Ott 5, 2025 Scritto da 

Segno per eccellenza, convincente

Alle folle accalcate e in cerca di segni Gesù risponde che sarà dato loro un solo segno: quello del profeta Giona.

Francesco d’Assisi era uomo di Dio attento ai segni; ma per lui il segno dei segni attraverso i quali Dio gli parlava era Gesù Crocifisso e Risorto, Colui che tre giorni e tre notti restò nel sepolcro e risorgendo ci ridonò la Vita vera.

La sua profonda adesione alla Croce era evidente tanto che persino il povero abito indossato era a forma di croce.

Leggiamo nelle Fonti:

“Questo araldo di Dio, degno di essere amato da Cristo, imitato da noi […] ebbe dal Cielo la missione di chiamare gli uomini a piangere, a lamentarsi […] e di imprimere col segno della croce penitenziale e con un abito a forma di croce, il Tau sulla fronte di coloro che gemono e piangono.

Ma ci conferma, poi, in essa, con la sua verità incontestabile, la testimonianza di quel sigillo che lo rese simile al Dio vivente, cioè a Cristo Crocifisso.

Sigillo che fu impresso nel suo corpo non dall’opera della natura o dall’abilità di un artefece, ma piuttosto dalla potenza meravigliosa dello Spirito del Dio vivo”. (FF 1022).

Quel segno che un suo discepolo convertito da Francesco e divenuto in seguito frate Pacifico “vide proprio con i suoi occhi corporei: Francesco segnato in forma di croce da due spade, messe a traverso, molto splendenti: l’una si stendeva dalla testa ai piedi, l’altra, trasversale, da una mano all’altra, all’altezza del petto.

Il Crocifisso e la Croce fu per lui il segno di Giona che gli stravolse la vita a S. Damiano:

“l’immagine del Cristo Crocifisso dal dipinto gli parla, muovendo le labbra” (FF 593).

“Da quel momento si fissò nella sua anima santa la Compassione del Crocifisso e, come si può piamente ritenere, le venerande Stimmate della Passione, quantunque non ancora nella carne, gli si impressero profondamente nel cuore” (FF 594).

 

«Questa generazione è una generazione malvagia; cerca un segno, e non le sarà dato un segno, se non il segno di Giona» (Lc 11,29)

 

 

Lunedì 28.a sett. T.O.  (Lc 11,29-32)

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Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

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Firstly, not to let oneself be fooled by false prophets nor to be paralyzed by fear. Secondly, to live this time of expectation as a time of witness and perseverance (Pope Francis)
Primo: non lasciarsi ingannare dai falsi messia e non lasciarsi paralizzare dalla paura. Secondo: vivere il tempo dell’attesa come tempo della testimonianza e della perseveranza (Papa Francesco)
O Signore, fa’ che la mia fede sia piena, senza riserve, e che essa penetri nel mio pensiero, nel mio modo di giudicare le cose divine e le cose umane (Papa Paolo VI)
O Lord, let my faith be full, without reservations, and let penetrate into my thought, in my way of judging divine things and human things (Pope Paul VI)
«Whoever tries to preserve his life will lose it; but he who loses will keep it alive» (Lk 17:33)
«Chi cercherà di conservare la sua vita, la perderà; ma chi perderà, la manterrà vivente» (Lc 17,33)
«And therefore, it is rightly stated that he [st Francis of Assisi] is symbolized in the figure of the angel who rises from the east and bears within him the seal of the living God» (FS 1022)
«E perciò, si afferma, a buon diritto, che egli [s. Francesco d’Assisi] viene simboleggiato nella figura dell’angelo che sale dall’oriente e porta in sé il sigillo del Dio vivo» (FF 1022)
This is where the challenge for your life lies! It is here that you can manifest your faith, your hope and your love! [John Paul II at the Tala Leprosarium, Manila]
È qui la sfida per la vostra vita! È qui che potete manifestare la vostra fede, la vostra speranza e il vostro amore! [Giovanni Paolo II al Lebbrosario di Tala, Manilla]
The more we do for others, the more we understand and can appropriate the words of Christ: “We are useless servants” (Lk 17:10). We recognize that we are not acting on the basis of any superiority or greater personal efficiency, but because the Lord has graciously enabled us to do so [Pope Benedict, Deus Caritas est n.35]
Quanto più uno s'adopera per gli altri, tanto più capirà e farà sua la parola di Cristo: « Siamo servi inutili » (Lc 17, 10). Egli riconosce infatti di agire non in base ad una superiorità o maggior efficienza personale, ma perché il Signore gliene fa dono [Papa Benedetto, Deus Caritas est n.35]
A mustard seed is tiny, yet Jesus says that faith this size, small but true and sincere, suffices to achieve what is humanly impossible, unthinkable (Pope Francis)
Il seme della senape è piccolissimo, però Gesù dice che basta avere una fede così, piccola, ma vera, sincera, per fare cose umanamente impossibili, impensabili (Papa Francesco)
Each time we celebrate the dedication of a church, an essential truth is recalled: the physical temple made of brick and mortar is a sign of the living Church serving in history (Pope Francis)
Ogni volta che celebriamo la dedicazione di una chiesa, ci viene richiamata una verità essenziale: il tempio materiale fatto di mattoni è segno della Chiesa viva e operante nella storia (Papa Francesco)
As St. Ambrose put it: You are not making a gift of what is yours to the poor man, but you are giving him back what is his (Pope Paul VI, Populorum Progressio n.23)
Non è del tuo avere, afferma sant’Ambrogio, che tu fai dono al povero; tu non fai che rendergli ciò che gli appartiene (Papa Paolo VI, Populorum Progressio n.23)
Here is the entire Gospel! Here! The whole Gospel, all of Christianity, is here! But make sure that it is not sentiment, it is not being a “do-gooder”! (Pope Francis)
Qui c’è tutto il Vangelo! Qui! Qui c’è tutto il Vangelo, c’è tutto il Cristianesimo! Ma guardate che non è sentimento, non è “buonismo”! (Papa Francesco)

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