benedict)
Cristo rivela la sua identità di Messia, Sposo d'Israele, venuto per le nozze con il suo popolo. Quelli che lo riconoscono e lo accolgono con fede sono in festa. Egli però dovrà essere rifiutato e ucciso proprio dai suoi: in quel momento, durante la sua passione e la sua morte, verrà l'ora del lutto e del digiuno (Papa Benedetto)
Peter, Andrew, James and John are called while they are fishing, while Matthew, while he is collecting tithes. These are unimportant jobs, Chrysostom comments, "because there is nothing more despicable than the tax collector, and nothing more common than fishing" (In Matth. Hom.: PL 57, 363). Jesus' call, therefore, also reaches people of a low social class while they go about their ordinary work [Pope Benedict]
Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni sono chiamati mentre stanno pescando, Matteo appunto mentre riscuote il tributo. Si tratta di lavori di poco conto – commenta il Crisostomo -  “poiché non c'è nulla di più detestabile del gabelliere e nulla di più comune della pesca” (In Matth. Hom.: PL 57, 363). La chiamata di Gesù giunge dunque anche a persone di basso rango sociale, mentre attendono al loro lavoro ordinario [Papa Benedetto]
The invitation given to Thomas is valid for us as well. We, where do we seek the Risen One? In some special event, in some spectacular or amazing religious manifestation, only in our emotions and feelings? [Pope Francis]
L’invito fatto a Tommaso è valido anche per noi. Noi, dove cerchiamo il Risorto? In qualche evento speciale, in qualche manifestazione religiosa spettacolare o eclatante, unicamente nelle nostre emozioni e sensazioni? [Papa Francesco]

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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