Dic 15, 2024 Scritto da 

«Non arrossite. Ti è messo innanzi lo specchio del Signore e della sua Madre povera»»

Francesco d’Assisi era talmente innamorato di Maria, Sposa dello Spirito Santo e Madre di Gesù, che ovunque si trovasse a Lei innalzava continue lodi.

La portava in cuore come la Benedetta fra tutte le donne, poiché, aveva reso nostro Fratello il Signore della Maestà.

Nel volto di Chiara vedeva sempre il riflesso di Colei che aveva creduto all’adempimento del Progetto di Dio.

Sempre meditava sulla estrema indigenza della Santa Vergine e del Figlio suo, su come Maria si era fatta uno con le necessità del prossimo.

Leggiamo nelle Fonti quanto Francesco diceva ai suoi frati:

«Carissimi fratelli e figli miei, non arrossite di uscire alla questua, poiché il Signore si fece povero per amor nostro in questo mondo.

E sull’esempio di Lui e della sua Madre santissima che noi abbiamo scelto la via della vera povertà: è la nostra eredità, questa, acquistata e lasciata dal Signore Gesù Cristo a noi e a tutti quelli che vogliono vivere come Lui nella santa povertà» (FF 1547).

E ancora ai suoi frati ricordava:

«Quando vedi un povero, fratello, ti è messo innanzi lo specchio del Signore e della sua Madre povera» (FF 672).

Rammentava che Maria, vuota di sé, aveva lasciato spazio all’opera di Dio in lei:

“L’Altissimo Padre celeste, per mezzo del suo angelo Gabriele, annunciò questo Verbo del Padre, così degno […] nel grembo della Santa e gloriosa Vergine Maria, e dal grembo di lei ricevette la vera carne della nostra umanità e fragilità” (FF 181).

Francesco, giullare di Dio, ovunque si recava portava la gioia dell’annuncio di Cristo, partorendolo con opere sante.

E la Leggenda di S. Chiara inizia ricordandoci:

«Seguano dunque gli uomini i nuovi seguaci del Verbo incarnato: imitino le donne Chiara, impronta della Madre di Dio, nuova guida delle donne» (FF 3153).

Chiara, infatti, si studiava di andare alle sorelle portando la gioia del Cristo che l’abitava.

«Il bambino sussultava di gioia» nei cuori delle sorelle, che avvertivano la loro Madre come prediletta dell’Altissimo.

 

 

4.a Domenica di Avvento (C)  (Lc 1,39-45)

103 Ultima modifica il Domenica, 15 Dicembre 2024 17:09
Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“They found”: this word indicates the Search. This is the truth about man. It cannot be falsified. It cannot even be destroyed. It must be left to man because it defines him (John Paul II)
“Trovarono”: questa parola indica la Ricerca. Questa è la verità sull’uomo. Non la si può falsificare. Non la si può nemmeno distruggere. La si deve lasciare all’uomo perché essa lo definisce (Giovanni Paolo II)
Thousands of Christians throughout the world begin the day by singing: “Blessed be the Lord” and end it by proclaiming “the greatness of the Lord, for he has looked with favour on his lowly servant” (Pope Francis)
Migliaia di cristiani in tutto il mondo cominciano la giornata cantando: “Benedetto il Signore” e la concludono “proclamando la sua grandezza perché ha guardato con bontà l’umiltà della sua serva” (Papa Francesco)
The new Creation announced in the suburbs invests the ancient territory, which still hesitates. We too, accepting different horizons than expected, allow the divine soul of the history of salvation to visit us
La nuova Creazione annunciata in periferia investe il territorio antico, che ancora tergiversa. Anche noi, accettando orizzonti differenti dal previsto, consentiamo all’anima divina della storia della salvezza di farci visita
People have a dream: to guess identity and mission. The feast is a sign that the Lord has come to the family
Il popolo ha un Sogno: cogliere la sua identità e missione. La festa è segno che il Signore è giunto in famiglia
“By the Holy Spirit was incarnate of the Virgin Mary”. At this sentence we kneel, for the veil that concealed God is lifted, as it were, and his unfathomable and inaccessible mystery touches us: God becomes the Emmanuel, “God-with-us” (Pope Benedict)
«Per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria». A questa frase ci inginocchiamo perché il velo che nascondeva Dio, viene, per così dire, aperto e il suo mistero insondabile e inaccessibile ci tocca: Dio diventa l’Emmanuele, “Dio con noi” (Papa Benedetto)
The ancient priest stagnates, and evaluates based on categories of possibilities; reluctant to the Spirit who moves situationsi
Il sacerdote antico ristagna, e valuta basando su categorie di possibilità; riluttante allo Spirito che smuove le situazioni
«Even through Joseph’s fears, God’s will, his history and his plan were at work. Joseph, then, teaches us that faith in God includes believing that he can work even through our fears, our frailties and our weaknesses. He also teaches us that amid the tempests of life, we must never be afraid to let the Lord steer our course. At times, we want to be in complete control, yet God always sees the bigger picture» (Patris Corde, n.2).
«Anche attraverso l’angustia di Giuseppe passa la volontà di Dio, la sua storia, il suo progetto. Giuseppe ci insegna così che avere fede in Dio comprende pure il credere che Egli può operare anche attraverso le nostre paure, le nostre fragilità, la nostra debolezza. E ci insegna che, in mezzo alle tempeste della vita, non dobbiamo temere di lasciare a Dio il timone della nostra barca. A volte noi vorremmo controllare tutto, ma Lui ha sempre uno sguardo più grande» (Patris Corde, n.2).
Man is the surname of God: the Lord in fact takes his name from each of us - whether we are saints or sinners - to make him our surname (Pope Francis). God's fidelity to the Promise is realized not only through men, but with them (Pope Benedict).

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

duevie.art

don Giuseppe Nespeca

Tel. 333-1329741


Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001.
Le immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.
L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.