Nov 20, 2025 Scritto da 

Parole che non passeranno

1. "Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria" (Mc 13,26).

In questa penultima domenica del tempo ordinario, la Liturgia ci parla della seconda venuta di Cristo. Il Signore apparirà sulle nubi rivestito di gloria e di potenza. E' lo stesso Figlio dell'uomo, misericordioso e compassionevole, che i discepoli hanno conosciuto nel suo itinerario terreno. Quando sarà il momento della sua manifestazione gloriosa, Egli verrà a dare compimento definitivo alla storia umana.

Attraverso il simbolismo di sconvolgimenti cosmologici, l'evangelista Marco ricorda che Dio pronuncerà, nel Figlio, il suo giudizio sulle vicende degli uomini, ponendo fine ad un universo corrotto dalla menzogna e dilaniato dalla violenza e dall'ingiustizia.

3. La vostra quotidiana esperienza vi porta ad affrontare situazioni difficili e talora drammatiche, che pongono a repentaglio le sicurezze umane. Il Vangelo, però, ci conforta presentando la figura vittoriosa di Cristo giudice della storia. Egli con la sua presenza illumina il buio e persino la disperazione dell'uomo, ed offre a chi confida in Lui la consolante certezza della sua costante assistenza.

Nel Vangelo, poc'anzi proclamato, abbiamo ascoltato un significativo riferimento all'albero del fico, i cui rami, con lo spuntare delle prime gemme, annunciano il tempo primaverile ormai vicino. Con queste sue parole, Gesù incoraggia gli apostoli a non arrendersi di fronte alle difficoltà ed alle incertezze del tempo presente. Li esorta piuttosto a saper attendere e a prepararsi ad accoglierlo quando tornerà. Anche voi quest'oggi, carissimi Fratelli e Sorelle, siete invitati dalla Liturgia a saper scrutare i "segni dei tempi", secondo un'espressione cara al mio venerato predecessore, il Papa Giovanni XXIII, recentemente proclamato Beato.

Per quanto le situazioni siano complesse e problematiche, non perdete la fiducia. Nel cuore dell'uomo non deve mai morire il germe della speranza. Anzi, siate sempre attenti a scorgere e ad incoraggiare ogni segno positivo di rinnovamento personale e sociale. Siate pronti a favorire con ogni mezzo la coraggiosa costruzione della giustizia e della pace.

[Papa Giovanni Paolo II, omelia 19 novembre 2000]

59
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
In these words we find the core of biblical truth about St. Joseph; they refer to that moment in his life to which the Fathers of the Church make special reference (Redemtoris Custos n.2)
In queste parole è racchiuso il nucleo centrale della verità biblica su san Giuseppe, il momento della sua esistenza a cui in particolare si riferiscono i padri della Chiesa (Redemtoris Custos n.2)
The ancient priest stagnates, and evaluates based on categories of possibilities; reluctant to the Spirit who moves situations
Il sacerdote antico ristagna, e valuta basando su categorie di possibilità; riluttante allo Spirito che smuove le situazioni
«Even through Joseph’s fears, God’s will, his history and his plan were at work. Joseph, then, teaches us that faith in God includes believing that he can work even through our fears, our frailties and our weaknesses. He also teaches us that amid the tempests of life, we must never be afraid to let the Lord steer our course. At times, we want to be in complete control, yet God always sees the bigger picture» (Patris Corde, n.2)
«Anche attraverso l’angustia di Giuseppe passa la volontà di Dio, la sua storia, il suo progetto. Giuseppe ci insegna così che avere fede in Dio comprende pure il credere che Egli può operare anche attraverso le nostre paure, le nostre fragilità, la nostra debolezza. E ci insegna che, in mezzo alle tempeste della vita, non dobbiamo temere di lasciare a Dio il timone della nostra barca. A volte noi vorremmo controllare tutto, ma Lui ha sempre uno sguardo più grande» (Patris Corde, n.2)
Man is the surname of God: the Lord in fact takes his name from each of us - whether we are saints or sinners - to make him our surname (Pope Francis). God's fidelity to the Promise is realized not only through men, but with them (Pope Benedict).
L’uomo è il cognome di Dio: il Signore infatti prende il nome da ognuno di noi — sia che siamo santi, sia che siamo peccatori — per farlo diventare il proprio cognome (Papa Francesco). La fedeltà di Dio alla Promessa si attua non soltanto mediante gli uomini, ma con loro (Papa Benedetto)
In the communities of Galilee and Syria the pagans quickly became a majority - elevated to the rank of sons. They did not submit to nerve-wracking processes, but spontaneously were recognizing the Lord
Nelle comunità di Galilea e Siria i pagani diventavano rapidamente maggioranza - elevati al rango di figli. Essi non si sottoponevano a trafile snervanti, ma spontaneamente riconoscevano il Signore
And thus we must see Christ again and ask Christ: “Is it you?” The Lord, in his own silent way, answers: “You see what I did, I did not start a bloody revolution, I did not change the world with force; but lit many I, which in the meantime form a pathway of light through the millenniums” (Pope Benedict)
E così dobbiamo di nuovo vedere Cristo e chiedere a Cristo: “Sei tu?”. Il Signore, nel modo silenzioso che gli è proprio, risponde: “Vedete cosa ho fatto io. Non ho fatto una rivoluzione cruenta, non ho cambiato con forza il mondo, ma ho acceso tante luci che formano, nel frattempo, una grande strada di luce nei millenni” (Papa Benedetto)
Experts in the Holy Scriptures believed that Elijah's return should anticipate and prepare for the advent of the Kingdom of God. Since the Lord was present, the first disciples wondered what the value of that teaching was. Among the people coming from Judaism the question arose about the value of ancient doctrines…

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

duevie.art

don Giuseppe Nespeca

Tel. 333-1329741


Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001.
Le immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.
L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.