Set 10, 2025 Scritto da 

L’Amore intruso, nella Casa perbene di Simone

E i Piedi di Gesù, baciati dall’ospite imprevista e censurata

(Lc 7,36-50)

 

È l’Amore quel cammino di perfezione desiderato da Dio per farci crescere, e a nostro favore - non un formalismo sterilizzato da severi censori.

Ciò che unisce sul serio nelle convinzioni viene da dentro, dal nostro Nucleo; non dipende dall’esterno.

L’Amore non si programma a tavolino o sulla base di modelli. Esprime il cuore con sincerità.

Non è una realtà che soggiace a distanze che ritengono gli altri dei ficcanaso.

Quindi l’empatia e l’amorevolezza non appaiono o scompaiono a comando, secondo codice o stagione.

Appartengono al lato profondo dell’essere donne e uomini d’ogni tempo.

 

È la passione che può condurre l’esistenza nello Spirito in modo pregevole, non un paesaggio rituale.

L’Amore con tutto il cuore scatta quando abbiamo bisogno di fare l’Incontro decisivo: quell’occasione che sentiamo ci farà aprire le porte a risorse, capacità, talenti, energie, altrimenti inespresse o soffocate.

 

Sciogliendosi i capelli in pubblico, la “peccatrice” sembra quasi figura della ‘barchetta minore’ che si porge e non offre resistenza ma solo supporto a quella protagonista (Lc 5,2.7.11).

Si tratta d’una comunità spuria e seconda, rispetto alla chiesa ufficiale degli apostoli sempre “vicini” - e di estrazione culturale frammista, a differenza della prima comunità ancora giudaizzante.

Essa si propone al Tu-per-tu con un gesto d’indipendenza: ha bisogno di un rapporto più spontaneo e personale col Signore, unico che la guarda in modo non superficiale.

Relazione impedita proprio da coloro che si assiepano attorno a Lui, ma non apprezzano il favore ricevuto, sebbene da molto tempo partecipino del banchetto [eucaristico].

 

La ‘sicurezza’ dei meccanismi e delle idee condite di pregiudizio impedisce di sperimentare il Gratis. Ecco il legame lacrime-Perdono.

Chi allontana gli imprevedibili non fa scaturire nessuna forza interiore nuova. Teme qualsiasi sobbalzo che possa incrinare il suo mondo abitudinario e ingessato.

Gli habitué bloccano qualsivoglia emancipazione o scoperta. Non amano le persone che hanno bisogno di liberarsi dalle strettoie della vita.

Non sono adoratori del grande Cammino del Maestro [cf. il continuo riferimento ai suoi «Piedi»].

 

L’adesione intima totale viene prima di ogni cosa che possiamo adempiere o pensare.

Il trasporto tutto umano privo di cortine è quel che non ci renderebbe stracolmi di supponenza e incapaci di riconoscere i suoi Doni.

Chi è convinto di dare lui qualcosa a Dio, certo non lo ama.

E la scelta che ci riguarda è fra particolari trascurabili o entrare nel cuore dell’autentica Relazione.

Su questo piano, il padrone di Casa soffre subito vertigini.

Simone è impaurito dalla sola idea che il Maestro tenti di farlo entrare in una nuova logica: «Suppongo...» (v.43).

 

Il brano di Vangelo vuol farci riflettere su chi è più disposto a crescere e amare.

Chiediamoci: sono essi coloro che [come Simone] possono allestire paraventi perbenisti, oppure le piccole anime che spontaneamente si accostano alla propria ‘sorgente’ - prive di maschera sociale?

 

Insomma, la Redenzione è frutto d’immediatezza personale commossa, persino già ottenuta senza opere di legge

 

 

[Giovedì 24.a sett. T.O.  18 settembre 2025]

28
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Simon, a Pharisee and rich 'notable' of the city, holds a banquet in his house in honour of Jesus. Unexpectedly from the back of the room enters a guest who was neither invited nor expected […] (Pope Benedict)
Simone, fariseo e ricco “notabile” della città, tiene in casa sua un banchetto in onore di Gesù. Inaspettatamente dal fondo della sala entra un’ospite non invitata né prevista […] (Papa Benedetto)
«The Russian mystics of the first centuries of the Church gave advice to their disciples, the young monks: in the moment of spiritual turmoil take refuge under the mantle of the holy Mother of God». Then «the West took this advice and made the first Marian antiphon “Sub tuum Praesidium”: under your cloak, in your custody, O Mother, we are sure there» (Pope Francis)
«I mistici russi dei primi secoli della Chiesa davano un consiglio ai loro discepoli, i giovani monaci: nel momento delle turbolenze spirituali rifugiatevi sotto il manto della santa Madre di Dio». Poi «l’occidente ha preso questo consiglio e ha fatto la prima antifona mariana “Sub tuum praesidium”: sotto il tuo mantello, sotto la tua custodia, o Madre, lì siamo sicuri» (Papa Francesco)
The Cross of Jesus is our one true hope! That is why the Church “exalts” the Holy Cross, and why we Christians bless ourselves with the sign of the cross. That is, we don’t exalt crosses, but the glorious Cross of Christ, the sign of God’s immense love, the sign of our salvation and path toward the Resurrection. This is our hope (Pope Francis)
La Croce di Gesù è la nostra unica vera speranza! Ecco perché la Chiesa “esalta” la santa Croce, ed ecco perché noi cristiani benediciamo con il segno della croce. Cioè, noi non esaltiamo le croci, ma la Croce gloriosa di Gesù, segno dell’amore immenso di Dio, segno della nostra salvezza e cammino verso la Risurrezione. E questa è la nostra speranza (Papa Francesco)
The basis of Christian construction is listening to and the fulfilment of the word of Christ (Pope John Paul II)
Alla base della costruzione cristiana c’è l’ascolto e il compimento della parola di Cristo (Papa Giovanni Paolo II)
«Rebuke the wise and he will love you for it. Be open with the wise, he grows wiser still; teach the upright, he will gain yet more» (Prov 9:8ff)
«Rimprovera il saggio ed egli ti sarà grato. Dà consigli al saggio e diventerà ancora più saggio; istruisci il giusto ed egli aumenterà il sapere» (Pr 9,8s)
These divisions are seen in the relationships between individuals and groups, and also at the level of larger groups: nations against nations and blocs of opposing countries in a headlong quest for domination [Reconciliatio et Paenitentia n.2]
Queste divisioni si manifestano nei rapporti fra le persone e fra i gruppi, ma anche a livello delle più vaste collettività: nazioni contro nazioni, e blocchi di paesi contrapposti, in un'affannosa ricerca di egemonia [Reconciliatio et Paenitentia n.2]
But the words of Jesus may seem strange. It is strange that Jesus exalts those whom the world generally regards as weak. He says to them, “Blessed are you who seem to be losers, because you are the true winners: the kingdom of heaven is yours!” Spoken by him who is “gentle and humble in heart”, these words present a challenge (Pope John Paul II)
È strano che Gesù esalti coloro che il mondo considera in generale dei deboli. Dice loro: “Beati voi che sembrate perdenti, perché siete i veri vincitori: vostro è il Regno dei Cieli!”. Dette da lui che è “mite e umile di cuore”, queste parole  lanciano una sfida (Papa Giovanni Paolo II)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

duevie.art

don Giuseppe Nespeca

Tel. 333-1329741


Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001.
Le immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.
L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.