2. Anche se non sempre cosciente e chiara, nel cuore dell’uomo esiste una profonda nostalgia di Dio, che sant’Ignazio di Antiochia ha così espresso, in modo eloquente: "Un’acqua viva mormora in me e mi dice dentro: “Vieni al Padre!”" (Ad Rom. 7). "Signore, mostrami la tua Gloria", supplica Mosè sulla montagna (Es 33,18).
Dopo l’Incarnazione, esiste un volto di uomo nel quale è possibile vedere Dio. Da allora, un nuovo rapporto è possibile tra il Creatore e la creatura, quello del figlio con il proprio Padre.
Trasmettendoci la testimonianza diretta della vita del Figlio di Dio, il Vangelo di Giovanni ci indica il cammino da seguire per conoscere il Padre. L’invocazione “Padre” è il segreto, il respiro, la vita di Gesù.
[Papa Giovanni Paolo II, Messaggio XIV GMG]