Ott 7, 2025 Scritto da 

Sepolcri nascosti: monumenti e bazzecole

Servire se stessi e “il pubblico”

(Lc 11,42-46)

 

Il conflitto tra Gesù e le autorità religiose assume tratti violentissimi.

La scelta ideologica o devota può perdersi nel formalismo di chi discute senza fine di minuzie e dimentica le mète dell’impegno interiore, in favore di una sorta di spettacolo circense (v.43).

Quando i notabili disdegnano il servizio e scelgono gli onori, il semplice passar loro accanto fa contrarre la medesima impurità dell’anima: vita media e normale, corruzione interna.

Insomma, la Legge divina è stata talmente appesantita da rendere la prassi devota asfissiante, preoccupata di quisquillie.

Per chi ce la fa a sopportare le trafile, poi, la perfezione nelle cose esteriori può nutrire la superbia anche nelle relazioni interumane. E la Grazia che arricchisce non detterà più la condotta.

La disponibilità a edificare Chiesa in Cristo impone di essere autentici e semplici, non disumanizzati; segno di Alleanza, non odiosi.

C’è una contro-testimonianza che soffoca il crescere della vita e coarta la libertà di chi è animato dallo Spirito di Dio.

Fra l’altro, proprio i leaders e i giuristi lasciano ben volentieri la loro privacy fuori dalle disposizioni che impongono agli altri (v.46).

Insomma, la cura di dettagli e inezie è buona e propulsiva (v.42) solo se si unisce all’intima scoperta della propria Missione e Chiamata, carattere promotore di crescita e nostro avvenire.

 

Mentre Mt 23,27 parla di tombe imbiancate, Lc parla di sepolcri nascosti, che non si vedono (v.44).

Le persone semplici, ingenue, pure, le quali vi si accostano, non si rendono conto d’insistere su idoli morti.

Nella mentalità semitica, toccare o calpestare un sepolcro significava contrarre impurità.

Gesù vuol dire che bisogna stare molto molto attenti a queste persone pericolosissime, che ghermiscono e plagiano le anime, allontanandole da Dio in nome di Dio.

Guide manipolatrici, che distolgono dal senso della Lieta Notizia a nostro favore, inoculando una mentalità che annienta la crescita.

In ogni tempo la recita della santità disincarnata, schematica, fuori scala o confusionaria e vuota conserva apparenze devianti.

Ma i propugnatori della morte dell’anima si riconoscono immediatamente: son coloro che insistono su visioni del mondo sofisticate, su idee astratte; sulle bagatelle dei vezzi, o di apparenze disciplinari - e dimenticano gli obbiettivi del Regno.

Il tema è cruciale:

«Vogliamo essere una Chiesa che serve, che esce di casa, che esce dai suoi templi, dalle sue sacrestie, per accompagnare la vita, sostenere la speranza, essere segno di unità […] per gettare ponti, abbattere muri, seminare riconciliazione» (FT n.276).

Opera decisiva, ottenuta in modo laborioso e «artigianale» (n.217).

 

Al pari delle mode, l’attenzione al troppo grande o ai nonnulla disincarnati avvicina la gente agli scheletri.

Aiutiamoci dunque a riportare il Verbo dentro, affinché diventi il nostro volto fattivo, senza doppiezze, dalla speranza larga, separato dalla scena presente e da qualsiasi bottega narcisistica.

 

 

[Mercoledì 28.a sett. T.O.  15 ottobre 2025]

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don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

The present-day mentality, more perhaps than that of people in the past, seems opposed to a God of mercy, and in fact tends to exclude from life and to remove from the human heart the very idea of mercy (Pope John Paul II)
La mentalità contemporanea, forse più di quella dell'uomo del passato, sembra opporsi al Dio di misericordia e tende altresì ad emarginare dalla vita e a distogliere dal cuore umano l'idea stessa della misericordia (Papa Giovanni Paolo II)
«Religion of appearance» or «road of humility»? (Pope Francis)
«Religione dell’apparire» o «strada dell’umiltà»? (Papa Francesco)
Those living beside us, who may be scorned and sidelined because they are foreigners, can instead teach us how to walk on the path that the Lord wishes (Pope Francis)
Chi vive accanto a noi, forse disprezzato ed emarginato perché straniero, può insegnarci invece come camminare sulla via che il Signore vuole (Papa Francesco)
Many saints experienced the night of faith and God’s silence — when we knock and God does not respond — and these saints were persevering (Pope Francis)
Tanti santi e sante hanno sperimentato la notte della fede e il silenzio di Dio – quando noi bussiamo e Dio non risponde – e questi santi sono stati perseveranti (Papa Francesco)
In some passages of Scripture it seems to be first and foremost Jesus’ prayer, his intimacy with the Father, that governs everything (Pope Francis)
In qualche pagina della Scrittura sembra essere anzitutto la preghiera di Gesù, la sua intimità con il Padre, a governare tutto (Papa Francesco)
It is necessary to know how to be silent, to create spaces of solitude or, better still, of meeting reserved for intimacy with the Lord. It is necessary to know how to contemplate. Today's man feels a great need not to limit himself to pure material concerns, and instead to supplement his technical culture with superior and detoxifying inputs from the world of the spirit [John Paul II]
Occorre saper fare silenzio, creare spazi di solitudine o, meglio, di incontro riservato ad un’intimità col Signore. Occorre saper contemplare. L’uomo d’oggi sente molto il bisogno di non limitarsi alle pure preoccupazioni materiali, e di integrare invece la propria cultura tecnica con superiori e disintossicanti apporti provenienti dal mondo dello spirito [Giovanni Paolo II]
This can only take place on the basis of an intimate encounter with God, an encounter which has become a communion of will, even affecting my feelings (Pope Benedict)
Questo può realizzarsi solo a partire dall'intimo incontro con Dio, un incontro che è diventato comunione di volontà arrivando fino a toccare il sentimento (Papa Benedetto)
We come to bless him because of what he revealed, eight centuries ago, to a "Little", to the Poor Man of Assisi; - things in heaven and on earth, that philosophers "had not even dreamed"; - things hidden to those who are "wise" only humanly, and only humanly "intelligent"; - these "things" the Father, the Lord of heaven and earth, revealed to Francis and through Francis (Pope John Paul II)
Veniamo per benedirlo a motivo di ciò che egli ha rivelato, otto secoli fa, a un “Piccolo”, al Poverello d’Assisi; – le cose in cielo e sulla terra, che i filosofi “non avevano nemmeno sognato”; – le cose nascoste a coloro che sono “sapienti” soltanto umanamente, e soltanto umanamente “intelligenti”; – queste “cose” il Padre, il Signore del cielo e della terra, ha rivelato a Francesco e mediante Francesco (Papa Giovanni Paolo II)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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don Giuseppe Nespeca

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